Apre ufficialmente oggi 9 aprile a Matera la mostra “Cavalieri Raggianti. Custodi dei Sensi”, allestita nel suggestivo scenario del complesso rupestre di Madonna delle Virtù e San Nicola dei Greci, nei Rioni Sassi.

L’iniziativa pensata sull'onda dei fruttuosi contatti all'insegna di "Impresa&Cultura" fra RA comunicazionetotale di Terlizzi e DataContact che l'ha poi promossa, gestita e sponsorizzata in collaborazione con il circolo culturale La Scaletta.
Datacontact è un'azienda che opera nel campo delle ricerche di mercato e contact center, con sedi a Matera, Milano, Bari, Lecce, Bernalda.

La mostra vuole essere un’occasione per dare voce a spazi che dovrebbero essere ulteriormente oggetto di valorizzazione lungo tutto il corso dell’anno e per rendere omaggio alla bellezza muta e incantevole di un luogo, il cui eco di voci del passato si perde nella memoria dei tempi, accendendola di nuovi spunti emozionali.
L’obiettivo è quello di stimolare una inedita lettura dei luoghi attraverso l’esperienza di una percezione multisensoriale, accompagnando i visitatori nei diversi ambienti dedicati all’enfatizzazione dei 5 sensi in un percorso finalizzato alla scoperta delle tracce del territorio e delle sue peculiarità storiche, ambientali e culturali.
Piccole suggestioni collocate in un contesto che vive, pulsa e parla da solo, che hanno un loro valore simbolico intrinseco ma che possono e vogliono essere ricostruite e vissute in chiave individuale per trarne una sintesi che possa e sappia andare oltre il simbolo.

La figura indicata come “custode” è quella del CAVALIERE RAGGIANTE, che trova espressione nella preziosa collezione di sculture luminose presentata dall'artista Paolo De Santoli, che in questi luoghi evocano la loro scoppiettante energia.
I CAVALIERI RAGGIANTI sospese fra arte e design sono operre nate dall'input esercitato a livell antropologico dalla preziosa storia locale e che ora si offrono nella loro universitalità del termine e nel pensare e fare contemporaneo.

Nell’ambiente dedicato al senso della vista si rende omaggio al lavoro di Mario Cresci riproponendo l’indagine fotografica applicata al territorio lucano “Misurazioni”, svolta nel 1978 ma sempre attuale ed efficace. Una storia fatta di suggestioni sonore del territorio realizzata da Eustachio Montemurro accompagna i visitatori negli ambienti dedicati al suono; degustazioni olfattive delle essenze tipiche del Parco della Murgia sono proposte con la consulenza di Carolina Rapetti, la regia dei filmati che accompagnano la mostra è a cura di Francesco Giase. Gli effetti luminosi che enfatizzano le peculiarità degli spazi espositivi sono proposti da Saverio Pepe. Stefania Leone coordina i laboratori didattici per le esperienze sensoriali dedicate ai più piccoli. Una performance teatrale del Teatro delle Gru di Matera, intitolata “Heritage”, conclude il percorso espositivo.