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Temi pittorici nell’Europa di Caravaggio
Cinque capolavori provenienti da una collezione privata lombarda vengono dunque proposti nelle sale del Credit Suisse di Varese proprio per mostrare tre differenti temi con la mano di noti e importanti maestri caravaggeschi europei, dell’area lombarda, francese, meridionale
Comunicato stampa
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Da oltre cinquant’anni il caravaggismo è dibattuto dai critici in termini ‘restrizionisti’ (relativi cioè ai soli pittori venuti a contatto con Caravaggio) o ‘espansionisti’ (volti cioè a raccogliere tutti gli influssi disseminati nelle varie scuole dopo il passaggio del maestro).
Il tema extranazionale venne approfondito e sollevato da Longhi -tra gli anni Quaranta e Cinquanta- che individuò nella portata europea della visione caravaggesca le premesse della pittura dei maggiori esponenti del naturalismo secentesco, da Velàsquez a Rembrandt a Vermeer.; poi negli anni Settanta si aggiunse una visione che comprese tutti i pittori di ogni provenienza e anche una nuova tendenza restrizionista; infine Nicolson riportò l’attenzione sulla dimensione internazionale del movimento caravaggesco.
In questa preziosa esposizione nella filiale del Credit Suisse di Varese –organizzata da Fabbrica Arte in collaborazione con Lo Studiolo contemporaneamente all’apertura di una grande mostra sull’Europa di Caravaggio a Palazzo Reale di Milano, grazie a un preciso piano illuminato del Credit Suisse per sostenere la possibilità del pubblico di avvicinarsi ai capolavori dell’arte antica e moderna- il desiderio dei curatori è quello di porre l’attenzione su alcuni temi pittorici nell’Europa caravaggesca.
Caravaggio non ebbe veri e propri allievi, ma certo che attrasse con le sue innovazioni un numero incommensurabile di artisti che svilupparono, nel riproporre i suoi temi, una vera e propria devozione al maestro, chi convertendosi al suo linguaggio, chi aderendo episodicamente, chi seguendolo ma mantenendo una propria individualità (tesi del Mancini).
Cinque capolavori provenienti da una collezione privata lombarda vengono dunque proposti nelle sale del Credit Suisse di Varese proprio per mostrare tre differenti temi con la mano di noti e importanti maestri caravaggeschi europei, dell’area lombarda, francese, meridionale, di Milano, Parigi, Napoli.
Sono la natura morta, il ritratto religioso, la scena sacra. Nomi di seguaci famosi, come Caracciolo e Recco, anonimi da identificare con alacre studio, sono i testimoni di quattro secoli fa che ancora oggi sanno donarci il vero spirito dell’arte, le radici di un percorso della pittura straordinariamente intriso di storia e di cronaca –quasi come se questi quadri fossero stralci di rotocalco del tempo e visioni fotografico-televisive così vicini alla nostra sensibilità odierna.
La qualità delle opere, veri e propri capolavori e per la mano e per le realizzazioni, è indiscutibile e di rara bellezza.
Il tema extranazionale venne approfondito e sollevato da Longhi -tra gli anni Quaranta e Cinquanta- che individuò nella portata europea della visione caravaggesca le premesse della pittura dei maggiori esponenti del naturalismo secentesco, da Velàsquez a Rembrandt a Vermeer.; poi negli anni Settanta si aggiunse una visione che comprese tutti i pittori di ogni provenienza e anche una nuova tendenza restrizionista; infine Nicolson riportò l’attenzione sulla dimensione internazionale del movimento caravaggesco.
In questa preziosa esposizione nella filiale del Credit Suisse di Varese –organizzata da Fabbrica Arte in collaborazione con Lo Studiolo contemporaneamente all’apertura di una grande mostra sull’Europa di Caravaggio a Palazzo Reale di Milano, grazie a un preciso piano illuminato del Credit Suisse per sostenere la possibilità del pubblico di avvicinarsi ai capolavori dell’arte antica e moderna- il desiderio dei curatori è quello di porre l’attenzione su alcuni temi pittorici nell’Europa caravaggesca.
Caravaggio non ebbe veri e propri allievi, ma certo che attrasse con le sue innovazioni un numero incommensurabile di artisti che svilupparono, nel riproporre i suoi temi, una vera e propria devozione al maestro, chi convertendosi al suo linguaggio, chi aderendo episodicamente, chi seguendolo ma mantenendo una propria individualità (tesi del Mancini).
Cinque capolavori provenienti da una collezione privata lombarda vengono dunque proposti nelle sale del Credit Suisse di Varese proprio per mostrare tre differenti temi con la mano di noti e importanti maestri caravaggeschi europei, dell’area lombarda, francese, meridionale, di Milano, Parigi, Napoli.
Sono la natura morta, il ritratto religioso, la scena sacra. Nomi di seguaci famosi, come Caracciolo e Recco, anonimi da identificare con alacre studio, sono i testimoni di quattro secoli fa che ancora oggi sanno donarci il vero spirito dell’arte, le radici di un percorso della pittura straordinariamente intriso di storia e di cronaca –quasi come se questi quadri fossero stralci di rotocalco del tempo e visioni fotografico-televisive così vicini alla nostra sensibilità odierna.
La qualità delle opere, veri e propri capolavori e per la mano e per le realizzazioni, è indiscutibile e di rara bellezza.
13
ottobre 2005
Temi pittorici nell’Europa di Caravaggio
Dal 13 ottobre al 10 novembre 2005
arte antica
Location
CREDIT SUISSE
Varese, Via Carlo Giuseppe Veratti, 24, (Varese)
Varese, Via Carlo Giuseppe Veratti, 24, (Varese)
Orario di apertura
martedì e giovedì 17-19; sabato 10.30-13
Vernissage
13 Ottobre 2005, ore 18.30-21



