Inaugura Sabato 6 ottobre alle ore 21.00, Contemporaneo#2, il secondo appuntamento

con la rassegna dʼarte contemporanea organizzata dal Caffè Concerto di Modena.

Ad esporre, in occasione della terza edizione della Giornata del Contemporaneo,

sarà Iller Incerti, artista emiliano già protagonista di numerose mostre personali in Italia

e allʼestero. Per lʼoccasione saranno esposte una decina di opere, che rappresentano

la sua personale ricerca artistica. Lʼiniziativa si colloca allʼinterno di un progetto di

valorizzazione e diffusione della cultura contemporanea e rappresenta il risultato di

una ricerca effettuata sui nuovi dialoghi della scena artistica attuale.

I temi che lʼartista affronta sono di evidente ispirazione politico-sociale, e rappresentano un tentativo di rilettura delle immagini che ogni giorno scorrono sui mezzi dʼinformazione, dalla televisione ai giornali, da internet alla radio. Se è vero che quotidianamente assistiamo (e in qualche modo ne siamo inconsciamente vittime) ad un sovraccarico di informazioni è altrettanto vero che la realtà non sempre si trova laddove si pensa si trovarla, ma che molto spesso questa è celata, persino occultata per favorire giochi politici ed interessi economici.

Dare alla storia contemporanea un significato, un valore altro, meno disincantato e più

diretto, sembra dunque essere lʼintento di un artista che ha il merito non solo di proporre

importanti ed essenziali messaggi ma anche di arricchirli con seducenti immaginiicone

del nostro tempo. Diverse sono le tecniche a cui Iller Incerti fa ricorso: stampe

digitali su pvc, pitture su tavola, sculture e tele arricchite di segni grafici e scritte volutamente

più o meno comprensibili; a testimonianza della sua alta capacità di comunicare

ed operare in modo eclettico con svariati mezzi e tecniche. Ma sempre con lo scopo

di permettere che, una volta tanto, sia la sostanza a prevalere sullʼapparenza.

Iller Incerti è nato nel 1955 a Montecchio Emilia dove vive e lavora

www.illerincerti.it

Evento organizzato in occasione

della Giornata del Contemporaneo

promossa da Amaci