Lo straordinario consenso di critica e di pubblico ricevuto e la conseguente necessità di renderla più fruibile ha convinto gli organizzatori della esposizione di documenti provenienti dal Modigliani Institut Archives Légales di Parigi a trasferire la mostra “Modigliani, la Vita, le Opere” dal Centro di Studi italo francesi della Università Roma3 di piazza Campitelli presso la pH7 Art Gallery, sede espositiva delle Edizioni Carte Segrete, in via della Scrofa, 46, con un orario reso più ampio (10/13 – 16/20) e con l’apertura anche il sabato (10/13).

La mostra è a cura di Massimo Riposati.
Il video “MODIGLIANI” di Jean-Marie Drot è tratto da “Les heures chaudes de Montparnasse”
Il volume MODIGLIANI, la Vita, le Opere di Christian Parisot è edito da Carte Segrete, ed è la più ampia ricostruzione della vita di Modigliani, a partire dalla storia e dalle disavventure della sua famiglia nei loro investimenti in Sardegna per svilupparsi in tutto l’arco della sua vita, da Livorno a Firenze, a Venezia, ai suoi viaggi a Roma e nel Sud per concludersi a Parigi, con la sua morte nel 1920, con foto spesso inedite e rarissime.Ingresso libero.

Ulteriori documenti giunti dagli Archives Légales hanno arricchito la mostra rendendo la visita indispensabile per una più approfondita conoscenza dell’assoluto valore del grande artista di Livorno.
Foto originali d’epoca delle modelle che Modigliani frequentava insieme a quelle dei luoghi di incontro, tra Montmartre e Montparnasse, dei protagonisti dell’arte delle avanguardie europee dell’inizio del secolo scorso: la Cloiserie de Lilas, le Lapin Agile, il Moulin Rouge, la Ruche.
Foto di Modigliani con Picasso e Max Jacob, di Soutine, di Apollinaire, di tanti protagonisti di quella Avanguardia che ha sovvertito molti valori e che ci ha introdotti nella Modernità.
E poi le lettere, le cartoline, i documenti autografi più intimi di una vita complessa: tutto per restituire alla verità una immagine in parte compromessa da una cinematografia di sottordine che ha privilegiato gli eventi drammatici alla coscienza del reale valore artistico del grande genio italiano..
Certamente il mito Modigliani si è anche formato sulla scorta di una morte precoce dopo una vita apparentemente dissoluta e sul suicidio romantico della sua compagna Jeanne Hébuterne, incinta di otto mesi, che si lancia dalla finestra all’indomani della sua morte.
Ma Amedeo Modigliani è soprattutto un artista che attraversa questi venti di furore creativo con un proprio linguaggio, originale ed autonomo, palesemente erede di una classicità senza tempo appresa alla scuola toscana di Fattori e Micheli.
Picasso a fianco ed il nostro Rinascimento tutto intorno, nella sua memoria e nel cuore.
La sua sola figlia, Jeanne Modigliani, si è battuta per ricondurre l’immagine del padre ad una dimensione “senza leggenda”, come ha voluto intitolare il suo primo libro apparso in Italia e negli Stati Uniti nel 1958 e l’anno successivo in Francia. Fino al 1984, anno della sua scomparsa, accompagnata dalle cure del suo archivista Christian Parisot, Jeanne ha lavorato per sistemare una catalogazione dei materiali che volta per volta scopriva, a Livorno ed in Francia. Un lavoro immenso, commovente, continuato poi da Parisot che si è visto confermare nel suo ruolo di responsabile degli Archives Légales dalla figlia di Jeanne, Laure Nechtschein Modigliani.