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Paesaggi Metropolitani
Oggetto privilegiato della mostra è la città, i luoghi urbani che agiscono da palcoscenico nei quali l’uomo vive. Riprendendola da diversi punti di vista gli artisti analizzano l’ambiguo rapporto e una possibile fusione tra l’uomo e la città, avviando una ricerca del “luogo” quale espressione di un’identità
Comunicato stampa
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Martedì 5 giugno 2007, presso il Museo Laboratorio di Arte Contemporanea dell'Università di Roma "La Sapienza ", verrà inaugurata la mostra collettiva di video, fotografia e pittura Paesaggi Metropolitani, a cura di Giorgia Calò.
Oggetto privilegiato della mostra è la città, i luoghi urbani che agiscono da palcoscenico nei quali l'uomo vive. Riprendendola da diversi punti di vista gli artisti analizzano l'ambiguo rapporto e una possibile fusione tra l'uomo e la città, avviando una ricerca del "luogo" quale espressione di un'identità.
Il percorso espositivo parte con un approfondimento della città, un frammentario panorama attraverso lo sguardo di dieci artisti che indagano da molteplici angolazioni gli spazi urbani e i luoghi interstiziali invitandoci a riflettere sui cambiamenti della struttura urbana. I paesaggi metropolitani e le sue mutevoli fisionomie, simboli della cultura urbana che oramai fa parte del nostro immaginario collettivo, sono i protagonisti assoluti nelle tele, nelle fotografie e nelle installazioni presentate in mostra.
Nella prima sezione sei artisti presentano lavori pittorici sullo spazio urbano: dalle aree urbane periferiche alla frenetica metropoli, dalle strade con i mezzi di trasporto pubblici ai riflessi delle luci delle auto sull'asfalto, rappresentando anche snodi autostradali, sopraelevate e sottopassaggi. Angelo Bellobono presenta un Liquidscape, frammenti urbani che sembrano liquefarsi sulla tela; la ricerca artistica di Fabrice de Nola verte sullo spazio metropolitano e l'intima dimensione del ritratto attraverso la comunione di tecniche diverse quali pittura e fotografia. L'opera in mostra sarà anche visibile sul web nella sua mutazione; vedute urbane realizzate in chiave realistica sono i soggetti privilegiati di Roberto Falconieri; Giorgio Ortona si confronta con l'architettura delle metropoli mediante una pittura lenticolare; Marco Petrus cattura i dettagli di geometriche costruzioni in cui l'edificio assurge al ruolo di luogo privilegiato; Marco Verrelli cattura particolari della città estraniandoli dal loro contesto per proporceli in un isolamento quasi metafisico.
Nella seconda sezione il medesimo tema è affrontato da artisti che lavorano con tecniche diverse. Giorgio Andreotta Calò presenta IT, 80 scatti realizzati nel 2004 a Napoli, un anno prima di realizzare l'intervento public per la XII Biennale dei giovani artisti dell'Europa e del Mediterraneo. Gli scatti proiettati per la prima volta in occasione di questa mostra sono un monitoraggio fotografico del centro e della periferia; Stefano Cagol presenta The mystical rose, realizzato in HD. Nel video continue sovrapposizioni di Tokyo, presa come attuale simbolo urbano, rivelano la sospensione della grande metropoli tra presente e passato; infine Dafni & Papadatos presentano Idle report. Girato a Roma, il video indaga sulle tematiche del luogo.
La mostra fa parte della programmazione Laboratorio, realizzato da Domenico Scudero, con il contributo della Regione Lazio per la ricerca "Applicazione nuove tecnologie multimediali arte contemporanea", diretta da Simonetta Lux.
Oggetto privilegiato della mostra è la città, i luoghi urbani che agiscono da palcoscenico nei quali l'uomo vive. Riprendendola da diversi punti di vista gli artisti analizzano l'ambiguo rapporto e una possibile fusione tra l'uomo e la città, avviando una ricerca del "luogo" quale espressione di un'identità.
Il percorso espositivo parte con un approfondimento della città, un frammentario panorama attraverso lo sguardo di dieci artisti che indagano da molteplici angolazioni gli spazi urbani e i luoghi interstiziali invitandoci a riflettere sui cambiamenti della struttura urbana. I paesaggi metropolitani e le sue mutevoli fisionomie, simboli della cultura urbana che oramai fa parte del nostro immaginario collettivo, sono i protagonisti assoluti nelle tele, nelle fotografie e nelle installazioni presentate in mostra.
Nella prima sezione sei artisti presentano lavori pittorici sullo spazio urbano: dalle aree urbane periferiche alla frenetica metropoli, dalle strade con i mezzi di trasporto pubblici ai riflessi delle luci delle auto sull'asfalto, rappresentando anche snodi autostradali, sopraelevate e sottopassaggi. Angelo Bellobono presenta un Liquidscape, frammenti urbani che sembrano liquefarsi sulla tela; la ricerca artistica di Fabrice de Nola verte sullo spazio metropolitano e l'intima dimensione del ritratto attraverso la comunione di tecniche diverse quali pittura e fotografia. L'opera in mostra sarà anche visibile sul web nella sua mutazione; vedute urbane realizzate in chiave realistica sono i soggetti privilegiati di Roberto Falconieri; Giorgio Ortona si confronta con l'architettura delle metropoli mediante una pittura lenticolare; Marco Petrus cattura i dettagli di geometriche costruzioni in cui l'edificio assurge al ruolo di luogo privilegiato; Marco Verrelli cattura particolari della città estraniandoli dal loro contesto per proporceli in un isolamento quasi metafisico.
Nella seconda sezione il medesimo tema è affrontato da artisti che lavorano con tecniche diverse. Giorgio Andreotta Calò presenta IT, 80 scatti realizzati nel 2004 a Napoli, un anno prima di realizzare l'intervento public per la XII Biennale dei giovani artisti dell'Europa e del Mediterraneo. Gli scatti proiettati per la prima volta in occasione di questa mostra sono un monitoraggio fotografico del centro e della periferia; Stefano Cagol presenta The mystical rose, realizzato in HD. Nel video continue sovrapposizioni di Tokyo, presa come attuale simbolo urbano, rivelano la sospensione della grande metropoli tra presente e passato; infine Dafni & Papadatos presentano Idle report. Girato a Roma, il video indaga sulle tematiche del luogo.
La mostra fa parte della programmazione Laboratorio, realizzato da Domenico Scudero, con il contributo della Regione Lazio per la ricerca "Applicazione nuove tecnologie multimediali arte contemporanea", diretta da Simonetta Lux.
05
giugno 2007
Paesaggi Metropolitani
Dal 05 al 22 giugno 2007
arte contemporanea
Location
MLAC – MUSEO LABORATORIO DI ARTE CONTEMPORANEA
Roma, Piazzale Aldo Moro, 5, (Roma)
Roma, Piazzale Aldo Moro, 5, (Roma)
Orario di apertura
Lun - Ven ore 10:00 – 19:30
Vernissage
5 Giugno 2007, ore 18:30
Autore
Curatore