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Carlo Previtali – Sculture e disegni, opere recenti
Un universo visionario, sospeso tra mito e contemporaneità, plasmato secondo il rituale secolare della tecnica giapponese della ceramica raku
Comunicato stampa
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Un universo visionario, sospeso tra mito e contemporaneità, plasmato secondo il rituale secolare della tecnica giapponese della ceramica raku: la Galleria Arsmedia di Bergamo propone al pubblico, dal 4 febbraio al 5 marzo 2006, un viaggio affascinante nella scultura dell’artista bergamasco Carlo Previtali.
In mostra la produzione più recente dell’artista, raffinato evocatore di mondi incantati e notturni dove convivono il sogno, la fiaba, reminiscenze classiche e memorie mitologiche, riferimenti all’ellenismo e al grottesco, classicismo e naturalismo di matrice impressionista.
Straordinario conoscitore dei segreti della ceramica raku, nata in Giappone per produrre le stoviglie per le cerimonie del tè, Carlo Previtali manipola il fuoco e l’ossigeno, sali metallici e ossidi, per evocare dalla materia vibrante e quasi liquida del raku, apparizioni di Ninfe addormentate e figure bifronti, Meduse decollate e il ghigno dei Satiri, Bacchi melanconici coronati di pampini e Maschere grifagne del teatro greco e di quello giapponese del No.
Una raffinatezza plastica e cromatica, quella di Previtali che non è mai fine a se stessa ma che è al servizio di una narrazione colta, capace di ammaliare lo spettatore esprimendo con linguaggio contemporaneo inquietudini e aneliti che abitano l’immaginario collettivo dalla notte dei tempi.
“La plastica di Previtali – scrive in catalogo Domenico Montalto - icasticamente vivida e cromaticamente ricercata, dalle tonalità appunto notturne, sfumate, volatili, percorsa di sottili, espressive craquelures, il suo antropomorfismo grottesco nato tra i fumi della cottura e della combustione, esprimono un sentimento mitico della vita e delle sue potenze, come s’addice a un novelliere, o piuttosto a un capocomico che sia sovrano esclusivo e geloso di un proprio inquietante teatro di maschere e di personaggi”.
Carlo Previtali è nato a Bergamo nel 1947 e vive e lavora a Grumello del Monte (Bg). Ha frequentato a Milano l’Accademia di Belle Arti di Brera dove nel 1975 si è diplomato alla scuola di scultura di Alik Cavaliere; successivamente si è laureato in Architettura al Politecnico di Milano. Ha insegnato all’Istituto d’Arte Andrea Fantoni, al Liceo Artistico di Bergamo, all’Accademia Carrara di Belle Arti di Bergamo e attualmente è titolare della cattedra di Discipline Plastiche presso il Liceo Artistico Statale di Lovere. Alle prime mostre degli anni Sessanta, hanno fatto seguito partecipazioni a concorsi, mostre personali e collettive in spazi pubblici e privati. Tra i riconoscimenti più significativi, è nel 2003 il primo premio per la scultura sacra alla II Rassegna di arti per lo spazio Sacro “Pulchra Ecclesia” di Montichiari (Bs).
In mostra la produzione più recente dell’artista, raffinato evocatore di mondi incantati e notturni dove convivono il sogno, la fiaba, reminiscenze classiche e memorie mitologiche, riferimenti all’ellenismo e al grottesco, classicismo e naturalismo di matrice impressionista.
Straordinario conoscitore dei segreti della ceramica raku, nata in Giappone per produrre le stoviglie per le cerimonie del tè, Carlo Previtali manipola il fuoco e l’ossigeno, sali metallici e ossidi, per evocare dalla materia vibrante e quasi liquida del raku, apparizioni di Ninfe addormentate e figure bifronti, Meduse decollate e il ghigno dei Satiri, Bacchi melanconici coronati di pampini e Maschere grifagne del teatro greco e di quello giapponese del No.
Una raffinatezza plastica e cromatica, quella di Previtali che non è mai fine a se stessa ma che è al servizio di una narrazione colta, capace di ammaliare lo spettatore esprimendo con linguaggio contemporaneo inquietudini e aneliti che abitano l’immaginario collettivo dalla notte dei tempi.
“La plastica di Previtali – scrive in catalogo Domenico Montalto - icasticamente vivida e cromaticamente ricercata, dalle tonalità appunto notturne, sfumate, volatili, percorsa di sottili, espressive craquelures, il suo antropomorfismo grottesco nato tra i fumi della cottura e della combustione, esprimono un sentimento mitico della vita e delle sue potenze, come s’addice a un novelliere, o piuttosto a un capocomico che sia sovrano esclusivo e geloso di un proprio inquietante teatro di maschere e di personaggi”.
Carlo Previtali è nato a Bergamo nel 1947 e vive e lavora a Grumello del Monte (Bg). Ha frequentato a Milano l’Accademia di Belle Arti di Brera dove nel 1975 si è diplomato alla scuola di scultura di Alik Cavaliere; successivamente si è laureato in Architettura al Politecnico di Milano. Ha insegnato all’Istituto d’Arte Andrea Fantoni, al Liceo Artistico di Bergamo, all’Accademia Carrara di Belle Arti di Bergamo e attualmente è titolare della cattedra di Discipline Plastiche presso il Liceo Artistico Statale di Lovere. Alle prime mostre degli anni Sessanta, hanno fatto seguito partecipazioni a concorsi, mostre personali e collettive in spazi pubblici e privati. Tra i riconoscimenti più significativi, è nel 2003 il primo premio per la scultura sacra alla II Rassegna di arti per lo spazio Sacro “Pulchra Ecclesia” di Montichiari (Bs).
04
febbraio 2006
Carlo Previtali – Sculture e disegni, opere recenti
Dal 04 febbraio al 05 marzo 2006
arte contemporanea
Location
GALLERIA ARSMEDIA
Bergamo, Via San Tomaso, 49b, (Bergamo)
Bergamo, Via San Tomaso, 49b, (Bergamo)
Orario di apertura
tutti i giorni ore 16 -19 o su appuntamento (Lunedì chiuso)
Vernissage
4 Febbraio 2006, ore 18
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