Emission Portfolio è un progetto internazionale che mira ad esplorare le tecniche di stampa moderne e tradizionali attraverso l’esposizione delle opere di 20 artisti provenienti da diversi Paesi. “Portfolio”, letteralmente, significa “cartella”, una cartella di opere grafiche che riflettono sull’interconnessione che lega, in un rapporto di causa ed effetto, tutte le nazioni e tutte le persone: a causa di questa interconnessione, le “emissioni” di ogni persona, gruppo o nazione, possono avere effetto su e condizionare tutto il resto del mondo.
Sono state date diverse definizioni del verbo “to emit”, emettere:

1 emanare, emettere (un liquido, una luce, particelle); scaricare, liberare, rilasciare
2 pronunciare, proferire, esprimere (un suono)
3 dar voce a (opinioni, idee, ecc…)
4 emettere, rilasciare, distribuire (cartamoneta, francobolli, ecc…)

Su queste definizioni, gli artisti invitati hanno prodotto le loro opere, spesso aggiungendo significati ed interpretazioni alla parola “emissione”: anche la paura, l’odio, un’emozione ed un sentimento possono essere “emessi”, espressi.
Ed ecco che alcuni di loro hanno esplorato la propria individualità e la propria intimità, come la stessa Mary Robinson, che parla di Vita, Pensiero e Memoria; Haran Kim, poveniente dalla Corea, ha invece cercato di dare ad ogni sua stampa una fragranza, un profumo, associandolo di volta in volta ai suoi stessi ricordi; Aine Scannell, irlandese, ha utilizzato i concetti di vita, infanzia, morte, alcuni scritti di Freud e alcune fotografie per il suo lavoro; Daniel Leathersich, americano, ha inciso e stampato un pezzettino di legno di cedro, un legno aromatico che “emette” il suo profumo; secondo Melissa Gill, che presenta alcune serigrafie, tutti nel mondo, anche se spesso non lo sanno, sono legati dai loro pensieri e dai loro sogni, attività mentali che emettono una forte energia. Altri artisti indagano la guerra, l’inquinamento, il suono e la musica, per completare un “portfolio” che veramente studia il concetto di “emissione” sotto tutti i punti di vista.
Il progetto è stato realizzato dall’artista ed insegnante di tecniche di stampa Mary Robinson (Department of Art University of South Carolina, Stati Uniti) in occasione dell’importante Impact IV Conference tenutasi a Berlino e a Poznan, in Polonia, ed è poi diventato una mostra itinerante che, prima di arrivare alla Scuola Internazionale di Grafica di Venezia, ha toccato diversi paesi per essere esposta in altrettante gallerie ed Università d’arte, dalla Germania alla Malesia.

Nicoletta Consentino