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Luca Francesconi – A naked tree and some other works…
Attraverso la sua ricerca, Luca Francesconi (Mantova 1979) recupera in chiave contemporanea tematiche romantico-esistenziali, sperimentando differenti mezzi espressivi e sfruttando spesso il filtro della metafora
Comunicato stampa
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La Galleria Umberto Di Marino Arte Contemporanea ha il piacere di presentare, martedì 10 gennaio 2006, la prima personale a Napoli di Luca Francesconi dal titolo A naked tree and some other works…
Attraverso la sua ricerca, Luca Francesconi (Mantova 1979) recupera in chiave contemporanea tematiche romantico-esistenziali, sperimentando differenti mezzi espressivi e sfruttando spesso il filtro della metafora. A partire dalle esperienze come performer e video-artista, il suo lavoro approda negli ultimi anni ad un nuovo modo d’intendere il rapporto con la natura. In un’epoca in cui l’intervento dell’uomo appare sempre più invasivo, l’artista scopre la possibilità di lasciare un’impronta del suo passaggio in maniera costruttiva. L’elemento artificiale segue i processi naturali, in cui lo scorrere del tempo acquista un ruolo fondamentale, fino a diventarne parte.
In occasione della mostra presso la Galleria Umberto Di Marino Arte Contemporanea l’artista presenta una serie di lavori inediti incentrati proprio su questo nucleo tematico, pur essendo tra loro indipendenti.
Nella prima stanza un albero, disteso sul pavimento, è stato privato della sua corteccia, mettendo a nudo la sua parte più intima, e poi ricoperto di una nuova chioma, in cui un materiale di scarto come il chewing gum masticato acquista una nuova dimensione poetica, descrivendo la trama dell’originale fogliame. La seconda stanza, invece, accoglie due oggetti naturali, che in seguito al gesto selettivo dell’artista e a poche modifiche assumono una funzione scultorea. Un ramo di carrubo di un metro e venti mostra i suoi frutti ormai maturi che, a ben vedere, si trasformano in lunghe spine appuntite. Dall’altra parte un grande cristallo di quarzo rosa diventa implicito omaggio alla città di Napoli, poiché formato nel corso degli anni da lava raffreddata troppo in fretta. Questo speciale “vetro naturale”, trattato con lucido da scarpe per accumulazione, viene per buona parte ricoperto, invertendo quindi la sua caratteristica principale di filtrare la luce per essere evocativo di nuovi paesaggi e passate esperienze artistiche, come quella di Francesco Lo Savio. Infine, nella terza stanza, è esposta una serie di disegni ed una foto rappresentanti un fenomeno del tutto peculiare in natura, come l’innesto spontaneo di due alberi, che rinunciano ciascuno alla propria indipendenza per diventare qualcosa di unico ed irripetibile.
Nato nel 1979 a Mantova, Luca Francesconi vive e lavora a Milano.
Mostre personali:
2005, Analix Forever, Ginevra
2004, Marella Arte Contemporanea, Milano
2003, Gin a body meet a body, a cura di Patricia Ellis, Play Gallery, Berlino
2002, La ripartizione degli averi nella società è perfettamente inutile, The Flat, Milano
Mostre collettive:
2005, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, a cura di Luca Beatrice, Torino
Biennale di Praga, Praga
Fiftyone fine arts, Antwerpen
2004, Fuori uso, Pescara, a cura di Luca Beatrice
Work Art TV, Galleria Civica di Trento, Trento, a cura di F. Cavallucci
On air-video report dall’Italia 04-05, Galleria Comunale di Monfalcone, a cura di A. Bruciati e A. Crippa
2003, De l’autre côte des Alpes, Biagiotti Arte Contemporanea, Firenze, a cura di Charlotte Mailler
2002, Italian boys, Analix Forever, Ginevra
2001, I Biennale di Tirana, Tirana, a cura di Giancarlo Politi
2000, Fondazione Ratti, Tracce di un seminario, Viafarini, Milano, a cura di A. Vettese e G. Di Pietrantonio
Attraverso la sua ricerca, Luca Francesconi (Mantova 1979) recupera in chiave contemporanea tematiche romantico-esistenziali, sperimentando differenti mezzi espressivi e sfruttando spesso il filtro della metafora. A partire dalle esperienze come performer e video-artista, il suo lavoro approda negli ultimi anni ad un nuovo modo d’intendere il rapporto con la natura. In un’epoca in cui l’intervento dell’uomo appare sempre più invasivo, l’artista scopre la possibilità di lasciare un’impronta del suo passaggio in maniera costruttiva. L’elemento artificiale segue i processi naturali, in cui lo scorrere del tempo acquista un ruolo fondamentale, fino a diventarne parte.
