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Marco Benna – Con-tempo
Ad aprire i battenti dell’auditorium è l’evento “Con-tempo”, con l’inaugurazione dalla personale fotografica di Marco Benna
Comunicato stampa
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Riapre la stagione artistica di Maison Musique venerdì 16 settembre dalle ore 20 con il tema della danza contemporanea. Ad aprire i battenti dell’auditorium è l’evento “Con-tempo”, con l'inaugurazione dalla personale fotografica di Marco Benna. Marco ha un dono. Sa cogliere e dilatare l'incisione emozionale di quei gesti che spesso l'occhio di uno spettatore non riesce a raccogliere nel contesto di uno spettacolo. Il suo piano di lettura in bianco e nero ci regala attimi elegantemente sospesi nel tempo, frammenti irripetibili che anticipano o racchiudono il senso di un'opera intera. O forse dello stesso senso che ha un corpo su un palco, così come nella vita. Non è facile fare questo per un fotografo. Specie quando questi si definisce "amatoriale".
All'inaugurazione della mostra segue il TangoAperitivo e, dalle 21,30 la Milonga “Con-tempo”: serata di tango argentino contemporaneo per la riapertura della milonga del venerdì con Dj Aurora Fornuto, con selezione musicale delle più interessanti orchestre contemporanee e spettacolo in prima nazionale dei danzatori professionisti di contemporanea e tango, Plume Fontaine e Dorella Gigliotti. Dorella arriva dal classico: ha ballato al Teatro Regio e al Mudra di Bejart..Plume proviene dal contemporaneo, in particolare dalla scuola di da Merce Canningham. I due ballerini ballano insieme tango da sette anni.
In occasione della riapertura di Maison Musique, Plume e Dorella eseguiranno una coreografia tratta dall'opera-balletto "Boscko ed Admira" presentato al Teatro della Bastille a Parigi nel luglio scorso al festival internazionale “Oxidada”. Il balletto è stato presentato in vari Festival della danza in Francia (Montepellier, Avignon, Parigi) questo estratto viene proposto in prima nazionale a Maison Musique. Quest'opera offre grande sentimento lirico e drammatico per il pubblico tanghero, e non solo, poichè racchiude in sè sia elementi di danza contemporanea che di tango. La coreografia si snoda sul secondo movimento del “Concerto para bandoneon” di Astor Piazzolla del 1979, ed è dedicato a due giovani morti durante la guerra in Jugoslavia...in cerca della libertà.
MOSTRA FOTOGRAFICA “CON-TEMPO”: “Di nostro non abbiamo che il tempo, nel quale vive chi non ha neppure dimora”. Nessun reportage, ma insieme la naturale propensione a non fissare alcuna verità dogmatica all’immagine: la frase di Balthasar Gracian (cara all’autore di questa mostra) può fornirci una chiave di lettura del suo modo di pensare e vivere la fotografia. Marco Benna sceglie di osservare i soggetti nelle loro azioni e indagare le relazioni che da esse scaturiscono, cogliendo il tempo, lo spazio prima dello spettacolo, lo iato – quello spazio vuoto - tra arte e vita e la tensione che li lega, lo spirito con cui gli artisti vivono la ricerca di questo ponte. Benna ci offre le sue fotografie come una possibilità, e vive le sue mostre come un’occasione di ascolto, di incontro: ciò che conta è la relazione, la vita.
“Connessioni, contrasti e contraddizioni: Benna abbandona i suoi soggetti alla loro vertigine e le sue foto, talvolta sporche, non cercano di riconciliare la vita attraverso l’unità degli elementi in una purezza unitaria, ma riconoscono un’istanza alla realtà. Le fotografie in mostra a Maison Musique sono state scattate durante gli spettacoli: nessun artificio di luce e utilizzo del bianco e nero - una forma di fedeltà che rispetta le condizioni di luce prevalenti nella scena. Ma a questi codici formali di genere, fa seguito poi una ricerca di linguaggio e di segno che per molti versi possiamo considerare fondanti un’identità specifica. Non c’è l’estetica del virtuosismo tout court; è colto il gesto e ciò che esso genera nello spazio circostante, la posizione dei soggetti che si rivela con inquadrature ardite che talora ribaltano i piani: ciò che sta davanti si impone, ma la messa a fuoco cerca dietro il suo protagonista, schiacciato da quella massa che chiama e definisce il soggetto. I rapporti di forza che si creano divengono strutturali e sono quindi emblematici di tensioni e attese che attengono all’uomo.In queste fotografie c’è qualcosa che sfugge allo spettacolo e ad esso sottende: il desiderio dei danzatori. Benna non pensa alle sue foto in senso artistico. Si può dire che lui ci consegni altra arte. Questa capacità di osservare l’intenzione dell’individuo rintraccia e formalizza la poetica estetica degli artisti. “ (Cristina Sertorio)
All'inaugurazione della mostra segue il TangoAperitivo e, dalle 21,30 la Milonga “Con-tempo”: serata di tango argentino contemporaneo per la riapertura della milonga del venerdì con Dj Aurora Fornuto, con selezione musicale delle più interessanti orchestre contemporanee e spettacolo in prima nazionale dei danzatori professionisti di contemporanea e tango, Plume Fontaine e Dorella Gigliotti. Dorella arriva dal classico: ha ballato al Teatro Regio e al Mudra di Bejart..Plume proviene dal contemporaneo, in particolare dalla scuola di da Merce Canningham. I due ballerini ballano insieme tango da sette anni.
