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Guido Villa – Orizzonti di pietra
La mostra comprende più di trenta opere a olio di grande formato, disegni e tecniche miste
Comunicato stampa
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Fino al 27 maggio 2007 alla galleria Il Ponte a Pieve di Cento (via Ponte Nuovo 23/h), Orizzonti di pietra - Una metafora della condizione umana, personale di Guido Villa. La mostra che comprende più di trenta opere a olio di grande formato, disegni e tecniche miste ha il patrocinio del Comune di Pieve di Cento.
Dal 4 al 20 maggio Guido Villa espone altre sue opere sempre del ciclo Orizzonti di pietra a Vercelli sua città natale con il Patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri-Dipartimento per le Politiche Giovanili e le Attività Sportive (ottenuto nell’ambito delle manifestazioni per gli ottant’anni della fondazione della sezione CAI di Vercelli).
L’amore per la montagna e l’esplorazione, la passione per le scalate e le arrampicate e soprattutto la passione per i climi psicologici del mondo della montagna, hanno dato vita ai lavori esposti in mostra, considerati tra i più impressionanti, sicuramente tra i più persuasivi, dell’intero corpus dell’artista piemontese.
“E’ così che ho cominciato a ricordare”, scrive Villa, “i grandi ghiacciai, a ricostruirli nella mia memoria prima, sui fogli da disegno e sulle tele poi. Questi spazi immensi, dove i crepacci, questi lunghi solchi, mi ricordavano le rughe di un volto umano. E ogni ruga aveva un significato ben preciso. Era unico. La grande forza della natura sta nella sua unicità.”
Crepacci, spaccature, seracchi e frantumazioni di ghiacci e fenditure gelate, crolli e corrugamenti, estrusioni, morene, cavità, picchi, baratri… Questi fantastici paesaggi d’alpe e di ghiacciaio si spalancano dinnanzi all’occhio del riguardante come per un silenzioso e immobile terremoto, pulsanti di luci nebbiose e di riflessi lividi, avvolti in una loro definitiva malinconia di abissi e di pietrose disgregazioni minerali. Le montagne di Villa sono come tracce visionarie di pensiero, brani di poesie scritte con i graffi del colore e del segno. Non sono lacerti di paesaggio, non sono il frutto dello sguardo di chi dipinga au motif, come facevano gli impressionisti a passeggio con la loro cassetta di colori e cavalletto. No. Tutto avviene, nell’allarmato ribollire emozionale-razionale della memoria, nella ricostruzione fantastica di una mente impressionata dagli echi che le cose e i luoghi lasciano incisi nell’animo, nell’attimo di grazia tra forma e sentimento quando e dove, sulla tela o sul foglio, come scriveva Graham Sutherland, “il misterioso e l’intangibile vengono resi evidenti e tangibili”. (Giorgio Seveso)
Il Ponte, diretto dall’Associazione Artistico Culturale omonima, presieduta da Andrea Maccaferri, si aggiunge a pieno titolo agli altri luoghi dedicati all’arte antica e contemporanea di Pieve di Cento, piccola città d’arte nella grande pianura bolognese. Spazio espositivo di circa 250 metri, nasce per proseguire la tradizione artistica, che caratterizza la città di Pieve di Cento e per promuovere artisti giovani e già affermati che lavorano o vivono nel territorio tra Modena, Bologna e Ferrara.
GUIDO VILLA (Vercelli 1943)
L’artista piemontese è noto per i suoi cicli pittorici, oltre a quello dedicato alle montagne, si ricorda il ciclo tematico Nero su Bianco, una serie di ritratti delle personalità più significative del mondo della cultura e letteratura, fra questi: Pavese, Prèvert, Montale, Neruda, Pasolini e Whitman. Di forte impatto anche il ciclo Le couleurs du Mal opere contro la pena di morte e alcuni lavori dedicati all’11 settembre.
MOSTRE PERSONALI
Football americano - Oxford Institute, Milano 1983; Torino 1985; presentazione di Antonello Negri.
Crocifissioni - Pieve di Cento (BO), 1992; Oratorio della Passione del Museo di Sant’Ambrogio, Milano 1992; presentazione di Massimo Negri.
Omaggio a Walt Whitman - USIS-United States Information Service, Milano 1992; University of Iowa (USA) 1992; Palazzo delle Nazioni Unite, New York, N.Y. (USA) 1992; Brown University, Providence, R.I. (USA) 1992; California State University di Fresno, Ca. (USA) 1996; presentazione di Pinin Carpi e Luigi Sampietro.
Montagne - Galleria Open Space, Amsterdam (NL) 1996; presentazione di Luigi Sampietro.
