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Fuori di sé – Rosario Fontanella / Andrea Pironi
Casa Rossini, luogo storicamente noto come la casa paterna del celebre musicista, restaurata negli anni ’90 e da allora divenuta luogo deputato alle arti, si aprirà al primo appuntamento del ciclo di mostre di arte contemporanea “Fuori di sé”
Comunicato stampa
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Casa Rossini, luogo storicamente noto come la casa paterna del celebre musicista, restaurata negli anni ’90 e da allora divenuta luogo deputato alle arti, si aprirà al primo appuntamento del ciclo di mostre di arte contemporanea “Fuori di sé”, organizzato dal Comune di Lugo e dall’ Assessorato alla Cultura, per confermare e accrescere l’interesse per le arti visive nel territorio.
Gli spazi intimi e domestici dell’antica abitazione bene si prestano per essere interpretati come una seconda pelle, nella quale gli l’artisti invitati agiranno “fuori di sé” seguendo e rispettando un proprio linguaggio di estetica interiore.
La rassegna comprenderà 6 eventi nel corso del 2006 e intende offrire un indagine sull’arte contemporanea in un confronto generazionale tra giovani artisti, artisti con esperienze più strutturate e artisti affermati, nell’intento di evidenziare un sottile filo conduttore che lega tanta arte emergente alle sue radici storiche, verificandone possibili linee di riconoscimento e congiunzione ma al contempo evidenziando una crescita e un distacco consapevole frutto dell’esperienza del vivere e sentire contemporaneo. Il progetto culturale nella sua articolazione prevede altri due momenti espositivi oltre Casa Rossini, ovvero: “opere per il passante”, l’installazione di opere in spazi pubblici istituzionali tradizionalmente non espositivi, per far entrare prepotentemente l’arte nel nostro quotidiano, dove anche l’occasionale pubblico, meno attento ai linguaggi contemporanei ma sorpreso dall’arte all’interno di un contesto a lui familiare, troverà chiavi di lettura significative per rapportarsi alle opere proposte; e ”sinergie” in accordo con i luoghi privati a vocazione artistica presenti in città, per generare un prolungamento estetico espositivo ed un intreccio dialogico tra le opere e gli artisti che si alterneranno a Casa Rossini e la città.
Un piccolo oggetto/immagine della rassegna, “la chiave di Casa Rossini”, è stato realizzato in argento da un noto artista orafo e verrà assegnato agli artisti ad ogni inaugurazione come gesto simbolico di somma ospitalità.
Rosario Fontanella è nato a Napoli il 03/10/1978, vive a Riva del Garda (TN).
Diplomato in Grafica pubblicitaria, grafica cinetica e fotografia all'Istituto Statale d'arte "F. Depero" di Rovereto (TN). Attualmente è iscritto al quarto anno all'Accademia di Belle Arti di Ravenna (scuola di pittura, docente Marco Neri).
MOSTRE:
2001 Centro Ranzani Bologna - collettiva con il gruppo FONTE (di Riva del Garda).
2002 Collettiva degli studenti dell'Accademia di Belle Arti di Ravenna, in occasione della mostra "Libro d'Artista" curata da Radu Dragumirescu, Edizioni ESSEGI Ravenna.
2002 Partecipazione al premio "F. Casorati" (pubblicazione in catalogo dell'opera in concorso).
2003 Partecipazione alle serate "Albert's Pub", Galleria Civica di Trento.
2003 Partecipazione al "Work Art TV n. 2", tenutasi alle Cantine Endrizzi di Mezzocorona (TN), a cura della Galleria Civica di Trento.
2004 Collettiva di selezione in ambito del "Check In" a cura della Galleria Civica di Trento.
2004 Collettiva della scuola di Pittura dell'Accademia di Belle Arti di Ravenna, Galleria Ninapì di Ravenna.
2004 Collettiva "Young Trentino Artists" a cura della Galleria Civica di Trento, Circolo ARCI di via G. Petroni, Bologna.
2005 Collettiva "Departures" Galleria Civica di Trento.
2005 Collettiva "Creative Soup" Galleria GHOETE 2, Bolzano.
2005 Partecipazione al progetto "L'IO CONSUMATO" - serie di mostre itineranti nei reparti psichiatrici degli ospedali della Provincia di Bolzano, a cura di Sabine Gamper.
