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Una stanza ritrovata. Il restauro della Piccola Sacrestia di Santa Maria delle Grazie
A Santa Maria delle Grazie apre al pubblico la Piccola Sacrestia del convento, prezioso ambiente rinascimentale finora non visibile al pubblico e al cui restauro viene dedicata una mostra, allestita nel chiostro adiacente
Comunicato stampa
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Dopo circa 15 mesi di lavori, sarà possibile visitare - per la prima volta - la Piccola Sacrestia di Santa Maria delle Grazie: un intervento di restauro estremamente delicato ha permesso di recuperare ed aprire al pubblico un prezioso ambiente nel cuore di uno dei massimi capolavori dell’architettura rinascimentale di Milano. La Piccola Sacrestia, era adibita da anni a piccolo deposito e si trovava in evidente stato di degrado, come documentato dalle immagini riprese prima dell’inizio dei lavori. Questo locale, che collega il coro al chiostro bramantesco e si trova accanto al vano del campanile, è stato realizzato nell’ambito dei grandiosi lavori di ampliamento e di decorazione del convento domenicano tra la fine del 1400 e l’inizio del 1500. L’interno, di limpide forme rinascimentali, è caratterizzato da una rigorosa articolazione geometrica, con cornici, tondi e riquadri: sono stati recuperati e valorizzati gli affreschi che ornano le pareti e ritraggono le figure dei Santi più rappresentativi dell’Ordine domenicano, affiancati da serie ordinate di motivi floreali.
Poco dopo l’inizio dei lavori, su una parete, nascosto da un armadio, è stato rinvenuto un frammento di dipinto murale raffigurante una “Madonna con Bambino”; dai primi studi condotti il dipinto risalirebbe agli inizi del 1500 e sembrerebbe appartenere all’ambito stilistico leonardesco. Per tutte le opere di restauro e in particolare per questo frammento pittorico sono state utilizzate indagini diagnostiche di altissimo livello tecnologico, in considerazione anche della particolare valenza religiosa e storica del sito. Il restauro - come anche la realizzazione della mostra - è stato interamente sostenuto da Grandi Stazioni, a testimonianza di come pubblico e privato operando insieme nel rispetto dei propri ruoli, possano giungere a risultati di grande valore come la salvaguardia di una piccola ma importante parte delle più alte espressioni dell'architettura rinascimentale a Milano.
I lavori sono stati condotti dalla dr.ssa Paola Villa di Milano, che già si era occupata del restauro delle superfici esterne della tribuna bramantesca, sotto la direzione dell’Architetto Libero Corrieri della Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio di Milano Parallelamente ai lavori di restauro è stato progettato e realizzato l’impianto di illuminazione che esalterà tutte le particolarità di questo piccolo ambiente. In coincidenza con la conclusione dei lavori di restauro e di valorizzazione, viene allestita lungo le pareti del Chiostro bramantesco una mostra illustrativa, sotto forma di percorso di lettura, che introduce il visitatore alla storia di Santa Maria delle Grazie e spiega le fasi del restauro della piccola Sacrestia.
Il significato storico e culturale di questa esperienza sarà raccolto in un volume di approfondimento edito da Electa.
Poco dopo l’inizio dei lavori, su una parete, nascosto da un armadio, è stato rinvenuto un frammento di dipinto murale raffigurante una “Madonna con Bambino”; dai primi studi condotti il dipinto risalirebbe agli inizi del 1500 e sembrerebbe appartenere all’ambito stilistico leonardesco. Per tutte le opere di restauro e in particolare per questo frammento pittorico sono state utilizzate indagini diagnostiche di altissimo livello tecnologico, in considerazione anche della particolare valenza religiosa e storica del sito. Il restauro - come anche la realizzazione della mostra - è stato interamente sostenuto da Grandi Stazioni, a testimonianza di come pubblico e privato operando insieme nel rispetto dei propri ruoli, possano giungere a risultati di grande valore come la salvaguardia di una piccola ma importante parte delle più alte espressioni dell'architettura rinascimentale a Milano.
I lavori sono stati condotti dalla dr.ssa Paola Villa di Milano, che già si era occupata del restauro delle superfici esterne della tribuna bramantesca, sotto la direzione dell’Architetto Libero Corrieri della Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio di Milano Parallelamente ai lavori di restauro è stato progettato e realizzato l’impianto di illuminazione che esalterà tutte le particolarità di questo piccolo ambiente. In coincidenza con la conclusione dei lavori di restauro e di valorizzazione, viene allestita lungo le pareti del Chiostro bramantesco una mostra illustrativa, sotto forma di percorso di lettura, che introduce il visitatore alla storia di Santa Maria delle Grazie e spiega le fasi del restauro della piccola Sacrestia.
Il significato storico e culturale di questa esperienza sarà raccolto in un volume di approfondimento edito da Electa.
06
giugno 2006
Una stanza ritrovata. Il restauro della Piccola Sacrestia di Santa Maria delle Grazie
Dal 06 giugno al 30 settembre 2006
arte antica
Location
CHIESA DI SANTA MARIA DELLE GRAZIE E SAGRESTIA DEL BRAMANTE
Milano, Via Caradosso, 1, (Milano)
Milano, Via Caradosso, 1, (Milano)
Orario di apertura
tutti i giorni dalle ore 8.30 alle 12.00 e dalle 15.30 alle 19.00
Editore
ELECTA
Ufficio stampa
ELECTA