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Botto & Bruno – The garage kids resurrection
Il Caffè Florian presenta, in occasione della Biennale di Venezia, l’istallazione di Botto & Bruno.
Comunicato stampa
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Il Caffè Florian presenta, in occasione della Biennale di Venezia, l’istallazione di Botto & Bruno.
Colori lividi, sonorità stridenti, spazi alienanti pongono in aspro confronto le desolate periferie metropolitane interpretate dai giovani artisti torinesi con gli ambienti del Caffè veneziano.
Questa è la forte proposta di Temporanea - Le realtà possibili del Caffè Florian, manifestazione voluta dalla famiglia Vedaldi in concomitanza con La Biennale d’arte, che quest’anno giunge alla nona edizione.
L’istallazione di Botto & Bruno è un’intrusione - afferma Teresa Macrì nella sua presentazione – “…costituita, in realtà, da un ‘site specific’ calcolato e progettato minuziosamente dal duo torinese che irrompe visualmente come l’effetto ottico di uno stato alterato della coscienza, poiché si insinua in quella sorta di scatola cinese che è l’architettura settecentesca del Florian, tra specchi e marmi ovattati dal tempo e lo posiziona in un presente sonante…Così l’antica ‘saletta cinese’ si plasma in urban-lounge e tramuta il marmo in metallo, innesta il PVC agli intarsi di legno, destabilizza l’armonia dei violini orchestrali col post-punk, dischiude le porte al caos contemporaneo attraverso i ritagli di fanzines e di flyers underground così come la città riproduce incessantemente…”
“I due artisti – dice Daniela Vedaldi - ci obbligano a meditare sul futuro di un mondo fatto di anonime banlieues degradate, tutte uguali e apparentemente prive di umanità. Ci inducono quindi a riflettere sul nostro futuro, forse sul futuro anche della nostra città, Venezia. Una città che ogni giorno perde inesorabilmente parte dei suoi abitanti è come la periferia alienante di una metropoli. A fare la differenza è la bellezza, ma una bellezza ormai solo da museo.
Botto & Bruno
Gianfranco Botto (Torino 1963) Roberta Bruno (Torino 1966) vivono e lavorano a Torino. I loro primi lavori datati 92-93 sono costituiti da piccoli libri autoprodotti con immagini di luoghi abbandonati in bianco e testi presi dai giornali. Del 95-96 sono i primi progetti di ambienti con gigantografie di fabbriche dismesse e di strade sterrate e interventi esterni su cartelloni pubblicitari o elettorali. Molteplici le mostre e i riconoscimenti a livello internazionale, fino a giungere nel 2001 quando sono presenti alla Biennale d’arte di Venezia, dove ritornano lo scorso anno in occasione della Biennale di Architettura.
Tra le più recenti ‘personali’ ricordiamo: A concrete town is coming, Galleria Alfonso Artiaco, Napoli; ‘A guitar plays in a broken town’ , Laure Gennillard, Londra; Waiting for the early bus,Cinecittà 2, Roma (a cura di L.Pratesi). A Venezia, nel 2005, sono stati i vincitori del concorso internazionale per la realizzazione di un ‘opera d’arte nella nuova Cittadella della Giustizia di Venezia.
La mostra è a cura di Stefano Stipitivich.
Catalogo: testi di Daniela Gaddo Vedaldi, Teresa Macrì e Stefano Stipitivich.
Tra gli artisti delle edizioni biennali di Temporanea: Fausto Gilberti, Fabrizio Plessi, Mimmo Rotella, Irene Andessner, Luca Buvoli, Marco Nereo Rotelli, Bruno Ceccobelli, Arcangelo e il designer Gaetano Pesce.
Colori lividi, sonorità stridenti, spazi alienanti pongono in aspro confronto le desolate periferie metropolitane interpretate dai giovani artisti torinesi con gli ambienti del Caffè veneziano.
Questa è la forte proposta di Temporanea - Le realtà possibili del Caffè Florian, manifestazione voluta dalla famiglia Vedaldi in concomitanza con La Biennale d’arte, che quest’anno giunge alla nona edizione.
L’istallazione di Botto & Bruno è un’intrusione - afferma Teresa Macrì nella sua presentazione – “…costituita, in realtà, da un ‘site specific’ calcolato e progettato minuziosamente dal duo torinese che irrompe visualmente come l’effetto ottico di uno stato alterato della coscienza, poiché si insinua in quella sorta di scatola cinese che è l’architettura settecentesca del Florian, tra specchi e marmi ovattati dal tempo e lo posiziona in un presente sonante…Così l’antica ‘saletta cinese’ si plasma in urban-lounge e tramuta il marmo in metallo, innesta il PVC agli intarsi di legno, destabilizza l’armonia dei violini orchestrali col post-punk, dischiude le porte al caos contemporaneo attraverso i ritagli di fanzines e di flyers underground così come la città riproduce incessantemente…”
“I due artisti – dice Daniela Vedaldi - ci obbligano a meditare sul futuro di un mondo fatto di anonime banlieues degradate, tutte uguali e apparentemente prive di umanità. Ci inducono quindi a riflettere sul nostro futuro, forse sul futuro anche della nostra città, Venezia. Una città che ogni giorno perde inesorabilmente parte dei suoi abitanti è come la periferia alienante di una metropoli. A fare la differenza è la bellezza, ma una bellezza ormai solo da museo.
Botto & Bruno
Gianfranco Botto (Torino 1963) Roberta Bruno (Torino 1966) vivono e lavorano a Torino. I loro primi lavori datati 92-93 sono costituiti da piccoli libri autoprodotti con immagini di luoghi abbandonati in bianco e testi presi dai giornali. Del 95-96 sono i primi progetti di ambienti con gigantografie di fabbriche dismesse e di strade sterrate e interventi esterni su cartelloni pubblicitari o elettorali. Molteplici le mostre e i riconoscimenti a livello internazionale, fino a giungere nel 2001 quando sono presenti alla Biennale d’arte di Venezia, dove ritornano lo scorso anno in occasione della Biennale di Architettura.
Tra le più recenti ‘personali’ ricordiamo: A concrete town is coming, Galleria Alfonso Artiaco, Napoli; ‘A guitar plays in a broken town’ , Laure Gennillard, Londra; Waiting for the early bus,Cinecittà 2, Roma (a cura di L.Pratesi). A Venezia, nel 2005, sono stati i vincitori del concorso internazionale per la realizzazione di un ‘opera d’arte nella nuova Cittadella della Giustizia di Venezia.
La mostra è a cura di Stefano Stipitivich.
Catalogo: testi di Daniela Gaddo Vedaldi, Teresa Macrì e Stefano Stipitivich.
Tra gli artisti delle edizioni biennali di Temporanea: Fausto Gilberti, Fabrizio Plessi, Mimmo Rotella, Irene Andessner, Luca Buvoli, Marco Nereo Rotelli, Bruno Ceccobelli, Arcangelo e il designer Gaetano Pesce.
08
giugno 2007
Botto & Bruno – The garage kids resurrection
Dall'otto giugno al 09 luglio 2007
arte contemporanea
Location
CAFFE’ FLORIAN
Venezia, Piazza San Marco, (Venezia)
Venezia, Piazza San Marco, (Venezia)
Orario di apertura
10-24
Vernissage
8 Giugno 2007, ore 19-22
Autore
Curatore