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Cicladi: capolavori di una civiltà egea
Sculture e ceramiche provenienti dal Museo d’Arte Cicladica e dal Museo Archeologico Nazionale di Atene per la prima volta a Roma
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Dal 26 gennaio al 26 febbraio, in occasione della mostra Cicladi: capolavori di una civiltà Egea, saranno esposte nella sala degli Orazi e Curiazi in Campidoglio alcune rarissime sculture e ceramiche provenienti dal Museo d’Arte Cicladica e dal Museo Archeologico Nazionale di Atene.
L’evento, è organizzato e promosso dall’Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Roma Sovraintendenza ai Beni Culturali in collaborazione con il Ministero della Cultura e dall’Ambasciata della Repubblica Ellenica in Italia, ideato dal direttore del Museo d’Arte Cicladica Nicholas Chr. Stampolidis. La sua realizzazione è stata possibile anche grazie alla generosità della signora Dolly Goulandris, presidentessa della Fondazione N.P.Goulandris del Museo d’Arte Cicladica di Atene e del direttore del Museo Archeologico Nazionale di Atene, Nikolaos Kaltsas, che hanno favorito il prestito di alcune opere di inestimabile valore storico ed artistico appartenenti alle collezioni dei due prestigiosi Musei Ateniesi.
Un importante appuntamento in occasione della visita ufficiale a Roma del Presidente della Repubblica Ellenica Karolos Papoulias, che vedrà giungere per la prima volta in Italia una selezione di quaranta opere forse da considerare, nel loro splendore e nella loro rarità, tra le prime espressioni artistiche e figurative dell’intera civiltà occidentale.
Si tratta della terza esposizione promossa dai Musei Capitolini con la storia e la cultura greca dopo le mostre:“Sulle rotte di Omero. Il Mediterraneo Orientale, Cipro, Dodecaneso e Creta dal XVI al VI secolo a.C.” del 2001 e “Riflessi di Bisanzio. Capolavori d’arte dal XV al XVIII secolo dal Museo Bizantino e Cristiano di Atene” del 2003.
Nel periodo neolitico ed eneolitico (3200-2000 avanti Cristo), le isole Cicladi, cuore pulsante del mare Egeo tra la Grecia continentale e l’Europa, la costa dell’Asia Minore e, oltre l’isola di Creta, le coste del Medio Oriente e dell’Africa settentrionale, sono caratterizzate da una fiorente cultura che si sviluppa grazie al commercio sul mare di preziose materie prime quali l’ossidiana di Milo, il rame di Sifno e Paro, il marmo cristallino di Paro e Nasso. Proprio l’abbondanza del marmo spinge gli artisti del quarto e del terzo millennio avanti Cristo a scolpire figure umane o idoli legati alle concezioni religiose, deposti insieme a splendide ceramiche nelle sepolture come corredo dei defunti.
Sono immagini femminili e maschili di primordiale bellezza. Nude, con le braccia serrate al petto, chiuse nell’involucro della forma come in una guaina impalpabile, più astratte di un teorema, ma nate dall’acuta osservazione della natura. Le superfici lisce e tondeggianti del corpo umano sono appena segnate dal rilievo del naso, del seno o dalla linea incisa che caratterizza il sesso femminile, ma la scultura, nel nitore della materia, tende alla perfezione, al riserbo sovrano della forma che anticipa, a distanza di secoli, la splendida fioritura della scultura greca arcaica.
L’evento, è organizzato e promosso dall’Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Roma Sovraintendenza ai Beni Culturali in collaborazione con il Ministero della Cultura e dall’Ambasciata della Repubblica Ellenica in Italia, ideato dal direttore del Museo d’Arte Cicladica Nicholas Chr. Stampolidis. La sua realizzazione è stata possibile anche grazie alla generosità della signora Dolly Goulandris, presidentessa della Fondazione N.P.Goulandris del Museo d’Arte Cicladica di Atene e del direttore del Museo Archeologico Nazionale di Atene, Nikolaos Kaltsas, che hanno favorito il prestito di alcune opere di inestimabile valore storico ed artistico appartenenti alle collezioni dei due prestigiosi Musei Ateniesi.
Un importante appuntamento in occasione della visita ufficiale a Roma del Presidente della Repubblica Ellenica Karolos Papoulias, che vedrà giungere per la prima volta in Italia una selezione di quaranta opere forse da considerare, nel loro splendore e nella loro rarità, tra le prime espressioni artistiche e figurative dell’intera civiltà occidentale.
Si tratta della terza esposizione promossa dai Musei Capitolini con la storia e la cultura greca dopo le mostre:“Sulle rotte di Omero. Il Mediterraneo Orientale, Cipro, Dodecaneso e Creta dal XVI al VI secolo a.C.” del 2001 e “Riflessi di Bisanzio. Capolavori d’arte dal XV al XVIII secolo dal Museo Bizantino e Cristiano di Atene” del 2003.
Nel periodo neolitico ed eneolitico (3200-2000 avanti Cristo), le isole Cicladi, cuore pulsante del mare Egeo tra la Grecia continentale e l’Europa, la costa dell’Asia Minore e, oltre l’isola di Creta, le coste del Medio Oriente e dell’Africa settentrionale, sono caratterizzate da una fiorente cultura che si sviluppa grazie al commercio sul mare di preziose materie prime quali l’ossidiana di Milo, il rame di Sifno e Paro, il marmo cristallino di Paro e Nasso. Proprio l’abbondanza del marmo spinge gli artisti del quarto e del terzo millennio avanti Cristo a scolpire figure umane o idoli legati alle concezioni religiose, deposti insieme a splendide ceramiche nelle sepolture come corredo dei defunti.
Sono immagini femminili e maschili di primordiale bellezza. Nude, con le braccia serrate al petto, chiuse nell’involucro della forma come in una guaina impalpabile, più astratte di un teorema, ma nate dall’acuta osservazione della natura. Le superfici lisce e tondeggianti del corpo umano sono appena segnate dal rilievo del naso, del seno o dalla linea incisa che caratterizza il sesso femminile, ma la scultura, nel nitore della materia, tende alla perfezione, al riserbo sovrano della forma che anticipa, a distanza di secoli, la splendida fioritura della scultura greca arcaica.
25
gennaio 2006
Cicladi: capolavori di una civiltà egea
Dal 25 gennaio al 26 febbraio 2006
arte antica
Location
MUSEI CAPITOLINI
Roma, Piazza Del Campidoglio, 1, (Roma)
Roma, Piazza Del Campidoglio, 1, (Roma)
Biglietti
biglietto integrato Museo e Mostre: 8.00 euro intero, 6.00 euro ridotto, gratuito per le categorie previste nella tariffazione vigente
Orario di apertura
dal martedì alla domenica dalle ore 9.00 alle ore 20.00
la biglietteria chiude un’ora prima – lunedì chiuso
Vernissage
25 Gennaio 2006, ore 18
Ufficio stampa
ZETEMA
Curatore