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Julian Opie – 5 volte Ruth
Il suo linguaggio, fatto di grosse linee nere che corrono attorno a campiture di colore, è in breve tempo diventato una cifra distintiva della sua opera
Comunicato stampa
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Conosciuto per i suoi geniali ritratti caratterizzati da uno stile ingannevolmente semplice, Julian Opie, artista londinese classe 1958, è oggi più che mai sulla cresta dell’onda.
Il suo linguaggio, fatto di grosse linee nere che corrono attorno a campiture di colore, è in breve tempo diventato una cifra distintiva della sua opera.
L’apprezzamento mostrato dal pubblico è dovuto alla familiarità con i messaggi pubblicitari, con il mondo dei fumetti, del graphic design e della fotografia cui il suo lavoro si richiama.
La serigrafia, metodo con cui Opie ha realizzato queste opere, è l’unico mezzo che permette all’artista di ottenere linee così precise e colori così piatti e saturi.
Il suo interesse, quando si rivolge alla figura umana, è concentrato su quella tensione che esiste tra individuo e moltitudine.
Per tale motivo i suoi ritratti che, connotati attraverso i medesimi segni (gli occhi sono due puntini, la bocca e le sopracciglia semplici linee), sembrano essere tutti uguali, appaiono ad uno sguardo più attento incredibilmente diversi.
Julian Opie ha esposto in tutto il mondo e vanta opere in importanti collezioni pubbliche quali il Moma di New York, la Tate Gallery di Londra, lo Stedelijk Museum di Amsterdam, il National Museum of Art di Osaka.
Il suo linguaggio, fatto di grosse linee nere che corrono attorno a campiture di colore, è in breve tempo diventato una cifra distintiva della sua opera.
L’apprezzamento mostrato dal pubblico è dovuto alla familiarità con i messaggi pubblicitari, con il mondo dei fumetti, del graphic design e della fotografia cui il suo lavoro si richiama.
La serigrafia, metodo con cui Opie ha realizzato queste opere, è l’unico mezzo che permette all’artista di ottenere linee così precise e colori così piatti e saturi.
Il suo interesse, quando si rivolge alla figura umana, è concentrato su quella tensione che esiste tra individuo e moltitudine.
Per tale motivo i suoi ritratti che, connotati attraverso i medesimi segni (gli occhi sono due puntini, la bocca e le sopracciglia semplici linee), sembrano essere tutti uguali, appaiono ad uno sguardo più attento incredibilmente diversi.
Julian Opie ha esposto in tutto il mondo e vanta opere in importanti collezioni pubbliche quali il Moma di New York, la Tate Gallery di Londra, lo Stedelijk Museum di Amsterdam, il National Museum of Art di Osaka.
23
febbraio 2007
Julian Opie – 5 volte Ruth
Dal 23 febbraio al 23 marzo 2007
disegno e grafica
Location
VALERIA BELLA STAMPE
Milano, Via San Damiano, 2, (Milano)
Milano, Via San Damiano, 2, (Milano)
Orario di apertura
lun. 15-19 mart./sab. 10-19
Autore