L’esposizione si avvale di una selezione di fotografie dedicate alle trecentesche sculture dell’arca del beato Bertrando e alle statue del presbiterio della Cattedrale opera di Giuseppe Torretti dedicate all’Annunciazione, singolare esempio della trasformazione che ha ridefinito nel linguaggio rococò l’interno della cattedrale udinese, proponendo un impianto scenografico in cui si riflettono maestosità ed esuberanza, quali espressioni del potere della committente del progetto di riforma: la famiglia Manin.

Con questa mostra il Museo del Duomo intende proporre una manifestazione volta a evidenziare la fotografia in un particolare rapporto con le opere d’arte, offrendo al visitatore l’opportunità di scoprire quale sia il legame tra le opere d’arte e la traduzione visiva in un’altra arte figurativa: la fotografia, quando questa viene intenzionalmente mediata dall’ideazione personale, dalla creatività. Nel rispetto di quella luce che percorre naturalmente gli ambienti, nelle fotografie riconosciamo i bassorilievi e le sculture dell’arca del beato Bertrando, già interessante e appassionata monografia (L’arca del beato Bertrando a cura di Luca Laureati, Forum editrice universitaria udinese, 2004), l’Annunciazione del Torretti, interpretate nella loro natura e restituite come immagini pure. Tutti appunti a disposizione dell’Arte, del pubblico, dello studioso. Sono preziosi effetti di luce pensata e posata sulle forme e sulla materia. Alle opere sono stati restituiti ordine e bellezza, togliendo il superfluo, affinché il nostro sguardo possa trarne suggestioni e invitarci a vedere ogni messaggio proveniente dai temi iconografici trattati, ripercorrendo gradatamente lo studio e l’avventura degli artisti.