In occasione della riapertura di Maison Musique, Plume e Dorella eseguiranno una coreografia tratta dall'opera-balletto "Boscko ed Admira" presentato al Teatro della Bastille a Parigi nel luglio scorso al festival internazionale “Oxidada”. Il balletto è stato presentato in vari Festival della danza in Francia (Montepellier, Avignon, Parigi) questo estratto viene proposto in prima nazionale a Maison Musique. Quest'opera offre grande sentimento lirico e drammatico per il pubblico tanghero, e non solo, poichè racchiude in sè sia elementi di danza contemporanea che di tango. La coreografia si snoda sul secondo movimento del “Concerto para bandoneon” di Astor Piazzolla del 1979, ed è dedicato a due giovani morti durante la guerra in Jugoslavia...in cerca della libertà.
MOSTRA FOTOGRAFICA “CON-TEMPO”: “Di nostro non abbiamo che il tempo, nel quale vive chi non ha neppure dimora”. Nessun reportage, ma insieme la naturale propensione a non fissare alcuna verità dogmatica all’immagine: la frase di Balthasar Gracian (cara all’autore di questa mostra) può fornirci una chiave di lettura del suo modo di pensare e vivere la fotografia. Marco Benna sceglie di osservare i soggetti nelle loro azioni e indagare le relazioni che da esse scaturiscono, cogliendo il tempo, lo spazio prima dello spettacolo, lo iato – quello spazio vuoto - tra arte e vita e la tensione che li lega, lo spirito con cui gli artisti vivono la ricerca di questo ponte. Benna ci offre le sue fotografie come una possibilità, e vive le sue mostre come un’occasione di ascolto, di incontro: ciò che conta è la relazione, la vita.
“Connessioni, contrasti e contraddizioni: Benna abbandona i suoi soggetti alla loro vertigine e le sue foto, talvolta sporche, non cercano di riconciliare la vita attraverso l’unità degli elementi in una purezza unitaria, ma riconoscono un’istanza alla realtà. Le fotografie in mostra a Maison Musique sono state scattate durante gli spettacoli: nessun artificio di luce e utilizzo del bianco e nero - una forma di fedeltà che rispetta le condizioni di luce prevalenti nella scena. Ma a questi codici formali di genere, fa seguito poi una ricerca di linguaggio e di segno che per molti versi possiamo considerare fondanti un’identità specifica. Non c’è l’estetica del virtuosismo tout court; è colto il gesto e ciò che esso genera nello spazio circostante, la posizione dei soggetti che si rivela con inquadrature ardite che talora ribaltano i piani: ciò che sta davanti si impone, ma la messa a fuoco cerca dietro il suo protagonista, schiacciato da quella massa che chiama e definisce il soggetto. I rapporti di forza che si creano divengono strutturali e sono quindi emblematici di tensioni e attese che attengono all’uomo.In queste fotografie c’è qualcosa che sfugge allo spettacolo e ad esso sottende: il desiderio dei danzatori. Benna non pensa alle sue foto in senso artistico. Si può dire che lui ci consegni altra arte. Questa capacità di osservare l’intenzione dell’individuo rintraccia e formalizza la poetica estetica degli artisti. “ (Cristina Sertorio)
16
settembre 2005
Marco Benna – Con-tempo
Dal 16 settembre al 09 ottobre 2005
fotografia
Location
MAISON MUSIQUE
Rivoli, Via Rosta, 23, (Torino)
Rivoli, Via Rosta, 23, (Torino)
Orario di apertura
tutti i giorni 19,30-24. Chiuso mercoledì
Vernissage
16 Settembre 2005, ore 20
Autore