2005 Collettiva "NO PARECHUTE" Artandgallery, Milano.
2005 Partecipazione al Premio Internazionale della Performance, a cura della Galleria Civica di Trento.
2005 Collettiva "Giovani artisti trentini "Fondazione Bevilacqua La Masa", Venezia.
Il "volo" di Rosario Fontanella sembra voler accertare una cifra intrinseca alla pittura.
Una cifra lirica, tra pensiero e tecnica, materiali che usa in genere - il paesaggio - ed un sistema di riferimento – la natura e l'atmosfera che la pervade - come pretesto per la pittura stessa.
Come se non fosse tanto importante osservare il paesaggio visivo che ci fronteggia, con i suoi cieli ed i suoi orizzonti, con le contaminazioni tra acqua e terra, con gli uccelli che attraversano questa natura anfibia. Bensì fosse decisivo prestare attenzione al fatto che tra il cielo e la terra non c'e' separatezza, non c'e' il vuoto, non c'è soluzione di continuità: in quel luogo "meteorico" agisce la leggerezza, la leggerezza della pittura e delle immagini che essa è capace di creare. Il "volo" è certo quello degli uccelli, ma quel volo è un pretesto e la pittura di Fontanella non è una rappresentazione di quell' azione che ci permette di abitare due mondi. Si tratta piuttosto di attivare una percezione ambigua, forse improbabile, che tende ad elidere la gravità...che ci fa perdere peso. La pittura è il veicolo di questa percezione, è un gesto che da grazia allo sguardo e che riesce a generare questo accadimento grazie - o forse nonostante - alle immagini. Come dire: è certo vero ed inevitabile che, comunque, l'esercizio della pittura produca immagini, tuttavia - ed a certe condizioni - certe immagini smettano di raccontare per lasciarci soli di fronte all'incanto del volo.
Andrea Pironi è nato a Rimini il 01/02/1981, vive e lavora a Sant’Arcangelo di Romagna (RN). Si è diplomato all’I.S.I.A. di Riccione in Grafica Pubblicitaria e successivamente all’Accademia di Belle Arti di Ravenna, corso di Pittura (docente Marco Neri) nel febbraio del 2005, con una tesi sulle relazioni fra Arte e Comunicazione Visiva.
Gli anni di studio alla scuola di grafica pubblicitaria sono stati ricchi di lavoro e spesso le attività scolastiche si estendevano in numerose esperienze di committenza pubblica concretizzandosi in alcuni interessanti cantieri creativi per il Comune di Riccione, tra cui il progetto delle “Vele Dipinte”, con disegni geometrici che riprendevano la tradizione marinara romagnola e il progetto ideato e curato da Dario Fo e Vittorio D’Augusta, che prevedeva una grande installazione con la realizzazione di sagome in legno riproducenti figure di uomini, donne e bambini in abiti contemporanei, ove la sovrapposizione di macchie di colore erano il simbolo dell’aggressione fisica e mortale compiutasi con la strage alla Stazione di Bologna, posta poi sul luogo con intento commemorativo.
Nel 2001 “Libro d’Artista”, curata da Radu Dragomirescu, mostra collettiva degli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Ravenna, catalogo ESSEGI, Ravenna.
Nel 2003 “Checkpoint” a cura di Bruno Bandini, mostra collettiva degli allievi dell’Accademia di Belle Arti di Ravenna.
Nel 2004 “Discoli” , a cura di Marco Neri, Galleria Ninapì, Ravenna, collettiva degli allievi dell’Accademia di Belle Arti di Ravenna.
Nel 2005 “Esercizio”, mostra personale presso l’Associazione Culturale “Oradaria”, Sant’Arcangelo di Romagna (RN).
L’opera di Andrea Pironi è caratterizzata da un continuo esercizio che si traduce in una enorme mole di lavoro, dipingendo molte ore al giorno e producendo un numero considerevole di tele, affrontando e sviscerando il tema, alla ricerca di nuove modalità espressive per poi predisporsi a nuovi possibili percorsi. La ripetizione tematica diviene dunque un esercizio di concentrazione finalizzato alla ricerca di qualità della pittura stessa.
Presenta una serie di opere fortemente caratterizzate da una pittura monocroma dove tecnica e gesto dirigono la materia in un ampio segno ininterrotto e ossessivo, conducendo l’occhio in labirintici percorsi che si dispongono sulla superficie come una enorme massa di materia grigia, il cervello. La ricerca pittorica si evolve senza sosta ed emergono altre superfici dove il gesto è più libero e il pennello si muove con andamento più leggero quasi calligrafico, alcune parti di questa interiore scrittura si allungano, tanto da apparire ali che si predispongono al volo.
