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Venera Kastrati – 7 passi…
7 sono i passi che devi percorrere per attraversare la zona neutrale tra l’Albania e l’ex-Jugoslavia, nella zona di confine tra Scutari e Montenegro chiamata Hani i Hotit
Comunicato stampa
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7 PASSI…
7 sono i passi che devi percorrere per attraversare la zona neutrale tra l’Albania e l’ex-Jugoslavia, nella zona di confine tra Scutari e Montenegro chiamata Hani i Hotit.
7 passi che hanno diviso mio padre da sua sorella per 43 lunghissimi anni, dal momento della chiusura dei confini avvenuta nel 1948 (al tempo della rottura dei rapporti tra Tito e Stalin) fino alla loro riapertura nel 1991 a seguito della caduta della dittatura in Albania.
7 passi per abbandonarsi all’immaginazione, alla ricerca della propria terra, dei propri amori, delle proprie origini.
43 anni di lettere clandestine, buste conservate da mio padre ancora oggi, scrigni preziosi contenenti un cuore piangente e lacrime imprigionate nella fine stoffa dei fazzoletti di lei.
Questa è la sceneggiatura, scavata nel passato reale della storia della mia famiglia. Il mio piccolo teatro delle ombre popolato da personaggi in acquerello, burattini e flosci corpi inanimati se non per intervento di un essere umano, dalle cui agili mani dipende l’espressività.
Le silhouettes dei personaggi constano di pochi tratti (in genere amplificati) e non presentano particolari: per poter seguire la storia lo spettatore deve immaginare ciò che vede ed è pertanto portato a integrare l’immagine reale con quella fantastica. Così come mio padre era portato a considerare il rapporto con le proprie origini e la figura della propria sorella: immagini surreali che oltrepassano la fantasia.
Nella letteratura l’ombra è considerata l’inquietante e nera proiezione dei corpi, ma che a volte vive una vita propria e indipendente, proprio come succede nella mia storia dove le ombre si separano dall’uomo e possono finalmente viaggiare libere.
Il teatro delle ombre come progenitore del cinema muto mi ha dato la possibilità di costruire immagini parlanti sebbene senza voce.
La mascherina circolare intende riportare a Murnau e Joseph von Sternberg, al primo Lubitsch, all’ombra che diventa personaggio come nei film di Hitchcock e Orson Welles…ci fa tornare a quelle immagini “sottolineate” e all’intimità di un segreto rubato attraverso l’occhio di un obiettivo.
Mi sono servita di questi mezzi espressivi non semplicemente per compiere una ricerca sul mio passato, ma per dare un senso ad una realtà assurda e incomprensibile.
E infine non manca il tratto del disegno che rivela definitivamente la sensibilità personale e il contrasto tra emozione conscia ed inconscia.
Venera Kastrati
CURRICULUM VITAE
Nata il 20 maggio 1975, Tirana, Albania.
Cittadina italiana dal gennaio 2005.
Vive e lavora a Milano.
1993–1997 Compie gli studi presso l’Accademia di Belle Arti di Tirana, Albania, Facoltà di Pittura (Grafica) dove si diploma con il massimo del punteggio (10/10)
1998-2004 Compie gli studi e si diploma presso l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, corso di pittura. Si diploma con la votazione di 110 E LODE con la tesi “Incontro con Truffaut e Hitchcock: cinema e psicoanalisi, cinema puro e cinema delle immagini ”.
