Conduce attraverso il bianco e nero una ricerca che mette in relazione la dialettica tra il luminoso e l’oscuro con la dimensione interiore. La particolare cura rivolta alle operazioni di stampa e alla lavorazione manuale delle copie ha spesso come esito originali unici, non riproducibili.

In mostra verranno presentate venti fotografie in bianco e nero, raffiguranti particolari di alberi, una riflessione sulla condizione umana. Ripresi in un’ottica antropomorfica i soggetti incarnano e indagano il tema del dolore, e della sua trasformazione, come privilegio del vivente, e la profondità del legame dell’uomo con la Natura che, guardata, ci riguarda. Da essa giunge silenzioso e potente un richiamo alla presenza, del corpo e dello sguardo.

Si ricordano tra le mostre personali:
India, Galleria Joyce&Co, Genova; Senza titolo, a cura della Fondazione Italiana per la Fotografia, Circolo Sotto la Mole, Torino.
Collettive:
Semi, Galleria Alberto Weber, Torino;Gamberi di fiume, a cura di Marisa Vescovo, Galleria Carlina, Torino/ Space4free, Milano