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Outsider Art
Presentate ad Arezzo opere dall’Atelier Adriano e Michele. In mostra i lavori del Centro di riabilitazione psichiatrica Fatebenefratelli di San Colombano
Comunicato stampa
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L’attenzione alla contemporaneità e alla responsabilità sociale sono due tratti distintivi del Gruppo UniCredit. In particolare il progetto UniCredit & l’Arte ha scelto di promuovere e investire nei linguaggi contemporanei come strumento più idoneo a diffondere i valori di innovazione, attenzione alle differenze che sono propri del Gruppo.
In quest’ottica il progetto ‘Sharing Passion’, a cura di Walter Guadagnini e ospitato in dodici sedi italiane di UniCredit Private Banking, ha creato vere e proprie ‘filiali dell’arte’ con opere provenienti dalla collezione del Gruppo. E sempre in quest’ottica di una ‘condivisione delle passioni’, oggi il progetto si arricchisce di un ulteriore elemento: la valorizzazione delle differenze e dell’arte scaturita da condizioni di disagio sociale.
UniCredit & l’Arte presenta ad Arezzo dal 28 novembre presso la filiale di UniCredit Private Banking la nuova collezione di Outsider Art, curata da Teresa Maranzano e Elisa Fulco, frutto delle recenti acquisizioni provenienti dall’Atelier Adriano e Michele del Centro di riabilitazione psichiatrica Fatebenefratelli di San Colombano (Mi). Creato nel 1996 dal pittore Michele Munno con l’intento di offrire ai pazienti provvisoriamente in cura l’opportunità e gli strumenti per affrontare un autonomo percorso espressivo, l’Atelier Adriano e Michele ha visto emergere diversi autori le cui opere sono oggi presenti nei principali musei di Art Brut e Outsider Art europei.
UniCredit e l’Atelier Adriano e Michele
La ricerca di una dialettica tra i diversi linguaggi artistici della contemporaneità ha già portato alla collaborazione tra il Gruppo UniCredit e l’Atelier Adriano e Michele per la realizzazione della mostra “Acrobazie#2 – Marcello Maloberti”, presso il Centro di San Colombano dal 28 maggio al 28 luglio. Il ciclo “Acrobazie” è nato da un’idea di Elisa Fulco per favorire incontri e vicinanze tra il mondo dell’arte contemporanea e gli autori dell’Atelier. Al termine di un workshop di sei mesi, Marcello Maloberti ha creato un’installazione dal titolo “Set” in cui era simultaneamente presente una moltitudine di opere (performance, sculture, disegni, fotografie, musiche e suoni) in parte note e in parte frutto delle suggestioni maturate durante la sua permanenza in Atelier. Il pubblico ha inoltre potuto scoprire e apprezzare le opere degli autori del Centro, dislocate negli spazi espositivi in diverse formule di allestimento.
A suggellare questa collaborazione, UniCredit acquisisce opere dell’Atelier Adriano e Michele di undici autori diversi: Umberto Bergamaschi, Patrizia Spinelli Fatone e Marco Acquani hanno maggiormente recepito gli stimoli impartiti da Maloberti; tra gli autori storici Paolo Baroggi, Beniamino Lucchetti e Alfredo Targa, che hanno frequentato l’Atelier lasciando un segno forte del loro passaggio; Angelo Carisio e Ruggero Cazzanello hanno lavorato a stretto contatto con Michele Munno, mentre sono tuttora attivi Silvano Balbiani, Gianfranco Corbetta e Massimo Mano. La mostra di Arezzo ci conduce al confronto con un universo composito di grande coinvolgimento emotivo.
Il Museo Art Brut
Art Brut è il nome che l’artista francese Jean Dubuffet ha dato alle opere da lui collezionate a partire dal 1945 presso l’omonimo museo di Losanna. Gli autori di quest’arte vivono, per scelta o per necessità, in una condizione di marginalità sociale e culturale, al tempo stesso propizia a incoraggiare una creatività priva di inibizioni, libera dai retaggi della tradizione e della moda, in cui l’originalità eversiva degli stili, dei contenuti, dei soggetti e delle tecniche impiegate induce l’osservatore a rivolgere lo sguardo verso le profondità del proprio essere, ad indagare il suo potenziale espressivo. Il Museo dell’Art Brut ha generato in Europa un circuito dinamico di enti ed istituzioni che svolgono un ruolo di ricerca, conservazione e valorizzazione di questa tipologia di creazioni che arricchisce il panorama dell’arte contemporanea.