MOSTRE PERSONALI
1994 “Primo Passo”, Salone d’Arte, Tirana (Albania)
1999
* “Tempi Migliori” , Jungle Sound Station, Milano
* “Workshop Europe” a cura di E.R. Comi, SPAZIO UMANO, Milano
2000
* “ Rigenerazione in condizioni di non vita” a cura di Marco Bazzini, “Studio Paint Factory”, Pistoia
2004
* “Appuntamenti al buio”, Arte Fiera Bologna 2004, nell’ambito della mostra “The Balkans-a crossroad to the future” a cura di Harald Szeemann (catalogo)
MOSTRE COLLETTIVE
1997 “Esposizione delle Donne Artiste Albanesi “ Galleria Nazionale delle Arti, Tirana
1998
* “Arte in Bicicletta” - Associazione Culturale Ai Candelai, Palermo
* “1 & 8”, Comune di Caslino D’Erba, CO
1999
* “I Heard Her Voice On The Telephone, Kosovo, March 28-th 99” (Storie di ogni genere), a cura di Francesca Pasini, Palazzo Guasco, Alessandria (conferenza di video arte)
* “Borderland Dwellers”, a cura di Venera Kastrati, Bloom Mezzago, MI
* “Accademia di Milano & Roma”, a cura di D.Guzzi e B.Drudi, Colonnella ,Teramo (catalogo)
* “Onufri ‘99” Galleria Nazionale, Tirana
2000
* “ECLIPSE” Museo dell’accademia di Grenoble, Francia, un progetto di G.Motti & F. Perrin (catalogo)
* “N.U.N.C.” a cura di A. d’Avossa, Vecchio Ospedale Soave, Codogno, LO (catalogo)
* “SALON I” a cura di F. DeFilippi, Museo della Permanente, Milano (catalogo)
* “Noi amiamo l’Italia, l’Italia ama noi”, a cura di Edi Muka, Museo Civico Arte Contemporanea, Ortona, Chieti – (catalogo)
* “GLOCAL” a cura di D. Esposito, STUDIO CASOLI, Milano
* “Glocal” a cura di D. Esposito, XXL Gallery, Sofia, Bulgaria
2001
* “Il colore della terra”, a cura di A. d’Avossa, Chiostro dei Glicini, Milano
* “Centre d’Art Contemporain LE DOMAINE DE KERGUEHENNEC “, Bretagne, Francia (catalogo)
2003
2004
* “Blood & Honey, Future’s in the Balkans”, a cura di Harald Szeemann, Sammlung Essl, Kunst der Gegenwart, Klosterneuburg, Vienna, Austria - (catalogo)
* 9a Fiera Internazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, MiArt 2004, Milano, a cura di galleria “Photology”- (catalogo)
* Colors of Albania, Museo Nazionale d’arte, Tirana, Albania - (catalogo)
* Collezione Arte Contemporanea, Seminario Vescovile di Trapani DiART - (catalogo)
2005
* Fiera Internazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, Arte Fiera Bologna 2005, a cura di galleria “Photology” - (catalogo)
* “Paura”, Artandgallery, Milano, a cura di Manuela Gandini
2006
* Fiera Internazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, Arte Fiera Bologna 2006, a cura di galleria “Photology”
* “Sound & Vision”, Palazzo della Penna, Perugia, a cura di Luca Beatrice – (catalogo)
PUBBLICAZIONI
1996
* “Come usare e mantenere la tua sedia a rotelle”, Motivation Charitable Trust, Tirana (illustrazioni-grafica)
* “Building Open Societies”, Soros Fondation, New York (USA)
1997
* Fumetto “Il Gioco Mortale delle Armi”, Tirana (illustrazioni)
1999
* “Più donne che uomini”- Dizionario delle artiste italiane- F. Pasini, Flash Art, Milano (Estate’99)
2000
* “A Tirana per Onufri” G.Politi, Flash Art, febbraio- marzo 2000
* “People on the move” G. Politi, INTERVISTA (Gennaio . Febbraio 2000)
* “To Tirana for Onufri” G. Politi, Flash Art International ,(march-april 2000)
2003
2004
* “Viaggio nell’inferno dei Bal-kan” Manuela Gandini , Il Sole-24 Ore, Domenica 18 maggio 2003
* “Le scarpe: una scelta di identità” ARS SUTORIA, pag 136-137
* “Scarpe surrealiste” Dall’arte alle calzature, creatività e tecnica per trovare soluzioni innovative. ARS SUTORIA 316, pag 216-219
WORKSHOP PROGRAMS
1995 “Ecole Cantonale D’Art de Lausanne”, (Svizzera)
2001 “Centre d’Art Contemporain LE DOMAINE DE KERGUEHENNEC “, Bretagne (Francia)
7 sono i passi che devi percorrere per attraversare la zona neutrale tra l’Albania e l’ex-Jugoslavia, nella zona di confine tra Scutari e Montenegro chiamata Hani i Hotit.
