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Sarah Moon – Le fil rouge
In mostra alla Galleria Carla Sozzani fotografie, libro e cortometraggio tratti dalla celebre fiaba “Barbablu” di Charles Perrault
Comunicato stampa
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In mostra alla Galleria Carla Sozzani fotografie, libro e cortometraggio tratti dalla celebre fiaba “Barbablu” di Charles Perrault.
Da tempo conosciuta per il suo lavoro di fotografa di moda, negli ultimi anni Sarah Moon si è imposta sulla scena artistica per la sua particolare ricerca fotografica e filmica.
La fiaba è una forma di narrazione poetica che da sempre interessa e stimola la creatività di Sarah Moon. Nel 1984 rivisita “Cappuccetto rosso” di Charles Perrault in un’edizione per bambini che vince il premio della Fiera del libro per ragazzi di Bologna. Dal 2003 decide di riprendere questa riflessione e si dedica all’adattamento di alcune famose fiabe di Andersen e Perrault.
Circuss, da “La piccola fiammiferaia”, L’effraie, da “Il soldatino di piombo” di Hans Christian Andersen e Le fil rouge, da “Barbablu” di Charles Perrault pubblicati sotto forma di libri – DVD, in edizione limitata, da Kahitsukan, Museum of Contemporary Art di Kyoto.
A dicembre 2006 uscirà La sirène d’Auderville, tratto da “La Sirenetta” di Andersen.
Sarah Moon illustra ogni fiaba con tre diversi supporti che forniscono allo spettatore tre diverse possibilità di esperienza della rivisitazione della fiaba: un libro, che associa immagini e testo; una mostra, che propone le stampe, i testi e la sequenza presente nel libro; un cortometraggio.
La tecnica utilizzata per i cortometraggi è molto particolare e si compone di più elementi: fotografie, immagini in movimento, testo, suoni e musica. Le fotografie sono state realizzate in diverse occasioni e periodi: create appositamente per narrare una scena della fiaba; scattate durante servizi di moda e campagne pubblicitarie; nate da una fugace ispirazione e parte dell’archivio personale dell’artista. Altro ingrediente fondamentale è il testo, che Sarah Moon reinventa, riscrive e adatta in modo libero e personale. Nel cortometraggio l’artista racconta la storia con la propria voce, creando un legame con le immagini, composte da fotografie (filmate e rielaborate) e da scene in movimento girate ex novo. Il tutto viene armonizzato con un meticoloso e coerente lavoro sulla colonna sonora, particolarmente raffinata dal punto di vista musicale.
Un’atmosfera poetica, malinconica e triste si diffonde attraverso tutti gli elementi narrativi che compongono il film. I cortometraggi, così come i libri e le mostre, presentano le fiabe liberamente riviste dallo sguardo attento e sensibile di Sarah Moon che, con il suo stile inconfondibile, le riveste di nuova luce.
Film
Durante la mostra, ogni sabato, oltre a Le fil rouge, verranno presentati in sala proiezioni i cortometraggi realizzati da Sarah Moon.
Le fil rouge, tutti i giorni dal 4 novembre al 3 dicembre
Circuss, sabato 11 novembre e sabato 2 dicembre
L’effraie, sabato 18 novembre e sabato 2 dicembre
La sirène d’Auderville, sabato 25 novembre e sabato 2 dicembre (in anteprima)
Sarah Moon
Nata in Inghilterra, da madre francese e padre inglese cresce in Francia, dove studia disegno in una scuola d’arte. Negli anni Sessanta diventa modella professionista, entrando così nel mondo della moda e avvicinandosi alla fotografia.
Dal 1967 lavora come fotografa di moda. Il suo stile diventa presto noto al grande pubblico grazie alle campagne pubblicitarie di Cacharel, casa con cui collaborerà per vent’anni. La dolcezza dei colori pastello, l’uso di pellicole a grana grossa e una visione romantica della donna rendono inconfondibile lo stile della Maison così come quello della sua inseparabile fotografa. Sempre per Cacharel inizia a realizzare spot pubblicitari, uno dei quali vince nel 1979 il prestigioso Lion d’or, Films Publicitaires a Cannes. Nel contempo lavora per importanti testate quali Marie-Claire, Harper's Bazaar, Nova, Vogue, Elle, Stern. Le sue fotografie raccolgono ben presto numerosi riconoscimenti. Negli anni Settanta e Ottanta realizza campagne pubblicitarie internazionali per Biba, L'Oréal, Patou e firma oltre 150 fra clips e cortometraggi. Nel 1972 collabora al calendario Pirelli.
Nel 1985 la morte improvvisa di Mike Yavel, suo assistente per oltre quindici anni, segna un punto di svolta nella vita di Sarah Moon. Dopo la sua scomparsa decide infatti di dedicarsi principalmente a progetti personali, non più su commissione. Numerosi sono i libri, film e progetti realizzati da allora.
Nel 2003 la Maison européenne de la Photographie di Parigi ha realizzato una grande mostra dei suoi lavori più recenti. La retrospettiva è stata poi presentata a Kyoto, Mosca, Shangai, Pechino, Londra e New York.
Sarah Moon ha inoltre realizzato diversi film. Tra i quali il lungometraggio Mississipi One e alcune pellicole che raccontano la vita e l’opera di grandi fotografi come Henri Cartier-Bresson e Lillian Bassman.
Attualmente vive e lavora a Parigi.
