Attraverso la stesura del pigmento cromatico, denso e grumoso, Antonella Catini cerca di dare consistenza concreta alla sua interazione psicofisica con il reale e di restituirne l’impatto emotivo.

Il gesto pittorico, segno e, al tempo stesso, colore, consente l’emersione dei contenuti entro una forma che, anche se allude ai temi della realtà, essenzialmente esprime la relazione con l’input esterno in termini di vissuto interiore, mai raffigurato come puro dato oggettivo.

Strato dopo strato, la materia acquisisce uno spessore, che lascia sempre intravedere tracce di una memoria, perfino arcana.

Nella sedimentazione degli stati psichici la realtà, l’ambiente visivo ed emozionale del quotidiano sono suggeriti dal tessuto dell’opera, luogo d’incontro delle esperienze. Ritrovare la molteplicità di senso di quell’esperienze è l’elemento, su cui si fonda della ricerca di Catini, artista di grande sensibilità cromatica e forza espressiva, qualità che da sempre caratterizzano la sua pittura.

Ida Mitrano