Il locale si rinnova nel segno della tradizione e nel mese di agosto alla clientela musica dal vivo e numerose iniziative culturali. Dal 30 luglio al 31 agosto, è aperta la mostra personale della pittrice triestina Federica Luin dal titolo “SperimentAzioni”.





Il Bar Violin si rinnova nel segno della tradizione. Anche attraverso l’organizzazione di mostre di quadri e fotografie. Attualmente il locale ospita una mostra personale della pittrice triestina Federica Luin dal titolo “SperimentAzioni”, aperta fino al 31 agosto 2005 e visitabile durante l’orario di apertura del bar, tutti i giorni dalle 08 alle 02.



Triestina, 33 anni, diplomata alle magistrali, Federica Luin è autodidatta. Inizia a dipingere per gioco nel ’90, con la tecnica dell’olio su tela, subito dopo che le sono state regalate tele e colori. Nel 2004, prende parte a un corso di studio di nudo alla Scuola del Vedere.

E’ alla sua prima personale dopo alcune collettive al padiglione ARAC del Giardino Pubblico “M. de Tomassini”. In esposizione, la quasi totalità della sua produzione dal ‘90 al 2003. La maggior parte delle opere è dipinta con olio su tela, quella che la pittrice predilige pur avendo sperimentato altre tecniche. In maggioranza, si tratta di tele di piccolo formato anche se Federica Luin preferisce gli sviluppi in verticale. In mostra, sia soggetti di studio, in prevalenza paesaggi e ambienti interni, che quelli a soggetto, i preferiti dall’artista che li definisce di “sfogo”; maggiormente introspettivi, dipinti allo scopo di fissare sulla tela le proprie sensazioni ed emozioni, angoscianti o solari a seconda del periodo esaminato e alle inclinazioni del momento. Alla mancanza di una tecnica di base, la pittrice sopperisce con energia, calore e soprattutto colore, sapendo trasmettere emozioni (“qualcosa di mio”) che traspaiono dalle tele e che fuoriescono dalle cornici per “aggredire” il visitatore. L’artista mostra particolare interesse per l’uso del colore. Le opere sono prive di titolo perché, confessa l’autrice, “quando inizio a dipingere non ho chiara l’idea di cosa esprimerò: dipingo di getto, senza ispirarmi a modelli, soggetti o avere qualcosa da copiare. Inizio a posare i colori e sono loro a trasportarmi. Ricerco la spontaneità”. Nessun maestro o modello ispiratore: “i miei quadri sono quello che sono io (nel mio piccolo)”. Dopo un periodo di pausa, l’artista riprenderà a dipingere l’inverno prossimo.



Il Bar è inoltre sede dell’Associazione culturale Cose di vecchie Case, che da anni organizza a Trieste, in provincia e in regione i fortunati mercatini dell’usato e delle occasioni, dove è possibile trovare informazioni sugli appuntamenti e iscriversi al sodalizio.