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Show Reel – Kutlug Ataman
serie di incontri con artisti che si occupano di video contemporaneo
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Pio Baldi, direttore generale della DARC-Direzione generale per l’architettura e l’arte contemporanee del Ministero per i beni e le attività culturali, nell’ambito delle attività culturali del MAXXI, Museo nazionale delle arti del XXI secolo, presenta la terza edizione di SHOW REEL, percorsi del video contemporaneo. Gli incontri si terranno presso il Cinema Tiziano (adiacente al MAXXI) e sono curati da Cristiana Perrella. L’obiettivo della manifestazione è quello di presentare al pubblico il percorso creativo di alcuni tra i più significativi artisti internazionali dell’ ultima generazione che utilizzano l’immagine in movimento, attraverso una rassegna dei loro lavori più importanti scelti e introdotti dagli stessi autori. Parole e immagini contribuiscono in uguale misura a tracciare un percorso ideale attraverso le differenti poetiche.
L’incontro diretto con gli autori vuole incoraggiare una visione attiva dell’arte e sollecitare, soprattutto nel pubblico giovane, l’interesse e la conoscenza verso una forma di espressione artistica estremamente attuale come il video.
L’atteso incontro con l’artista turco Kutlug Ataman chiude il 1 marzo la terza serie di Show Reel, che ha visto succedersi nelle precedenti edizioni Francesco Vezzoli, Pipilotti Rist e Isaac Julien, Eija-Liisa Ahtila, Rä Di Martino e Aernout Mik; Nathalie Djurberg ed Elisabetta Benassi.
Le intense video-installazioni di Kutlug Ataman descrivono individui spesso ai margini della cosiddetta normalità, dando vita a ritratti di grande intimismo ma allo stesso tempo anche affrontando più vaste tematiche sociali. Sospeso tra fiction e documento, il suo lavoro utilizza la narrazione per esplorare la fragile natura dell’identità personale e parlare di temi quali malattia, maltrattamenti, abusi, così come di amori, scelte e sacrifici. “Tutti i miei soggetti sono come una naturale estensione di me stesso. Non filmo persone solo perchè sono interesanti, ma perchè hanno i miei stessi problemi, le mie stesse ossesioni.” Nei lavori di Kutlug Ataman i personaggi si raccontano senza pudore in lunghi monologhi davanti alla telecamera; l’atto di parlare diventa l’evento primario.
Kutlug Ataman è nato ad Istanbul nel 1961 e ha studiato cinema a Parigi e Los Angeles. Con il suo primo lungometraggio Serpent's Tale del 1994 ha partecipato a diversi festival internazionali. Di nuovo a Istanbul, dove vive e lavora, è diventato uno degli animatori del movimento di liberazione gay in Turchia. Tra le sue partecipazioni internazionali Manifesta 2 (1998), La Biennale di Venezia (1999), La Biennale di Berlino (1999), Documenta 11 (2002), la Biennale di Istanbul (2003). Nel 2004 è stato nominato al Turner Prize, nello stesso anno ha vinto il Carnegie Prize con la monumentale video installazione Kuba, presentata poi a Londra nel 2005 per Artangel. Il prossimo aprile parteciperà alla mostra SNAFU Medien, Mythen, Mind Control, Hamburger Kunstalle, Amburgo.
L’incontro diretto con gli autori vuole incoraggiare una visione attiva dell’arte e sollecitare, soprattutto nel pubblico giovane, l’interesse e la conoscenza verso una forma di espressione artistica estremamente attuale come il video.
L’atteso incontro con l’artista turco Kutlug Ataman chiude il 1 marzo la terza serie di Show Reel, che ha visto succedersi nelle precedenti edizioni Francesco Vezzoli, Pipilotti Rist e Isaac Julien, Eija-Liisa Ahtila, Rä Di Martino e Aernout Mik; Nathalie Djurberg ed Elisabetta Benassi.
Le intense video-installazioni di Kutlug Ataman descrivono individui spesso ai margini della cosiddetta normalità, dando vita a ritratti di grande intimismo ma allo stesso tempo anche affrontando più vaste tematiche sociali. Sospeso tra fiction e documento, il suo lavoro utilizza la narrazione per esplorare la fragile natura dell’identità personale e parlare di temi quali malattia, maltrattamenti, abusi, così come di amori, scelte e sacrifici. “Tutti i miei soggetti sono come una naturale estensione di me stesso. Non filmo persone solo perchè sono interesanti, ma perchè hanno i miei stessi problemi, le mie stesse ossesioni.” Nei lavori di Kutlug Ataman i personaggi si raccontano senza pudore in lunghi monologhi davanti alla telecamera; l’atto di parlare diventa l’evento primario.
Kutlug Ataman è nato ad Istanbul nel 1961 e ha studiato cinema a Parigi e Los Angeles. Con il suo primo lungometraggio Serpent's Tale del 1994 ha partecipato a diversi festival internazionali. Di nuovo a Istanbul, dove vive e lavora, è diventato uno degli animatori del movimento di liberazione gay in Turchia. Tra le sue partecipazioni internazionali Manifesta 2 (1998), La Biennale di Venezia (1999), La Biennale di Berlino (1999), Documenta 11 (2002), la Biennale di Istanbul (2003). Nel 2004 è stato nominato al Turner Prize, nello stesso anno ha vinto il Carnegie Prize con la monumentale video installazione Kuba, presentata poi a Londra nel 2005 per Artangel. Il prossimo aprile parteciperà alla mostra SNAFU Medien, Mythen, Mind Control, Hamburger Kunstalle, Amburgo.
01
marzo 2006
Show Reel – Kutlug Ataman
01 marzo 2006
arte contemporanea
incontro - conferenza
incontro - conferenza
Location
MAXXI – MUSEO DELLE ARTI DEL XXI SECOLO
Roma, Via Guido Reni, 4a, (Roma)
Roma, Via Guido Reni, 4a, (Roma)
Vernissage
1 Marzo 2006, ore 18
Autore
Curatore