Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Esempi di stile: poltrone, sedie e sgabelli italiani dal XV al XX secolo
Il tema monografico è affrontato, con il consueto raffinato ed espressivo impegno caratteristico dell’antiquario bolognese, attraverso un’accurata selezione di “sedute” delle più rappresentative regioni italiane dal XV secolo fino alla produzione del design industriale del XX secolo
Comunicato stampa
Segnala l'evento
L’appuntamento primaverile con l’attività espositiva della Galleria Antiquaria di Maurizio Nobile in Via Santo Stefano 19/A prende il via quest’anno il 17 Marzo alle ore 18.00 con l’inaugurazione della mostra Esempi di stile: poltrone, sedie e sgabelli italiani dal XV al XX secolo che si protrarrà fino al 5 Aprile con catalogo a cura di Enrico Colle.
Il tema monografico è affrontato, con il consueto raffinato ed espressivo impegno caratteristico dell’antiquario bolognese, attraverso un’accurata selezione di “sedute” delle più rappresentative regioni italiane dal XV secolo fino alla produzione del design industriale del XX secolo. Il soggetto della mostra ha due illustri precedenti: l’esposizione al Musée des Arts Décoratifs di Parigi nel 1947 “Chaises françaises du Moyen Age à nos jours” e la celebre mostra, curata da Licia Collobi Ragghianti “La sedia italiana nei secoli” tenutasi alla Triennale di Milano nel 1951, importante esperienza che ha prodotto in Italia, diversi studi sul tema, negli anni ’50 e ’60, confluiti nella catalogazione storica di questo genere di arredo da parte di alcune case editrici, prima fra tutte la Görlich di Milano. Dopo questi episodi, praticamente nessuno ha più affrontato il tema fino all’attuale occasione bolognese.
Lo sviluppo del genere “seduta” ha seguito, lungo i secoli, l’evoluzione stilistica delle arti decorative raggiungendo le altissime espressioni toccate, ad esempio, dai fastosi modelli romani e veneziani della seconda metà del Settecento, testimonianze dell’enfasi che la poltrona aveva presso le grandi Corti, distinguendosi nella propria funzione secondo i ranghi sociali. Dalla poltrona papale, riservata esclusivamente al Massimo Pontefice, spesso appartenente alla stessa nobile famiglia, passando per le poltrone di rappresentanza, per le più semplici sedie fino ai tabourets (sgabelli) conservando tuttavia in ogni grado la stessa impronta stilistica e decorativa. Con il Neoclassicismo la “seduta” si allinea con la rigida compostezza e il richiamo al lessico ornamentale dell’antichità classica, che sarà poi protagonista del successivo Impero, celebrazione della grandezza dell’Impero romano. Con il XIX secolo, la rivoluzione industriale inserisce nuovi concetti nel mondo delle arti decorative come la serialità e il comfort espresso dagli “imbottiti” ottocenteschi; nel XX secolo l’industria dovrà nuovamente piegarsi all’idea creatrice del singolo designer e così ci avviciniamo alle creazioni di Giò Ponti, Muzio e altri architetti dell’epoca.
Per realizzare la mostra Maurizio Nobile ha richiesto la collaborazione di alcune gallerie antiquarie italiane che hanno prestato le loro opere per questa importante occasione, realizzando, come in un concerto polifonico, un insieme espositivo di grande fascino, dove le singole voci partecipano dell’insieme finale, mettendo da parte i singoli protagonismi che caratterizzano, in genere, l’ambiente dell’antiquariato.
Il XV secolo è rappresentato dalla sedia snodata con schienale intagliato (Sandro Morelli, Firenze), il XVI e XVII dai rari modelli in scala forniti da Antichità Vaccarino (Torino). Il momento d’oro dell’ebanisteria italiana del XVIII secolo trova la sua poliedrica manifestazione in una rara dormeuse Luigi XV in legno laccato (Maurizio Nobile), nelle poltrone genovesi dorate con satiri, (Luca Vivioli, Genova) e nella poltrona dorata Luigi XV romana (Ida Benucci, Roma) per passare al Luigi XVI delle sedie napoletane con schienale in forma di cuore (Antichità Iermano, Napoli) o delle poltrone à la reine provenienti dalla collezione del Principe Alliata (Sergio Baroni, Milano). Il Neoclassicismo si riflette, invece, nelle eleganti ed essenziali sedie realizzate per il Caffè Pedrocchi di Padova (Diego Gomiero, Padova) per avvicinarci alla produzione del design industriale rappresentato da un’originale poltrona girevole di Giò Ponti, realizzata nel 1939 per gli uffici EIAR (ora Rai) in corso Sempione a Milano (Daniela Balzaretti, Milano).
L’esposizione comprende anche opere pittoriche sul tema realizzate sia da artisti contemporanei come Camilla D’Afflitto, sia di antichi dipinti forniti da Tiziana Sassoli (Fondantico, Bologna).
17
marzo 2007
Esempi di stile: poltrone, sedie e sgabelli italiani dal XV al XX secolo
Dal 17 marzo al 05 aprile 2007
design
arti decorative e industriali
arti decorative e industriali
Location
GALLERIA ANTIQUARIA MAURIZIO NOBILE
Bologna, Via Santo Stefano, 19/A, (Bologna)
Bologna, Via Santo Stefano, 19/A, (Bologna)
Orario di apertura
dal lunedì al sabato 10.00-13.00 e 16.00-20.00
Domenica chiuso
Vernissage
17 Marzo 2007, ore 18
Ufficio stampa
STUDIO PESCI
Curatore