Ordine e disordine, cosmo e caos. Il lavoro di Mattia Vernocchi si
muove tra questi due opposti. Il giovane artista romagnolo, alla sua
prima uscita milanese, propone una serie di lavori in ceramica dove la
struttura geometrica e razionale del perimetro racchiude una superficie
bombata e crepata, una forma caotica nell’ordine definito dello spazio.
La vocazione di Vernocchi al rapporto con elementi forti, il fuoco, la
terra, il ferro, si condensa nella realizzazione di reti da letto in
maglia di ferro dove la ceramica si gonfia, si crepa, si deforma
trasformando la pesantezza dei materiali nella leggerezza della
suggestione poetica.