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Quattro punti di contatto tra Roma e Lisbona
illustri esponenti del mondo orafo
Comunicato stampa
Segnala l'evento
L’A.G.C., Associazione Gioiello Contemporaneo in Italia e il PIN, Associazione Gioiello Contemporaneo in Portogallo sono lieti di invitare la S.V. alla conferenza “Quattro punti di contatto tra Roma e Lisbona”, il giorno 5 novembre 2006 alle ore 10.00 presso il Museo Nazionale d’Arte Orientale di Palazzo Brancaccio, Via Merulana 148, al quale prenderanno parte illustri esponenti del mondo orafo.
Nata dalla passione per il gioiello contemporaneo e da una forte esigenza culturale di dialogo e di scambio tra diversi Paesi, questa importante manifestazione mira a valorizzare il mondo del gioiello dell’arte e di internazionalizzare il lavoro di ricerca e sperimentazione, articolandosi in 4 punti di scambio:
Il 1° punto di contatto prevede la mostra “Gioielli contemporanei portoghesi a Roma”, ospitata presso la Galleria Alternatives di Roma, in via D’Ascanio,19, dal 4 al 25 novembre.
Espongono maestri orafi portoghesi, tra cui Alexandra Serpa Pimentel, Ana Cardim, Hugo Madureira e Suzana Rezende. Ospiti d’onore: Tereza Seabra e Filomeno Pereira de Sousa.
Il 2° punto di contatto consisterà in un workshop dal titolo: “Progettazione di un artefatto orafo partendo da un dato della cultura portoghese”, ospitato presso l’atelier Fausto Maria Franchi, in Via del Clementino, 98/100, dal 3 al 6 novembre, (orario 10.00-17.00), docente Cristina Filipe. Partendo da un film della cultura portoghese dal titolo “Branca de Neve” (regia di Monteiro, anno 2000 e tratto da una novella di Robert Walzer), il seminario consentirà di enucleare un valore del filmato per evolverlo e trasformarlo in un manufatto orafo realizzato dai partecipanti, ai quali verrà rilasciato un attestato di partecipazione (la domanda di partecipazione dovrà essere inviata tramite e-mail alla segreteria AGC segreteria@agc-it.org e luciascalmati@fmfranchi.com entro e non oltre il 30/10/06).
Il 3° punto di contatto sarà rappresentato, come anticipato, dal convegno di presentazione dal titolo “Il linguaggio del gioiello”, che verrà ospitato presso la sala delle conferenze il Museo d’Arte Orientale di Palazzo Brancaccio, domenica 5 novembre alle ore 10.00, al quale prenderanno parte illustri esponenti del mondo orafo. Su gentile concessione della direttrice, la dott.ssa Silvana Balbi De Caro, il museo, con i suoi preziosi reperti, rimarrà aperto per i partecipanti al convegno.
Il 4° punto di contatto, infine, sarà un vero e proprio scambio manuale, creativo e culturale, tra gli artisti orafi delle due Associazioni, dal titolo “A ogni cultura il suo gioiello”. L’idea è di un dialogo a distanza, dichiara Lucia Sabatini Scalmati, coordinatrice del progetto per l’Italia, tra i singoli artisti orafi di due Paesi. Inviati da Lisbona come da Roma singoli micro esemplari dell’identità nazionale, mutati a immagine guida per una ricerca oggettiva, si sono venuti a elaborare gioielli di pari valore culturale.
Nata dalla passione per il gioiello contemporaneo e da una forte esigenza culturale di dialogo e di scambio tra diversi Paesi, questa importante manifestazione mira a valorizzare il mondo del gioiello dell’arte e di internazionalizzare il lavoro di ricerca e sperimentazione, articolandosi in 4 punti di scambio:
Il 1° punto di contatto prevede la mostra “Gioielli contemporanei portoghesi a Roma”, ospitata presso la Galleria Alternatives di Roma, in via D’Ascanio,19, dal 4 al 25 novembre.
Espongono maestri orafi portoghesi, tra cui Alexandra Serpa Pimentel, Ana Cardim, Hugo Madureira e Suzana Rezende. Ospiti d’onore: Tereza Seabra e Filomeno Pereira de Sousa.
Il 2° punto di contatto consisterà in un workshop dal titolo: “Progettazione di un artefatto orafo partendo da un dato della cultura portoghese”, ospitato presso l’atelier Fausto Maria Franchi, in Via del Clementino, 98/100, dal 3 al 6 novembre, (orario 10.00-17.00), docente Cristina Filipe. Partendo da un film della cultura portoghese dal titolo “Branca de Neve” (regia di Monteiro, anno 2000 e tratto da una novella di Robert Walzer), il seminario consentirà di enucleare un valore del filmato per evolverlo e trasformarlo in un manufatto orafo realizzato dai partecipanti, ai quali verrà rilasciato un attestato di partecipazione (la domanda di partecipazione dovrà essere inviata tramite e-mail alla segreteria AGC segreteria@agc-it.org e luciascalmati@fmfranchi.com entro e non oltre il 30/10/06).
Il 3° punto di contatto sarà rappresentato, come anticipato, dal convegno di presentazione dal titolo “Il linguaggio del gioiello”, che verrà ospitato presso la sala delle conferenze il Museo d’Arte Orientale di Palazzo Brancaccio, domenica 5 novembre alle ore 10.00, al quale prenderanno parte illustri esponenti del mondo orafo. Su gentile concessione della direttrice, la dott.ssa Silvana Balbi De Caro, il museo, con i suoi preziosi reperti, rimarrà aperto per i partecipanti al convegno.
Il 4° punto di contatto, infine, sarà un vero e proprio scambio manuale, creativo e culturale, tra gli artisti orafi delle due Associazioni, dal titolo “A ogni cultura il suo gioiello”. L’idea è di un dialogo a distanza, dichiara Lucia Sabatini Scalmati, coordinatrice del progetto per l’Italia, tra i singoli artisti orafi di due Paesi. Inviati da Lisbona come da Roma singoli micro esemplari dell’identità nazionale, mutati a immagine guida per una ricerca oggettiva, si sono venuti a elaborare gioielli di pari valore culturale.
05
novembre 2006
Quattro punti di contatto tra Roma e Lisbona
05 novembre 2006
incontro - conferenza
Location
MUSEO NAZIONALE D’ARTE ORIENTALE GIUSEPPE TUCCI – PALAZZO BRANCACCIO
Roma, Via Merulana, 248, (Roma)
Roma, Via Merulana, 248, (Roma)
Vernissage
5 Novembre 2006, ore 10