7 passi che hanno diviso mio padre da sua sorella per 43 lunghissimi anni, dal momento della chiusura dei confini avvenuta nel 1948 (al tempo della rottura dei rapporti tra Tito e Stalin) fino alla loro riapertura nel 1991 a seguito della caduta della dittatura in Albania.
7 passi per abbandonarsi all’immaginazione, alla ricerca della propria terra, dei propri amori, delle proprie origini.
43 anni di lettere clandestine, buste conservate da mio padre ancora oggi, scrigni preziosi contenenti un cuore piangente e lacrime imprigionate nella fine stoffa dei fazzoletti di lei.
Questa è la sceneggiatura, scavata nel passato reale della storia della mia famiglia. Il mio piccolo teatro delle ombre popolato da personaggi in acquerello, burattini e flosci corpi inanimati se non per intervento di un essere umano, dalle cui agili mani dipende l’espressività.
Le silhouettes dei personaggi constano di pochi tratti (in genere amplificati) e non presentano particolari: per poter seguire la storia lo spettatore deve immaginare ciò che vede ed è pertanto portato a integrare l’immagine reale con quella fantastica. Così come mio padre era portato a considerare il rapporto con le proprie origini e la figura della propria sorella: immagini surreali che oltrepassano la fantasia.
Nella letteratura l’ombra è considerata l’inquietante e nera proiezione dei corpi, ma che a volte vive una vita propria e indipendente, proprio come succede nella mia storia dove le ombre si separano dall’uomo e possono finalmente viaggiare libere.
Il teatro delle ombre come progenitore del cinema muto mi ha dato la possibilità di costruire immagini parlanti sebbene senza voce.
La mascherina circolare intende riportare a Murnau e Joseph von Sternberg, al primo Lubitsch, all’ombra che diventa personaggio come nei film di Hitchcock e Orson Welles…ci fa tornare a quelle immagini “sottolineate” e all’intimità di un segreto rubato attraverso l’occhio di un obiettivo.
Mi sono servita di questi mezzi espressivi non semplicemente per compiere una ricerca sul mio passato, ma per dare un senso ad una realtà assurda e incomprensibile.
E infine non manca il tratto del disegno che rivela definitivamente la sensibilità personale e il contrasto tra emozione conscia ed inconscia.
Venera Kastrati
CURRICULUM VITAE
Nata il 20 maggio 1975, Tirana, Albania.
Cittadina italiana dal gennaio 2005.
Vive e lavora a Milano.
1993–1997 Compie gli studi presso l’Accademia di Belle Arti di Tirana, Albania, Facoltà di Pittura (Grafica) dove si diploma con il massimo del punteggio (10/10)
1998-2004 Compie gli studi e si diploma presso l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, corso di pittura. Si diploma con la votazione di 110 E LODE con la tesi “Incontro con Truffaut e Hitchcock: cinema e psicoanalisi, cinema puro e cinema delle immagini ”.