Nero su bianco-27 scrittori e un autoritratto - Castello di Spezzano, Modena 1996; San Pietro in Casale (BO) 1996; Bondeno (FE) 1996; IULM-Istituto Universitario di Lingue Moderne, Milano 1996; Salone Dugentesco, Vercelli 1999; Libreria Becarelli, Siena 2006; Libreria Tempo ritrovato, Torino 2006; presentazione di Angelo Andreotti, Roberto Baravalle, Graziano Campanili e Luigi Sampietro, catalogo edizioni Aspasia.
Studi e bozzetti per i dipinti dell’Esodo della Cattedrale di Isiolo (Kenya) - Istituto Italiano di Cultura di Nairobi, Seminario arcivescovile, Vercelli 1999; presentazione di Mario De Micheli, Gianfranco Ravasi, Luigi Locati e Giuseppe Ramponi.
I colori del male - la pena di morte - Galleria Ciovasso, Milano 2004; Museu da Água - Mãe d’Água das Amoreiras, Lisbona (P) 2004; presentazione di Giorgio Seveso.
I colori del male: la pena di morte e l’11 settembre - Casa Frabboni, S. Pietro in Casale (Bo) 2005; presentazione di Giorgio Seveso.
MOSTRE COLLETTIVE
Ciclosofie - Galleria Ciovasso, Milano 2005; Associazione Mongiardino Arte, Berbenno di Valtellina (SO) 2005; presentazione di Giorgio Seveso.
Compagni di strada: gli artisti e le lapidi della Resistenza a Milano - Palazzo Isimbardi, Milano 2005, nell’ambito dell’iniziativa promossa in occasione dei sessant’anni della Liberazione dalla Provincia di Milano e dall’ANPI. La mostra è stata curata da Giorgio Seveso.
200 artisti per 100 anni - Associazione del Centenario Segreteria Provinciale della CGIL di Siracusa, 2006.
Ginnastica artistica: 4 artisti in palestra - Spazio FitArt-l’arte nel fitness, Vermezzo (MI) 2006-2007.
SPAZI SACRI
4 Tavole di grande formato e 4 Vetrate - Santuario di N.S. di Fatima a Fornace Crocicchio (Vercelli), 2001.
ATTIVITA’ IN KENYA
Chiesa degli Angeli di Antipoaching (1990-93);
Ciclo di dipinti dell’Esodo (300 mq circa), Cattedrale di Isiolo (1993-98);
Resurrezione per la facciata della Cattedrale di Isiolo (1998-2003);
Dipinti per la chiesa della Missione di South Horr (North District), 2001.
Dal 4 al 20 maggio Guido Villa espone altre sue opere sempre del ciclo Orizzonti di pietra a Vercelli sua città natale con il Patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri-Dipartimento per le Politiche Giovanili e le Attività Sportive (ottenuto nell’ambito delle manifestazioni per gli ottant’anni della fondazione della sezione CAI di Vercelli).
L’amore per la montagna e l’esplorazione, la passione per le scalate e le arrampicate e soprattutto la passione per i climi psicologici del mondo della montagna, hanno dato vita ai lavori esposti in mostra, considerati tra i più impressionanti, sicuramente tra i più persuasivi, dell’intero corpus dell’artista piemontese.
“E’ così che ho cominciato a ricordare”, scrive Villa, “i grandi ghiacciai, a ricostruirli nella mia memoria prima, sui fogli da disegno e sulle tele poi. Questi spazi immensi, dove i crepacci, questi lunghi solchi, mi ricordavano le rughe di un volto umano. E ogni ruga aveva un significato ben preciso. Era unico. La grande forza della natura sta nella sua unicità.”
Crepacci, spaccature, seracchi e frantumazioni di ghiacci e fenditure gelate, crolli e corrugamenti, estrusioni, morene, cavità, picchi, baratri… Questi fantastici paesaggi d’alpe e di ghiacciaio si spalancano dinnanzi all’occhio del riguardante come per un silenzioso e immobile terremoto, pulsanti di luci nebbiose e di riflessi lividi, avvolti in una loro definitiva malinconia di abissi e di pietrose disgregazioni minerali. Le montagne di Villa sono come tracce visionarie di pensiero, brani di poesie scritte con i graffi del colore e del segno. Non sono lacerti di paesaggio, non sono il frutto dello sguardo di chi dipinga au motif, come facevano gli impressionisti a passeggio con la loro cassetta di colori e cavalletto. No. Tutto avviene, nell’allarmato ribollire emozionale-razionale della memoria, nella ricostruzione fantastica di una mente impressionata dagli echi che le cose e i luoghi lasciano incisi nell’animo, nell’attimo di grazia tra forma e sentimento quando e dove, sulla tela o sul foglio, come scriveva Graham Sutherland, “il misterioso e l’intangibile vengono resi evidenti e tangibili”. (Giorgio Seveso)
Il Ponte, diretto dall’Associazione Artistico Culturale omonima, presieduta da Andrea Maccaferri, si aggiunge a pieno titolo agli altri luoghi dedicati all’arte antica e contemporanea di Pieve di Cento, piccola città d’arte nella grande pianura bolognese. Spazio espositivo di circa 250 metri, nasce per proseguire la tradizione artistica, che caratterizza la città di Pieve di Cento e per promuovere artisti giovani e già affermati che lavorano o vivono nel territorio tra Modena, Bologna e Ferrara.
