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Salvatore Lanzafame
La mostra che conta 25 dipinti tutti oli su tela, realizzati tra il 2003 ed il 2005, raccoglie due cicli di produzione: quello dedicato agli houseboats e quello dei paesaggi del Polesine
Comunicato stampa
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La mostra che conta 25 dipinti tutti oli su tela, realizzati tra il 2003 ed il 2005, raccoglie due cicli di produzione: quello dedicato agli houseboats e quello dei paesaggi del Polesine.
Interessante punto di raccordo tra i due cicli è il notturno che determina in entrambe le vedute paesaggistiche continuità cromatica. Ma se di paesaggio si vuole parlare bisogna dire subito che l’opera non lo rappresenta, piuttosto lo evoca attraverso la ricerca di un tempo notturno e di un luogo notturno in cui l’illuminato diviene illuminante. La scena aperta, l’orizzonte basso e le luci agli estremi verticali della visione ambientale, determinano l’eterea migrazione prospettica al centro dell’opera là dove si chiude la composizione pittorica che, del possibile concreto e della fisica contemplazione del reale, raccoglie e mantiene solamente il desiderio di raggiungere una conoscenza posta al di là dello stesso visibile, nella dicotomia della certezza che un solo passo per raggiungerla ne farebbe perdere quella sua sublime chiamata: l’evocazione.
Interessante punto di raccordo tra i due cicli è il notturno che determina in entrambe le vedute paesaggistiche continuità cromatica. Ma se di paesaggio si vuole parlare bisogna dire subito che l’opera non lo rappresenta, piuttosto lo evoca attraverso la ricerca di un tempo notturno e di un luogo notturno in cui l’illuminato diviene illuminante. La scena aperta, l’orizzonte basso e le luci agli estremi verticali della visione ambientale, determinano l’eterea migrazione prospettica al centro dell’opera là dove si chiude la composizione pittorica che, del possibile concreto e della fisica contemplazione del reale, raccoglie e mantiene solamente il desiderio di raggiungere una conoscenza posta al di là dello stesso visibile, nella dicotomia della certezza che un solo passo per raggiungerla ne farebbe perdere quella sua sublime chiamata: l’evocazione.
11
dicembre 2005
Salvatore Lanzafame
Dall'undici dicembre 2005 al 06 gennaio 2006
arte contemporanea
Location
GALLERIA TEMPO & ARTE
Andria, Via Duca D'aosta, 114, (Bari)
Andria, Via Duca D'aosta, 114, (Bari)
Vernissage
11 Dicembre 2005, ore: 10,30
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