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Francesca Randi – Il Piccolo Principe ed il Visconte Dimezzato
mostra fotografica
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Giovedì 16 febbraio alle ore 19,30 presso lo spazio polivalente May Mask a Cagliari si terrà l’inaugurazione della mostra fotografica “Il Piccolo Principe ed il Visconte Dimezzato”di Francesca Randi. L’esposizione, visitabile fino al 2 marzo è costituita da 10 opere di piccolo e medio formato. La presentazione della mostra è accompagnata dal testo critico di Arianna Accorte:
Una ricerca inesorabile del perché delle cose in un orizzonte surreale nel quale è facile soffermarsi sugli aspetti curiosi e aneddotici.
Due universi paralleli, uno fatto di letti ed uno fatto di imbarcazioni in disuso, in una rappresentazione grottesca e disillusa di due fasi della vita, due esseri alla ricerca di una prepotente individualità.
Randi più che rappresentare una varia umanità rende visibile la varietà dell’essere umano fuori dai canoni estetici correnti.
Il piccolo principe che vaga nel paese mille letti, costantemente disabitato, abbandonato da una società troppo impegnata nelle spietate imposizioni da essa stessa dettate, incapace di adagiarsi e sognare ancora, obbligata ad assegnare un valore fasullo ad ogni oggetto, così anche la sua rosa, compagna di viaggio, assume un’eternità effimera diventando d’argento, ma perde per sempre il suo profumo.
Il visconte dimezzato, enigmatico, senza volto, combattuto nella sua ricerca della metà mancante tra il conformarsi alla società modaiola o scavalcare l’orizzonte di navi in disarmo che impediscono la visuale, riunirsi a se stesso e diventare un essere completo, affermando la propria individualità. Randi nella sua rappresentazione lascia spazio all’interrogativo, ci è ignota la conclusione di questi due viaggi paralleli, entrambi probabilmente volti a consacrare due riti di passaggio, quello che dalla fanciullezza porta alla malizia dell’adolescenza, e quello che dall’adolescenza porta alla solidità dell’essere uomo.
Arianna Accorte
Francesca Randi nasce a Cagliari il 12 novembre 1976.
Sviluppa uno stile personale, onirico e pensoso, duro e malinconico.
Un percorso che comincia nella carne, vista anche come pagina sulla quale incidere le proprie sofferenze, per giungere ad uno sguardo limpido –mai ruffiano- sull’esistenza.
L’identità femminile e maschile, l’infanzia e l’adolescenza, il teatro off come fuga dai ruoli convenzionali, il paesaggio notturno in movimento in bilico tra l’incubo quotidiano e la solitudine esistenziale: sono alcuni dei temi affrontati da Randi.
Una ricerca inesorabile del perché delle cose in un orizzonte surreale nel quale è facile soffermarsi sugli aspetti curiosi e aneddotici.
Due universi paralleli, uno fatto di letti ed uno fatto di imbarcazioni in disuso, in una rappresentazione grottesca e disillusa di due fasi della vita, due esseri alla ricerca di una prepotente individualità.
Randi più che rappresentare una varia umanità rende visibile la varietà dell’essere umano fuori dai canoni estetici correnti.
Il piccolo principe che vaga nel paese mille letti, costantemente disabitato, abbandonato da una società troppo impegnata nelle spietate imposizioni da essa stessa dettate, incapace di adagiarsi e sognare ancora, obbligata ad assegnare un valore fasullo ad ogni oggetto, così anche la sua rosa, compagna di viaggio, assume un’eternità effimera diventando d’argento, ma perde per sempre il suo profumo.
Il visconte dimezzato, enigmatico, senza volto, combattuto nella sua ricerca della metà mancante tra il conformarsi alla società modaiola o scavalcare l’orizzonte di navi in disarmo che impediscono la visuale, riunirsi a se stesso e diventare un essere completo, affermando la propria individualità. Randi nella sua rappresentazione lascia spazio all’interrogativo, ci è ignota la conclusione di questi due viaggi paralleli, entrambi probabilmente volti a consacrare due riti di passaggio, quello che dalla fanciullezza porta alla malizia dell’adolescenza, e quello che dall’adolescenza porta alla solidità dell’essere uomo.
Arianna Accorte
Francesca Randi nasce a Cagliari il 12 novembre 1976.
Sviluppa uno stile personale, onirico e pensoso, duro e malinconico.
Un percorso che comincia nella carne, vista anche come pagina sulla quale incidere le proprie sofferenze, per giungere ad uno sguardo limpido –mai ruffiano- sull’esistenza.
L’identità femminile e maschile, l’infanzia e l’adolescenza, il teatro off come fuga dai ruoli convenzionali, il paesaggio notturno in movimento in bilico tra l’incubo quotidiano e la solitudine esistenziale: sono alcuni dei temi affrontati da Randi.
16
febbraio 2006
Francesca Randi – Il Piccolo Principe ed il Visconte Dimezzato
Dal 16 febbraio al 02 marzo 2006
fotografia
Location
MAY MASK CAFE’
Cagliari, Via Vincenzo Sulis, 63, (Cagliari)
Cagliari, Via Vincenzo Sulis, 63, (Cagliari)
Orario di apertura
dal martedì al sabato dalle 18 alle 24 e la domenica dalle 18 alle 23
Vernissage
16 Febbraio 2006, ore 19.30
Autore