In quest’ottica il progetto ‘Sharing Passion’, a cura di Walter Guadagnini e ospitato in dodici sedi italiane di UniCredit Private Banking, ha creato vere e proprie ‘filiali dell’arte’ con opere provenienti dalla collezione del Gruppo. E sempre in quest’ottica di una ‘condivisione delle passioni’, oggi il progetto si arricchisce di un ulteriore elemento: la valorizzazione delle differenze e dell’arte scaturita da condizioni di disagio sociale.
UniCredit & l’Arte presenta ad Arezzo dal 28 novembre presso la filiale di UniCredit Private Banking la nuova collezione di Outsider Art, curata da Teresa Maranzano e Elisa Fulco, frutto delle recenti acquisizioni provenienti dall’Atelier Adriano e Michele del Centro di riabilitazione psichiatrica Fatebenefratelli di San Colombano (Mi). Creato nel 1996 dal pittore Michele Munno con l’intento di offrire ai pazienti provvisoriamente in cura l’opportunità e gli strumenti per affrontare un autonomo percorso espressivo, l’Atelier Adriano e Michele ha visto emergere diversi autori le cui opere sono oggi presenti nei principali musei di Art Brut e Outsider Art europei.
UniCredit e l’Atelier Adriano e Michele
La ricerca di una dialettica tra i diversi linguaggi artistici della contemporaneità ha già portato alla collaborazione tra il Gruppo UniCredit e l’Atelier Adriano e Michele per la realizzazione della mostra “Acrobazie#2 – Marcello Maloberti”, presso il Centro di San Colombano dal 28 maggio al 28 luglio. Il ciclo “Acrobazie” è nato da un’idea di Elisa Fulco per favorire incontri e vicinanze tra il mondo dell’arte contemporanea e gli autori dell’Atelier. Al termine di un workshop di sei mesi, Marcello Maloberti ha creato un’installazione dal titolo “Set” in cui era simultaneamente presente una moltitudine di opere (performance, sculture, disegni, fotografie, musiche e suoni) in parte note e in parte frutto delle suggestioni maturate durante la sua permanenza in Atelier. Il pubblico ha inoltre potuto scoprire e apprezzare le opere degli autori del Centro, dislocate negli spazi espositivi in diverse formule di allestimento.
A suggellare questa collaborazione, UniCredit acquisisce opere dell’Atelier Adriano e Michele di undici autori diversi: Umberto Bergamaschi, Patrizia Spinelli Fatone e Marco Acquani hanno maggiormente recepito gli stimoli impartiti da Maloberti; tra gli autori storici Paolo Baroggi, Beniamino Lucchetti e Alfredo Targa, che hanno frequentato l’Atelier lasciando un segno forte del loro passaggio; Angelo Carisio e Ruggero Cazzanello hanno lavorato a stretto contatto con Michele Munno, mentre sono tuttora attivi Silvano Balbiani, Gianfranco Corbetta e Massimo Mano. La mostra di Arezzo ci conduce al confronto con un universo composito di grande coinvolgimento emotivo.
Il Museo Art Brut
Art Brut è il nome che l’artista francese Jean Dubuffet ha dato alle opere da lui collezionate a partire dal 1945 presso l’omonimo museo di Losanna. Gli autori di quest’arte vivono, per scelta o per necessità, in una condizione di marginalità sociale e culturale, al tempo stesso propizia a incoraggiare una creatività priva di inibizioni, libera dai retaggi della tradizione e della moda, in cui l’originalità eversiva degli stili, dei contenuti, dei soggetti e delle tecniche impiegate induce l’osservatore a rivolgere lo sguardo verso le profondità del proprio essere, ad indagare il suo potenziale espressivo. Il Museo dell’Art Brut ha generato in Europa un circuito dinamico di enti ed istituzioni che svolgono un ruolo di ricerca, conservazione e valorizzazione di questa tipologia di creazioni che arricchisce il panorama dell’arte contemporanea.
28
novembre 2006
Outsider Art
28 novembre 2006
arte contemporanea
presentazione
presentazione
Location
UNICREDIT PRIVATE BANKING
Arezzo, Via Guido Monaco, 49, (Arezzo)
Arezzo, Via Guido Monaco, 49, (Arezzo)
Curatore