Il 17 e il 18 novembre lo spazio della Sala Santa Rita, dell’Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Roma, ospiterà la mostra "Incontrando la cultura del Giappone: Ikebana", un viaggio nel mondo dell’affascinante arte giapponese del “disporre i fiori”.



L'Ikebana è un'arte molto antica. La pratica del disporre i fiori era già conosciuta in Oriente (India, Cina), ma trova il suo pieno sviluppo solo in Giappone, trasformandosi da iniziale offerta agli dei in una multiforme espressione artistica.

Le origini dell’Ikebana risalgono al VI secolo d.C., quando il buddismo penetra nell'arcipelago nipponico introducendo l'usanza delle offerte floreali votive. In origine l'arte dei fiori era praticata solamente dai nobili e dai monaci buddisti, e solo molto più tardi si diffuse presso tutti i ceti diventando popolare con il nome di Ikebana.



La parola Ikebana significa “disporre i fiori”, ma viene spesso tradotta anche come “fiori viventi”, proprio a significare che viene donata ai fiori stessi, ma anche ai rami e alle foglie, una nuova vita tramite la disposizione nei vasi.



La mostra "Incontrando la cultura del Giappone: Ikebana" è patrocinata dall'Ambasciata del Giappone e curata dal Consigliere Speciale per lo scambio culturale Kawai Shunkoh e dal Gruppo di studio Ikenobo di Mezaki Shinpuh.