Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- Servizi
- Sezioni
- container colonna1
Marco Porta – Le parole come parole
La Galleria Il Torchio – Costantini Arte Contemporanea presenta 13 lavori inediti, alcuni di grandi dimensioni, le opere più recenti dell’artista piemontese, legate ad un progetto dove l’uomo, la geometria e la natura giocano il ruolo di protagonisti assoluti
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il pianeta poetico di Marco Porta nasce negli anni ‘90 da una precisa ricerca multimediale che coniuga scienza e arte. E’ un punto immaginario della galassia, animato da creature silenziose e mutevoli, dipinte o scolpite in bronzo, acciaio, resine e sale. I suoi personaggi emblematici rappresentano la visione di un mondo contemporaneo complesso, ambiguo e denso di interrogativi esistenziali.
La Galleria Il Torchio – Costantini Arte Contemporanea presenta 13 lavori inediti, alcuni di grandi dimensioni, le opere più recenti dell'artista piemontese, legate ad un progetto dove l'uomo, la geometria e la natura giocano il ruolo di protagonisti assoluti.
La sua ricerca è focalizzata sulla centralità della figura umana quale punto di connessione tra l’aspetto organico della Natura e quello razionale della mente umana, esplicitata attraverso la realizzazione di opere che non riproducono mimeticamente le forme del mondo esterno, ma che in qualche modo ne ricreano i naturali processi formativi conferendo ad ogni singolo lavoro un carattere di autonomia generativa. Un aspetto in perfetto accordo con la teoria del critico tedesco Wilhelm Worringer quando afferma, nel suo saggio Astrazione e Empatia del 1908, che l'opera d'arte è “un organismo autonomo che sta accanto e fuori dalla Natura, alla pari con essa, e che, nella sua più profonda e intima essenza, è privo di ogni relazione con essa”.
Acqua, sale, resine, bronzo, dipinti ad olio, Marco Porta non ha un materiale o una tecnica privilegiati. Scultore e pittore, libero pensatore e matematico, cultore della Natura e dei suoi processi generativi come appassionato studioso dei meccanismi del linguaggio verbale e matematico e della loro struttura logica interna, ad elementi naturali unisce elementi “artificiali” realizzando un’affascinante indagine che pone l'aspetto artistico e quello scientifico su di un piano creativo dinamicamente dialogante ed interfacciante con quello puramente organico/naturale, in cui i rispettivi campi d’azione si relazionano creando un continuo scambio d'informazioni, ricco di sfumature e impreziosito dalle rispettive potenzialità.
La Galleria Il Torchio – Costantini Arte Contemporanea presenta 13 lavori inediti, alcuni di grandi dimensioni, le opere più recenti dell'artista piemontese, legate ad un progetto dove l'uomo, la geometria e la natura giocano il ruolo di protagonisti assoluti.
La sua ricerca è focalizzata sulla centralità della figura umana quale punto di connessione tra l’aspetto organico della Natura e quello razionale della mente umana, esplicitata attraverso la realizzazione di opere che non riproducono mimeticamente le forme del mondo esterno, ma che in qualche modo ne ricreano i naturali processi formativi conferendo ad ogni singolo lavoro un carattere di autonomia generativa. Un aspetto in perfetto accordo con la teoria del critico tedesco Wilhelm Worringer quando afferma, nel suo saggio Astrazione e Empatia del 1908, che l'opera d'arte è “un organismo autonomo che sta accanto e fuori dalla Natura, alla pari con essa, e che, nella sua più profonda e intima essenza, è privo di ogni relazione con essa”.
Acqua, sale, resine, bronzo, dipinti ad olio, Marco Porta non ha un materiale o una tecnica privilegiati. Scultore e pittore, libero pensatore e matematico, cultore della Natura e dei suoi processi generativi come appassionato studioso dei meccanismi del linguaggio verbale e matematico e della loro struttura logica interna, ad elementi naturali unisce elementi “artificiali” realizzando un’affascinante indagine che pone l'aspetto artistico e quello scientifico su di un piano creativo dinamicamente dialogante ed interfacciante con quello puramente organico/naturale, in cui i rispettivi campi d’azione si relazionano creando un continuo scambio d'informazioni, ricco di sfumature e impreziosito dalle rispettive potenzialità.
23
febbraio 2006
Marco Porta – Le parole come parole
Dal 23 febbraio al 25 marzo 2006
arte contemporanea
Location
IL TORCHIO – COSTANTINI ARTE CONTEMPORANEA
Milano, Via Crema, 8, (Milano)
Milano, Via Crema, 8, (Milano)
Orario di apertura
10-12.30 e 15.30-19.30. Chiuso lunedì mattina e festivi
Vernissage
23 Febbraio 2006, ore 18
Autore
Curatore