Gli spazi intimi e domestici dell’antica abitazione bene si prestano per essere interpretati come una seconda pelle, nella quale gli l’artisti invitati agiranno “fuori di sé” seguendo e rispettando un proprio linguaggio di estetica interiore.
La rassegna comprenderà 6 eventi nel corso del 2006 e intende offrire un indagine sull’arte contemporanea in un confronto generazionale tra giovani artisti, artisti con esperienze più strutturate e artisti affermati, nell’intento di evidenziare un sottile filo conduttore che lega tanta arte emergente alle sue radici storiche, verificandone possibili linee di riconoscimento e congiunzione ma al contempo evidenziando una crescita e un distacco consapevole frutto dell’esperienza del vivere e sentire contemporaneo. Il progetto culturale nella sua articolazione prevede altri due momenti espositivi oltre Casa Rossini, ovvero: “opere per il passante”, l’installazione di opere in spazi pubblici istituzionali tradizionalmente non espositivi, per far entrare prepotentemente l’arte nel nostro quotidiano, dove anche l’occasionale pubblico, meno attento ai linguaggi contemporanei ma sorpreso dall’arte all’interno di un contesto a lui familiare, troverà chiavi di lettura significative per rapportarsi alle opere proposte; e ”sinergie” in accordo con i luoghi privati a vocazione artistica presenti in città, per generare un prolungamento estetico espositivo ed un intreccio dialogico tra le opere e gli artisti che si alterneranno a Casa Rossini e la città.
Un piccolo oggetto/immagine della rassegna, “la chiave di Casa Rossini”, è stato realizzato in argento da un noto artista orafo e verrà assegnato agli artisti ad ogni inaugurazione come gesto simbolico di somma ospitalità.
Rosario Fontanella è nato a Napoli il 03/10/1978, vive a Riva del Garda (TN).
Diplomato in Grafica pubblicitaria, grafica cinetica e fotografia all'Istituto Statale d'arte "F. Depero" di Rovereto (TN). Attualmente è iscritto al quarto anno all'Accademia di Belle Arti di Ravenna (scuola di pittura, docente Marco Neri).
MOSTRE:
2001 Centro Ranzani Bologna - collettiva con il gruppo FONTE (di Riva del Garda).
2002 Collettiva degli studenti dell'Accademia di Belle Arti di Ravenna, in occasione della mostra "Libro d'Artista" curata da Radu Dragumirescu, Edizioni ESSEGI Ravenna.
2002 Partecipazione al premio "F. Casorati" (pubblicazione in catalogo dell'opera in concorso).
2003 Partecipazione alle serate "Albert's Pub", Galleria Civica di Trento.
2003 Partecipazione al "Work Art TV n. 2", tenutasi alle Cantine Endrizzi di Mezzocorona (TN), a cura della Galleria Civica di Trento.
2004 Collettiva di selezione in ambito del "Check In" a cura della Galleria Civica di Trento.
2004 Collettiva della scuola di Pittura dell'Accademia di Belle Arti di Ravenna, Galleria Ninapì di Ravenna.
2004 Collettiva "Young Trentino Artists" a cura della Galleria Civica di Trento, Circolo ARCI di via G. Petroni, Bologna.
2005 Collettiva "Departures" Galleria Civica di Trento.
2005 Collettiva "Creative Soup" Galleria GHOETE 2, Bolzano.
2005 Partecipazione al progetto "L'IO CONSUMATO" - serie di mostre itineranti nei reparti psichiatrici degli ospedali della Provincia di Bolzano, a cura di Sabine Gamper.
2005 Collettiva "NO PARECHUTE" Artandgallery, Milano.
2005 Partecipazione al Premio Internazionale della Performance, a cura della Galleria Civica di Trento.
2005 Collettiva "Giovani artisti trentini "Fondazione Bevilacqua La Masa", Venezia.
Il "volo" di Rosario Fontanella sembra voler accertare una cifra intrinseca alla pittura.
Una cifra lirica, tra pensiero e tecnica, materiali che usa in genere - il paesaggio - ed un sistema di riferimento – la natura e l'atmosfera che la pervade - come pretesto per la pittura stessa.
