Le pietre si possono suonare. Emettono echi, musicalità, suggestioni. Sono le “sculture sonore” di Pinuccio Sciola in mostra al Palazzo della Frumentaria dal 4 maggio al 30 giugno.

Litofonie – Suoni di Pietra è un progetto culturale, a cura del critico d’arte Giannella De Muro, che prevede un allestimento scenico e musicale di 20/25 sculture di piccolo e medio formato i cui suoni, amplificati da un impianto sonoro, accompagnano il visitatore in un percorso musicale e artistico.

Fatte soprattutto di basalto, ma anche di trachite, calcare e marmo, le opere di Sciola sono caratterizzate da tagli verticali, elemento sonoro della scultura.

E’ la natura a fornire a Pinuccio Sciola la materia prima. Le pietre diventano tramite e oggetto di un dialogo profondo che si esprime attraverso il suono, “strumenti” naturali in grado di generare infinite musicalità.

Molti artisti e compositori, italiani e stranieri, si sono lasciati affascinare dalle loro potenzialità e sono state scritte composizioni ad hoc.

Tra i professionisti che hanno lavorato sulle “pietre sonore” ci sono il percussionista svizzero Pierre Favre, i compositori Antonello Doro (Conservatorio di musica di Sassari) e Riccardo Dapelo (Università di Genova), il giovane talento Romeo Scaccia e il performer Pietro Pirelli.

Durante la serata d’inaugurazione della mostra “Suoni di pietra”, il 4 maggio, si terrà una performance dal vivo in cui verranno suonate le sculture di Sciola. Momenti musicali saranno poi ripetuti durante tutta la durata dell’evento.