Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- Servizi
- Sezioni
- container colonna1
Franco Sarnari – Opere dal 1964 al 2004
Un viaggio nel tempo – dal 1964 al 2004 – che copre quasi mezzo secolo di storia dell’arte italiana
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Si riaccendono i riflettori sulla stagione espositiva di Palazzo dei Sette, uno degli edifici storici tra i più belli e vivi di Orvieto, con la mostra dedicata a Franco Sarnari, maestro dell’arte italiana dei giorni nostri, che aprirà i battenti sabato 15 ottobre 2005. La mostra organizzata dal Comune di Orvieto e curata da Franco e Roberta Calarota, è patrocinata dalla regione Umbria e dalla provincia di Terni. Un evento unico per conoscere il lavoro di un artista tornato sulla scena in grande stile.
Una vita come un romanzo e una carriera artistica destinata a entrare nei libri di storia dell’arte, questa è la storia di Franco Sarnari, l’artista scelto dal Comune di Orvieto per aprire la nuova stagione espositiva di Palazzo dei Sette, museo diventato da anni un punto di riferimento imprescindibile per gli amanti dell’arte, grazie a una serie di mostre pubbliche di grande prestigioso. Dalla pop art inglese di Allen Jones al surrealismo di Sebastian Matta, dal novecento italiano di un maestro come Massimo Campigli all’arte storica americana di Mel Ramos, questa volta è il turno di Franco Sarnari, protagonista assoluto della mostra organizzata dal Comune di Orvieto, curata da Franco e Roberta Calarota - nomi noti all’interno del circuito di mostre pubbliche ben al di là dei nostri confini nazionali e titolari della Galleria d’Arte Maggiore di Bologna - e patrocinata dalla regione Umbria e dalla provincia di Terni. A far bella mostra di sé sui muri storici del palazzo, le opere di Franco Sarnari, l’artista che più di ogni altro ha indagato la frattura, l’incompletezza, il frantumarsi dell’io e della realtà e che pure li ha caparbiamente inseguiti e ricreati in quadri che sono un emozionato, meditato atto d’amore verso quella perdita e al contempo verso l’inesauribile spinta vitale che non si stanca di raccontare quella mancanza. Frammenti, cancellazioni, paesaggi, studi, un susseguirsi di cicli pittorici dal 1964 al 2004, che nella loro autonomia e differenziazione testimoniano il lavoro del pittore sullo spazio e sul tempo. Uno spazio e un tempo di fatto alterati, sprofondati in un punto di magico incontro tra contingente e assoluto, che suggerisce un’unità più profonda, quasi misteriosa, come testimoniano splendidamente i quadri presenti a questa mostra. Ma anche una vita da copertina, quella di questo romano trapiantato in Sicilia in piena campagna di Scicli. Franco Sarnari ha vissuto a stretto contatto con Alberto Moravia e Siciliano in quegli anni tra il ’60 e il ’70 che tanto peso hanno avuto sulla nostra cultura, ed è stato anche tra gli organizzatori del collettivo “Il Girasole”, un gruppo autogestito di artisti appartenenti a correnti espressive diverse, dove ha conosciuto Piero Gruccione, amico inseparabile. Oggi, dopo una breve parentesi tra le file del Gruppo di Scili, Sarnari continua la sua ricerca ispirato dai magnifici paesaggi siciliani, coccolato dalla sua famiglia e dai suoi figli.
Una vita come un romanzo e una carriera artistica destinata a entrare nei libri di storia dell’arte, questa è la storia di Franco Sarnari, l’artista scelto dal Comune di Orvieto per aprire la nuova stagione espositiva di Palazzo dei Sette, museo diventato da anni un punto di riferimento imprescindibile per gli amanti dell’arte, grazie a una serie di mostre pubbliche di grande prestigioso. Dalla pop art inglese di Allen Jones al surrealismo di Sebastian Matta, dal novecento italiano di un maestro come Massimo Campigli all’arte storica americana di Mel Ramos, questa volta è il turno di Franco Sarnari, protagonista assoluto della mostra organizzata dal Comune di Orvieto, curata da Franco e Roberta Calarota - nomi noti all’interno del circuito di mostre pubbliche ben al di là dei nostri confini nazionali e titolari della Galleria d’Arte Maggiore di Bologna - e patrocinata dalla regione Umbria e dalla provincia di Terni. A far bella mostra di sé sui muri storici del palazzo, le opere di Franco Sarnari, l’artista che più di ogni altro ha indagato la frattura, l’incompletezza, il frantumarsi dell’io e della realtà e che pure li ha caparbiamente inseguiti e ricreati in quadri che sono un emozionato, meditato atto d’amore verso quella perdita e al contempo verso l’inesauribile spinta vitale che non si stanca di raccontare quella mancanza. Frammenti, cancellazioni, paesaggi, studi, un susseguirsi di cicli pittorici dal 1964 al 2004, che nella loro autonomia e differenziazione testimoniano il lavoro del pittore sullo spazio e sul tempo. Uno spazio e un tempo di fatto alterati, sprofondati in un punto di magico incontro tra contingente e assoluto, che suggerisce un’unità più profonda, quasi misteriosa, come testimoniano splendidamente i quadri presenti a questa mostra. Ma anche una vita da copertina, quella di questo romano trapiantato in Sicilia in piena campagna di Scicli. Franco Sarnari ha vissuto a stretto contatto con Alberto Moravia e Siciliano in quegli anni tra il ’60 e il ’70 che tanto peso hanno avuto sulla nostra cultura, ed è stato anche tra gli organizzatori del collettivo “Il Girasole”, un gruppo autogestito di artisti appartenenti a correnti espressive diverse, dove ha conosciuto Piero Gruccione, amico inseparabile. Oggi, dopo una breve parentesi tra le file del Gruppo di Scili, Sarnari continua la sua ricerca ispirato dai magnifici paesaggi siciliani, coccolato dalla sua famiglia e dai suoi figli.
15
ottobre 2005
Franco Sarnari – Opere dal 1964 al 2004
Dal 15 ottobre al 30 novembre 2005
arte contemporanea
Location
PALAZZO DEI SETTE
Orvieto, Corso Cavour, 87, (Terni)
Orvieto, Corso Cavour, 87, (Terni)
Orario di apertura
10,30–13 e 15–19, lunedì chiuso
Vernissage
15 Ottobre 2005, ore 18
Autore
Curatore