Come se non fosse tanto importante osservare il paesaggio visivo che ci fronteggia, con i suoi cieli ed i suoi orizzonti, con le contaminazioni tra acqua e terra, con gli uccelli che attraversano questa natura anfibia. Bensì fosse decisivo prestare attenzione al fatto che tra il cielo e la terra non c'e' separatezza, non c'e' il vuoto, non c'è soluzione di continuità: in quel luogo "meteorico" agisce la leggerezza, la leggerezza della pittura e delle immagini che essa è capace di creare. Il "volo" è certo quello degli uccelli, ma quel volo è un pretesto e la pittura di Fontanella non è una rappresentazione di quell' azione che ci permette di abitare due mondi. Si tratta piuttosto di attivare una percezione ambigua, forse improbabile, che tende ad elidere la gravità...che ci fa perdere peso. La pittura è il veicolo di questa percezione, è un gesto che da grazia allo sguardo e che riesce a generare questo accadimento grazie - o forse nonostante - alle immagini. Come dire: è certo vero ed inevitabile che, comunque, l'esercizio della pittura produca immagini, tuttavia - ed a certe condizioni - certe immagini smettano di raccontare per lasciarci soli di fronte all'incanto del volo.
Andrea Pironi è nato a Rimini il 01/02/1981, vive e lavora a Sant’Arcangelo di Romagna (RN). Si è diplomato all’I.S.I.A. di Riccione in Grafica Pubblicitaria e successivamente all’Accademia di Belle Arti di Ravenna, corso di Pittura (docente Marco Neri) nel febbraio del 2005, con una tesi sulle relazioni fra Arte e Comunicazione Visiva.
Gli anni di studio alla scuola di grafica pubblicitaria sono stati ricchi di lavoro e spesso le attività scolastiche si estendevano in numerose esperienze di committenza pubblica concretizzandosi in alcuni interessanti cantieri creativi per il Comune di Riccione, tra cui il progetto delle “Vele Dipinte”, con disegni geometrici che riprendevano la tradizione marinara romagnola e il progetto ideato e curato da Dario Fo e Vittorio D’Augusta, che prevedeva una grande installazione con la realizzazione di sagome in legno riproducenti figure di uomini, donne e bambini in abiti contemporanei, ove la sovrapposizione di macchie di colore erano il simbolo dell’aggressione fisica e mortale compiutasi con la strage alla Stazione di Bologna, posta poi sul luogo con intento commemorativo.
Nel 2001 “Libro d’Artista”, curata da Radu Dragomirescu, mostra collettiva degli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Ravenna, catalogo ESSEGI, Ravenna.
Nel 2003 “Checkpoint” a cura di Bruno Bandini, mostra collettiva degli allievi dell’Accademia di Belle Arti di Ravenna.
Nel 2004 “Discoli” , a cura di Marco Neri, Galleria Ninapì, Ravenna, collettiva degli allievi dell’Accademia di Belle Arti di Ravenna.
Nel 2005 “Esercizio”, mostra personale presso l’Associazione Culturale “Oradaria”, Sant’Arcangelo di Romagna (RN).
L’opera di Andrea Pironi è caratterizzata da un continuo esercizio che si traduce in una enorme mole di lavoro, dipingendo molte ore al giorno e producendo un numero considerevole di tele, affrontando e sviscerando il tema, alla ricerca di nuove modalità espressive per poi predisporsi a nuovi possibili percorsi. La ripetizione tematica diviene dunque un esercizio di concentrazione finalizzato alla ricerca di qualità della pittura stessa.
Presenta una serie di opere fortemente caratterizzate da una pittura monocroma dove tecnica e gesto dirigono la materia in un ampio segno ininterrotto e ossessivo, conducendo l’occhio in labirintici percorsi che si dispongono sulla superficie come una enorme massa di materia grigia, il cervello. La ricerca pittorica si evolve senza sosta ed emergono altre superfici dove il gesto è più libero e il pennello si muove con andamento più leggero quasi calligrafico, alcune parti di questa interiore scrittura si allungano, tanto da apparire ali che si predispongono al volo.
18
marzo 2006
Fuori di sé – Rosario Fontanella / Andrea Pironi
Dal 18 marzo al 02 aprile 2006
arte contemporanea
Location
CASA ROSSINI
Lugo, Via Giacomo Rocca, 14, (Ravenna)
Lugo, Via Giacomo Rocca, 14, (Ravenna)
Orario di apertura
da martedì a venerdì 16-19; sabato e domenica 10-12 e 16-19
Vernissage
18 Marzo 2006, ore 18
Autore
Curatore