Mercoledì 7 dicembre alle 22.00 per la rassegna Phonorama (live media lab), Raum, in Via Ca' Selvatica 4/d, propone la proiezione-live del film Morning Smile di Zapruder Film-makers Group.

Morning Smile è il titolo di un film liberamente tratto dall’episodio Dirty di Georges Bataille, successivamente inserito come introduzione nel suo romanzo L’azzurro del cielo . Vi è un intimo legame tra il film e la novella ottava del Decameron di Giovanni Boccaccio, la Storia di Nastagio degli Onesti, rappresentata da Sandro Botticelli in quattro spalliere per il letto di una stanza nuziale: un regalo di nozze di natura macabra e di dubbio gusto.
La struttura narrativa del film gioca sul meccanismo di associazione di due situazioni diverse e concomitanti: l’eroina Bataillana e la giovane donna braccata da due cani e un cavaliere del Botticelli. Poste nella stessa stanza, le storie procederanno in parallelo scontrandosi ed intrecciandosi.
Zapruder Filmakers Group presenta a Raum una copia-versione del film, girato e montato in proprio in 16 mm, pensata come evento tra cinema-live e cinema da camera: schermo-presenza e sonorizzazione su quattro canali audio ottenuti mixando la traccia ottica della pellicola e i solchi di un raro vinile.

Zapruder Film-makers Group come suggerisce il nome è un gruppo di filmakers impegnati nella ormai infrequente pratica della produzione di pellicole –e non di cinema digitale, si badi bene - fuori formato.
Fuori formato e fuori contesto, se è vero che a prescindere da una costante presenza del gruppo nei cartelloni dei principali appuntamenti festivalieri europei che di nuovo cinema si occupano, Zapruder coopera con altrettanta costanza alle realizzazioni della compagnia teatrale Fanny & Alexander, curandone le tracce filmiche e dando vita alla singolare esperienza di 'cinema da camera', forma di 'teatro' incorporeo o di 'cinema' incarnato presentato tra l’altro nella penultima edizione di Netmage festival.

Phonorama è pensato come processo condensatore di pratiche artistiche, nato da un'ipotesi di ampliamento del settore 'live-media' e da una volontà di eliminazione del prefisso 'new' dalle pratiche mediali, le quali tendono ad appoggiarsi ad apparati meccanici analogici e digitali presenti nel quotidiano.
Gli eventi presentati non hanno una connotazione precisa: da un lato live performances, con una struttura-dorsale data dall'esecuzione musicale e un'ulteriore emanazione non necessariamente visuale. Dall'altro presentazioni di percorsi personali, come raccolta di dati sensibili e basi d'appoggio delle vere e proprie ricerche.
Un panorama aperto alle intrusioni, nato con una volontà di spaesamento e di trasversalità delle pratiche artistiche. Phonorama impone una linea flebile, accogliendo prodotti freschi come frutti maturi, determinandosi come luogo 'd'inciampo' rispetto alla generale volontà d'intrattenimento.