Nell’ambito della 26^ Edizione di Bit, la Borsa Internazionale dei Turismo, Fiera Milano S.p.A. e
ADAC (Associazione Diffusione Arte e Cultura di Modena) - con il Patrocinio del Comune di
Milano/Assessorato Moda Turismo Eventi, presentano la mostra pittorica “Aeroporti”, di Paolo
Cristiani. Ad illustrare il ciclo di 40 dipinti, mai esposti prima d’ora, l’illustre storico d’arte Vittorio
Sgarbi. L’esposizione, è suddivisa in quattro sezioni: “Airport”, “Transiti”, “Attese” e “Luci
d’Aeroporto”, ciascuna delle quali tesa a rappresentare la nuova dimensione della “modernità”: dove si
riducono le distanze tra continenti, popoli, razze e religioni, grazie ai “transiti” e all’incontro di persone di tutte le nazionalità favorito dallo sviluppo del turismo internazionale.
Paolo Cristiani, ingegnere informatico, dirige un consorzio di ricerche biomediche ed affianca tale
professione a quella di fotografo, pittore e scultore. E’ un personaggio dalla personalità eclettica e dai
molteplici interessi culturali ed artistici, che ama sperimentare nuove tematiche e nuovi mezzi espressivi:
l’aeroporto – secondo Cristiani – è il luogo tipico del nostro tempo, simbolo di progresso, incontro di
culture, crocevia di scambio e nello stesso tempo luogo d’attesa. Per rappresentare un momento culturale così significativo l’artista ha volutamente scelto di esporre nella più importante manifestazione internazionale del turismo. Rendere i molteplici aspetti del viaggio più significativi e intensi, utilizzando un raffinato linguaggio figurativo di impatto immediato, è la sfida che Paolo Cristiani si è proposto. Soggetto della sezione “Transiti”, infatti, è il “viaggiatore-turista contemporaneo”, moderno migrante perennemente mosso dall’inesauribile desiderio di conoscere.
Altra cosa è, invece, la sezione “Airport”, dove Cristiani focalizza e sofferma l’attenzione su istantanee e immagini di vita in aeroporti, sviluppando principalmente la possibilità di rappresentare, con mezzi
pittorici tradizionali (olio ed acrilico su tela, fusaggine e carboncino per la grafica), soggetti appartenenti abitualmente ad altri media.
Attraverso questa mostra, Paolo Cristiani, ha tradotto e interpretato, utilizzando un raffinato stile
artistico, il desiderio che accomuna cultura e turismo di uscire dal confine delle cose conosciute e di casa per indagare e conoscere il mondo contemporaneo, trasmettendo una percezione visiva immediata della “contemporaneità”.