In occasione della mostra presso la Galleria Umberto Di Marino Arte Contemporanea l’artista presenta una serie di lavori inediti incentrati proprio su questo nucleo tematico, pur essendo tra loro indipendenti.
Nella prima stanza un albero, disteso sul pavimento, è stato privato della sua corteccia, mettendo a nudo la sua parte più intima, e poi ricoperto di una nuova chioma, in cui un materiale di scarto come il chewing gum masticato acquista una nuova dimensione poetica, descrivendo la trama dell’originale fogliame. La seconda stanza, invece, accoglie due oggetti naturali, che in seguito al gesto selettivo dell’artista e a poche modifiche assumono una funzione scultorea. Un ramo di carrubo di un metro e venti mostra i suoi frutti ormai maturi che, a ben vedere, si trasformano in lunghe spine appuntite. Dall’altra parte un grande cristallo di quarzo rosa diventa implicito omaggio alla città di Napoli, poiché formato nel corso degli anni da lava raffreddata troppo in fretta. Questo speciale “vetro naturale”, trattato con lucido da scarpe per accumulazione, viene per buona parte ricoperto, invertendo quindi la sua caratteristica principale di filtrare la luce per essere evocativo di nuovi paesaggi e passate esperienze artistiche, come quella di Francesco Lo Savio. Infine, nella terza stanza, è esposta una serie di disegni ed una foto rappresentanti un fenomeno del tutto peculiare in natura, come l’innesto spontaneo di due alberi, che rinunciano ciascuno alla propria indipendenza per diventare qualcosa di unico ed irripetibile.
Nato nel 1979 a Mantova, Luca Francesconi vive e lavora a Milano.
Mostre personali:
2005, Analix Forever, Ginevra
2004, Marella Arte Contemporanea, Milano
2003, Gin a body meet a body, a cura di Patricia Ellis, Play Gallery, Berlino
2002, La ripartizione degli averi nella società è perfettamente inutile, The Flat, Milano
Mostre collettive:
2005, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, a cura di Luca Beatrice, Torino
Biennale di Praga, Praga
Fiftyone fine arts, Antwerpen
2004, Fuori uso, Pescara, a cura di Luca Beatrice
Work Art TV, Galleria Civica di Trento, Trento, a cura di F. Cavallucci
On air-video report dall’Italia 04-05, Galleria Comunale di Monfalcone, a cura di A. Bruciati e A. Crippa
2003, De l’autre côte des Alpes, Biagiotti Arte Contemporanea, Firenze, a cura di Charlotte Mailler
2002, Italian boys, Analix Forever, Ginevra
2001, I Biennale di Tirana, Tirana, a cura di Giancarlo Politi
2000, Fondazione Ratti, Tracce di un seminario, Viafarini, Milano, a cura di A. Vettese e G. Di Pietrantonio
10
gennaio 2006
Luca Francesconi – A naked tree and some other works…
Dal 10 gennaio al 10 aprile 2006
giovane arte
Location
UMBERTO DI MARINO ARTE CONTEMPORANEA
Napoli, Via Alabardieri, 1, (Napoli)
Napoli, Via Alabardieri, 1, (Napoli)
Orario di apertura
dal lunedì al venerdì ore 15:00 – 20:00, mattina su appuntamento
sabato ore 11:00 – 14:00/16:00 – 20:00
Vernissage
10 Gennaio 2006, ore 19-22
Autore