GUIDO VILLA (Vercelli 1943)
L’artista piemontese è noto per i suoi cicli pittorici, oltre a quello dedicato alle montagne, si ricorda il ciclo tematico Nero su Bianco, una serie di ritratti delle personalità più significative del mondo della cultura e letteratura, fra questi: Pavese, Prèvert, Montale, Neruda, Pasolini e Whitman. Di forte impatto anche il ciclo Le couleurs du Mal opere contro la pena di morte e alcuni lavori dedicati all’11 settembre.
MOSTRE PERSONALI
Football americano - Oxford Institute, Milano 1983; Torino 1985; presentazione di Antonello Negri.
Crocifissioni - Pieve di Cento (BO), 1992; Oratorio della Passione del Museo di Sant’Ambrogio, Milano 1992; presentazione di Massimo Negri.
Omaggio a Walt Whitman - USIS-United States Information Service, Milano 1992; University of Iowa (USA) 1992; Palazzo delle Nazioni Unite, New York, N.Y. (USA) 1992; Brown University, Providence, R.I. (USA) 1992; California State University di Fresno, Ca. (USA) 1996; presentazione di Pinin Carpi e Luigi Sampietro.
Montagne - Galleria Open Space, Amsterdam (NL) 1996; presentazione di Luigi Sampietro.
Nero su bianco-27 scrittori e un autoritratto - Castello di Spezzano, Modena 1996; San Pietro in Casale (BO) 1996; Bondeno (FE) 1996; IULM-Istituto Universitario di Lingue Moderne, Milano 1996; Salone Dugentesco, Vercelli 1999; Libreria Becarelli, Siena 2006; Libreria Tempo ritrovato, Torino 2006; presentazione di Angelo Andreotti, Roberto Baravalle, Graziano Campanili e Luigi Sampietro, catalogo edizioni Aspasia.
Studi e bozzetti per i dipinti dell’Esodo della Cattedrale di Isiolo (Kenya) - Istituto Italiano di Cultura di Nairobi, Seminario arcivescovile, Vercelli 1999; presentazione di Mario De Micheli, Gianfranco Ravasi, Luigi Locati e Giuseppe Ramponi.
I colori del male - la pena di morte - Galleria Ciovasso, Milano 2004; Museu da Água - Mãe d’Água das Amoreiras, Lisbona (P) 2004; presentazione di Giorgio Seveso.
I colori del male: la pena di morte e l’11 settembre - Casa Frabboni, S. Pietro in Casale (Bo) 2005; presentazione di Giorgio Seveso.
MOSTRE COLLETTIVE
Ciclosofie - Galleria Ciovasso, Milano 2005; Associazione Mongiardino Arte, Berbenno di Valtellina (SO) 2005; presentazione di Giorgio Seveso.
Compagni di strada: gli artisti e le lapidi della Resistenza a Milano - Palazzo Isimbardi, Milano 2005, nell’ambito dell’iniziativa promossa in occasione dei sessant’anni della Liberazione dalla Provincia di Milano e dall’ANPI. La mostra è stata curata da Giorgio Seveso.
200 artisti per 100 anni - Associazione del Centenario Segreteria Provinciale della CGIL di Siracusa, 2006.
Ginnastica artistica: 4 artisti in palestra - Spazio FitArt-l’arte nel fitness, Vermezzo (MI) 2006-2007.
SPAZI SACRI
4 Tavole di grande formato e 4 Vetrate - Santuario di N.S. di Fatima a Fornace Crocicchio (Vercelli), 2001.
ATTIVITA’ IN KENYA
Chiesa degli Angeli di Antipoaching (1990-93);
Ciclo di dipinti dell’Esodo (300 mq circa), Cattedrale di Isiolo (1993-98);
Resurrezione per la facciata della Cattedrale di Isiolo (1998-2003);
Dipinti per la chiesa della Missione di South Horr (North District), 2001.
27
marzo 2007
Guido Villa – Orizzonti di pietra
Dal 27 marzo al 27 maggio 2007
arte contemporanea
Location
GALLERIA IL PONTE
Pieve Di Cento, Via Ponte Nuovo, 23h, (Bologna)
Pieve Di Cento, Via Ponte Nuovo, 23h, (Bologna)
Orario di apertura
da martedì a domenica 16.00-19.00
Chiuso 8-9-25 aprile e 1° maggio
Vernissage
27 Marzo 2007, ore 17
Ufficio stampa
PEPITA PROMOTERS
Autore