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Lo spazio della performance critica
conversazione pubblica sullo spazio della performance critica con Massimo Marino e i gruppi di critica e osservazione delle arti sceniche Altre Velocità e Insieme di Studio Biennale Teatro 05
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Martedi 13 dicembre alle 21.30 per la rassegna SHIFT (TEORIE), Raum, in Via Ca' Selvatica 4/d, propone una conversazione pubblica sullo spazio della performance critica con Massimo Marino e alcuni componenti dei gruppi di critica e osservazione delle arti sceniche Altre Velocità e Insieme di Studio Biennale Teatro 05.
Guardare il teatro che esplode, che abbandona le rassicurazioni di una tradizione esausta e si confronta con i linguaggi contemporanei, diventa altro, ritmo, corpo, pulsazione, immagine, concetto, visione, problema, incrocio di arti e invenzione di pratiche creative e organizzative. Abbandonare i luoghi tradizionali dello sguardo, dell’analisi e del resoconto, legati a vecchie categorie o vittime dell’idolatria della comunicazione, della semplificazione massmediatica per convincere e indurre a consumare.
Proviamo a mettere a confronto le esperienze di alcuni partecipanti del gruppo Altre Velocità e dell' Insieme di Studio Biennale Teatro 05, due situazioni di recente costituzione, tuttora in mutazione, che gravitano su Bologna e si sono sviluppate in festival (Contemporanea05, Lavori in pelle, Rizoma, Vie), seminari di riflessione (Biennale di Teatro Venezia 05), esperienze universitarie (progettazioni legate ai dottorati DAMS), fogli di critica (giornali quotidiani e pagine internet redatte in occasione di festival), frequentazioni di programmazioni trasversali (lo stesso Raum a Bologna ) e progetti monografici di osservazione(Tragedia Endogonidia della Societas Raffaello Sanzio). Una nuova generazione di operatori e osservatori che in modi diversi hanno provato a inventare una nuova critica per i nuovi territori delle arti della scena e che si interrogano su nuovi strumenti per il dialogo tra gli artisti e gli spettatori.
SHIFT (TEORIE) - ciclo di conversazioni su temi, pensieri e azioni per para-prassi culturali contemporanee.
Una pratica relativamente inedita in uno spazio solitamente popolato di sonorità, immagini e azioni. Il ciclo di incontri si sostanzia in una forma di dialogo aperta al pubblico con alcune presenze conversanti su macro-aree tematiche.
SHIFT (TEORIE) nasce dalla necessità di fondo di affrontare alcune premesse che accompagnano Xing nel proprio lavoro di ricerca. Vorremmo oggi l'apertura di una condivisione dialogica su forme di pensiero che anticipano e posticipano - illuminano per certi versi - le molte pratiche contemporanee dell'agire culturale e comportamentale. Come pre-scinderle?
Una comunità diasporica la nostra; connotata da un insieme di 'shift' (slittamenti): geografici, generazionali e di genere. I contorni imprecisi di identità aperte a forme dell'agire e del sentire assai distanti da definizioni monolitiche di appartenenza. Da qui, forse, il ricercare che ci accomuna.
Para-prassi pertanto, che vedono molti di noi impegnati, oltre al fare organizzativo ed espressivo, anche in un lavoro se non propriamente speculativo sicuramente di pensiero-non-finalizzato-all'operatività.
Guardare il teatro che esplode, che abbandona le rassicurazioni di una tradizione esausta e si confronta con i linguaggi contemporanei, diventa altro, ritmo, corpo, pulsazione, immagine, concetto, visione, problema, incrocio di arti e invenzione di pratiche creative e organizzative. Abbandonare i luoghi tradizionali dello sguardo, dell’analisi e del resoconto, legati a vecchie categorie o vittime dell’idolatria della comunicazione, della semplificazione massmediatica per convincere e indurre a consumare.
Proviamo a mettere a confronto le esperienze di alcuni partecipanti del gruppo Altre Velocità e dell' Insieme di Studio Biennale Teatro 05, due situazioni di recente costituzione, tuttora in mutazione, che gravitano su Bologna e si sono sviluppate in festival (Contemporanea05, Lavori in pelle, Rizoma, Vie), seminari di riflessione (Biennale di Teatro Venezia 05), esperienze universitarie (progettazioni legate ai dottorati DAMS), fogli di critica (giornali quotidiani e pagine internet redatte in occasione di festival), frequentazioni di programmazioni trasversali (lo stesso Raum a Bologna ) e progetti monografici di osservazione(Tragedia Endogonidia della Societas Raffaello Sanzio). Una nuova generazione di operatori e osservatori che in modi diversi hanno provato a inventare una nuova critica per i nuovi territori delle arti della scena e che si interrogano su nuovi strumenti per il dialogo tra gli artisti e gli spettatori.
SHIFT (TEORIE) - ciclo di conversazioni su temi, pensieri e azioni per para-prassi culturali contemporanee.
Una pratica relativamente inedita in uno spazio solitamente popolato di sonorità, immagini e azioni. Il ciclo di incontri si sostanzia in una forma di dialogo aperta al pubblico con alcune presenze conversanti su macro-aree tematiche.
SHIFT (TEORIE) nasce dalla necessità di fondo di affrontare alcune premesse che accompagnano Xing nel proprio lavoro di ricerca. Vorremmo oggi l'apertura di una condivisione dialogica su forme di pensiero che anticipano e posticipano - illuminano per certi versi - le molte pratiche contemporanee dell'agire culturale e comportamentale. Come pre-scinderle?
Una comunità diasporica la nostra; connotata da un insieme di 'shift' (slittamenti): geografici, generazionali e di genere. I contorni imprecisi di identità aperte a forme dell'agire e del sentire assai distanti da definizioni monolitiche di appartenenza. Da qui, forse, il ricercare che ci accomuna.
Para-prassi pertanto, che vedono molti di noi impegnati, oltre al fare organizzativo ed espressivo, anche in un lavoro se non propriamente speculativo sicuramente di pensiero-non-finalizzato-all'operatività.
13
dicembre 2005
Lo spazio della performance critica
13 dicembre 2005
incontro - conferenza
Location
RAUM
Bologna, Via Ca' Selvatica, 4/D, (Bologna)
Bologna, Via Ca' Selvatica, 4/D, (Bologna)
Vernissage
13 Dicembre 2005, ore 21.30