MOSTRE PERSONALI
1994 “Primo Passo”, Salone d’Arte, Tirana (Albania)
1999
* “Tempi Migliori” , Jungle Sound Station, Milano
* “Workshop Europe” a cura di E.R. Comi, SPAZIO UMANO, Milano
2000
* “ Rigenerazione in condizioni di non vita” a cura di Marco Bazzini, “Studio Paint Factory”, Pistoia
2004
* “Appuntamenti al buio”, Arte Fiera Bologna 2004, nell’ambito della mostra “The Balkans-a crossroad to the future” a cura di Harald Szeemann (catalogo)
MOSTRE COLLETTIVE
1997 “Esposizione delle Donne Artiste Albanesi “ Galleria Nazionale delle Arti, Tirana
1998
* “Arte in Bicicletta” - Associazione Culturale Ai Candelai, Palermo
* “1 & 8”, Comune di Caslino D’Erba, CO
1999
* “I Heard Her Voice On The Telephone, Kosovo, March 28-th 99” (Storie di ogni genere), a cura di Francesca Pasini, Palazzo Guasco, Alessandria (conferenza di video arte)
* “Borderland Dwellers”, a cura di Venera Kastrati, Bloom Mezzago, MI
* “Accademia di Milano & Roma”, a cura di D.Guzzi e B.Drudi, Colonnella ,Teramo (catalogo)
* “Onufri ‘99” Galleria Nazionale, Tirana
2000
* “ECLIPSE” Museo dell’accademia di Grenoble, Francia, un progetto di G.Motti & F. Perrin (catalogo)
* “N.U.N.C.” a cura di A. d’Avossa, Vecchio Ospedale Soave, Codogno, LO (catalogo)
* “SALON I” a cura di F. DeFilippi, Museo della Permanente, Milano (catalogo)
* “Noi amiamo l’Italia, l’Italia ama noi”, a cura di Edi Muka, Museo Civico Arte Contemporanea, Ortona, Chieti – (catalogo)
* “GLOCAL” a cura di D. Esposito, STUDIO CASOLI, Milano
* “Glocal” a cura di D. Esposito, XXL Gallery, Sofia, Bulgaria
2001
* “Il colore della terra”, a cura di A. d’Avossa, Chiostro dei Glicini, Milano
* “Centre d’Art Contemporain LE DOMAINE DE KERGUEHENNEC “, Bretagne, Francia (catalogo)
2003
2004
* “Blood & Honey, Future’s in the Balkans”, a cura di Harald Szeemann, Sammlung Essl, Kunst der Gegenwart, Klosterneuburg, Vienna, Austria - (catalogo)
* 9a Fiera Internazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, MiArt 2004, Milano, a cura di galleria “Photology”- (catalogo)
* Colors of Albania, Museo Nazionale d’arte, Tirana, Albania - (catalogo)
* Collezione Arte Contemporanea, Seminario Vescovile di Trapani DiART - (catalogo)
2005
* Fiera Internazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, Arte Fiera Bologna 2005, a cura di galleria “Photology” - (catalogo)
* “Paura”, Artandgallery, Milano, a cura di Manuela Gandini
2006
* Fiera Internazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, Arte Fiera Bologna 2006, a cura di galleria “Photology”
* “Sound & Vision”, Palazzo della Penna, Perugia, a cura di Luca Beatrice – (catalogo)
PUBBLICAZIONI
1996
* “Come usare e mantenere la tua sedia a rotelle”, Motivation Charitable Trust, Tirana (illustrazioni-grafica)
* “Building Open Societies”, Soros Fondation, New York (USA)
1997
* Fumetto “Il Gioco Mortale delle Armi”, Tirana (illustrazioni)
1999
* “Più donne che uomini”- Dizionario delle artiste italiane- F. Pasini, Flash Art, Milano (Estate’99)
2000
* “A Tirana per Onufri” G.Politi, Flash Art, febbraio- marzo 2000
* “People on the move” G. Politi, INTERVISTA (Gennaio . Febbraio 2000)
* “To Tirana for Onufri” G. Politi, Flash Art International ,(march-april 2000)
2003
2004
* “Viaggio nell’inferno dei Bal-kan” Manuela Gandini , Il Sole-24 Ore, Domenica 18 maggio 2003
* “Le scarpe: una scelta di identità” ARS SUTORIA, pag 136-137
* “Scarpe surrealiste” Dall’arte alle calzature, creatività e tecnica per trovare soluzioni innovative. ARS SUTORIA 316, pag 216-219
WORKSHOP PROGRAMS
1995 “Ecole Cantonale D’Art de Lausanne”, (Svizzera)
2001 “Centre d’Art Contemporain LE DOMAINE DE KERGUEHENNEC “, Bretagne (Francia)
20
maggio 2006
Venera Kastrati – 7 passi…
Dal 20 maggio al 07 luglio 2006
fotografia
Location
KUNSTRAUM CAFE MITTERHOFER
San Candido, Via Peter Paul Rainer, 4, (Bolzano)
San Candido, Via Peter Paul Rainer, 4, (Bolzano)
Orario di apertura
lunedí - sabato dalle 7.00 alle 20.00, domenica chiuso
(chiuso dal 17 giugno al 3 luglio)
Vernissage
20 Maggio 2006, ore 20
Autore