Da tempo conosciuta per il suo lavoro di fotografa di moda, negli ultimi anni Sarah Moon si è imposta sulla scena artistica per la sua particolare ricerca fotografica e filmica.
La fiaba è una forma di narrazione poetica che da sempre interessa e stimola la creatività di Sarah Moon. Nel 1984 rivisita “Cappuccetto rosso” di Charles Perrault in un’edizione per bambini che vince il premio della Fiera del libro per ragazzi di Bologna. Dal 2003 decide di riprendere questa riflessione e si dedica all’adattamento di alcune famose fiabe di Andersen e Perrault.
Circuss, da “La piccola fiammiferaia”, L’effraie, da “Il soldatino di piombo” di Hans Christian Andersen e Le fil rouge, da “Barbablu” di Charles Perrault pubblicati sotto forma di libri – DVD, in edizione limitata, da Kahitsukan, Museum of Contemporary Art di Kyoto.
A dicembre 2006 uscirà La sirène d’Auderville, tratto da “La Sirenetta” di Andersen.
Sarah Moon illustra ogni fiaba con tre diversi supporti che forniscono allo spettatore tre diverse possibilità di esperienza della rivisitazione della fiaba: un libro, che associa immagini e testo; una mostra, che propone le stampe, i testi e la sequenza presente nel libro; un cortometraggio.
La tecnica utilizzata per i cortometraggi è molto particolare e si compone di più elementi: fotografie, immagini in movimento, testo, suoni e musica. Le fotografie sono state realizzate in diverse occasioni e periodi: create appositamente per narrare una scena della fiaba; scattate durante servizi di moda e campagne pubblicitarie; nate da una fugace ispirazione e parte dell’archivio personale dell’artista. Altro ingrediente fondamentale è il testo, che Sarah Moon reinventa, riscrive e adatta in modo libero e personale. Nel cortometraggio l’artista racconta la storia con la propria voce, creando un legame con le immagini, composte da fotografie (filmate e rielaborate) e da scene in movimento girate ex novo. Il tutto viene armonizzato con un meticoloso e coerente lavoro sulla colonna sonora, particolarmente raffinata dal punto di vista musicale.
Un’atmosfera poetica, malinconica e triste si diffonde attraverso tutti gli elementi narrativi che compongono il film. I cortometraggi, così come i libri e le mostre, presentano le fiabe liberamente riviste dallo sguardo attento e sensibile di Sarah Moon che, con il suo stile inconfondibile, le riveste di nuova luce.
Film
Durante la mostra, ogni sabato, oltre a Le fil rouge, verranno presentati in sala proiezioni i cortometraggi realizzati da Sarah Moon.
Le fil rouge, tutti i giorni dal 4 novembre al 3 dicembre
Circuss, sabato 11 novembre e sabato 2 dicembre
L’effraie, sabato 18 novembre e sabato 2 dicembre
La sirène d’Auderville, sabato 25 novembre e sabato 2 dicembre (in anteprima)
Sarah Moon
Nata in Inghilterra, da madre francese e padre inglese cresce in Francia, dove studia disegno in una scuola d’arte. Negli anni Sessanta diventa modella professionista, entrando così nel mondo della moda e avvicinandosi alla fotografia.
Dal 1967 lavora come fotografa di moda. Il suo stile diventa presto noto al grande pubblico grazie alle campagne pubblicitarie di Cacharel, casa con cui collaborerà per vent’anni. La dolcezza dei colori pastello, l’uso di pellicole a grana grossa e una visione romantica della donna rendono inconfondibile lo stile della Maison così come quello della sua inseparabile fotografa. Sempre per Cacharel inizia a realizzare spot pubblicitari, uno dei quali vince nel 1979 il prestigioso Lion d’or, Films Publicitaires a Cannes. Nel contempo lavora per importanti testate quali Marie-Claire, Harper's Bazaar, Nova, Vogue, Elle, Stern. Le sue fotografie raccolgono ben presto numerosi riconoscimenti. Negli anni Settanta e Ottanta realizza campagne pubblicitarie internazionali per Biba, L'Oréal, Patou e firma oltre 150 fra clips e cortometraggi. Nel 1972 collabora al calendario Pirelli.
Nel 1985 la morte improvvisa di Mike Yavel, suo assistente per oltre quindici anni, segna un punto di svolta nella vita di Sarah Moon. Dopo la sua scomparsa decide infatti di dedicarsi principalmente a progetti personali, non più su commissione. Numerosi sono i libri, film e progetti realizzati da allora.
Nel 2003 la Maison européenne de la Photographie di Parigi ha realizzato una grande mostra dei suoi lavori più recenti. La retrospettiva è stata poi presentata a Kyoto, Mosca, Shangai, Pechino, Londra e New York.
Sarah Moon ha inoltre realizzato diversi film. Tra i quali il lungometraggio Mississipi One e alcune pellicole che raccontano la vita e l’opera di grandi fotografi come Henri Cartier-Bresson e Lillian Bassman.
Attualmente vive e lavora a Parigi.
04
novembre 2006
Sarah Moon – Le fil rouge
Dal 04 novembre al 03 dicembre 2006
fotografia
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
FONDAZIONE SOZZANI
Milano, Corso Como, 10, (Milano)
Milano, Corso Como, 10, (Milano)
Orario di apertura
martedì, venerdì, sabato e domenica, ore 10.30 – 19.30
mercoledì e giovedì, ore 10.30 – 21.00
lunedì, ore 15.30 – 19.30
Vernissage
4 Novembre 2006, ore 15-20
Autore