Il più importante festival mondiale dedicato all’avanguardia della “moving image”, del cinema digitale e della nuova creatività, Resfest, arriva per la prima volta in Italia, a Torino, dal 28 al 30 ottobre al Cinema Massimo del Museo Nazionale del Cinema. Accolto in Italia grazie all’iniziativa del Virtual Reality & Multi Media Park di Torino e della nuova direttrice Maria Elena Gutierrez.

La manifestazione itinerante coinvolge, nel corso di quattro mesi, oltre 35 città in sei continenti e, in Italia, anticipa e prepara l’edizione 2005 di Virtuality Conference, il programma internazionale sulla realtà virtuale, organizzato annualmente dal Parco Tecnologico torinese, che quest’anno si svolge dal 3 al 6 novembre (3, 4 e 5 novembre Centro Congressi Torino Incontra; 6 novembre Virtual Reality & Multi Media Park, Torino) e con eventi diversificati tocca temi come le nuove frontiere degli effetti speciali e dei videogiochi, applicazioni digitali ai beni culturali, arte digitale, video musicali, virtualità e industria, virtualità e architettura, virtualità e medicina.

cos’è Resfest?

Espressione della nuova creatività urbana e manifestazione di riferimento per l’ultima generazione di filmmaker, talenti emergenti e artisti visionari, che stanno rivoluzionando il linguaggio visuale, Resfest celebra la convergenza innovativa tra cinema d’avanguardia, musica, arte, moda, design e tecnologia. Festival unico nel suo genere, Resfest ha creato, nel corso di nove anni di vita, un movimento culturale internazionale, ponendosi come punto di incontro delle diverse forme espressive che utilizzano artisticamente, ciascuna nel proprio campo specifico, tecniche avanzate.

In ogni città tappa del suo percorso mondiale itinerante – a cominciare dalla prima a New York dal 15 al 18 settembre nel Tribeca Performing Arts Center – attraverso un programma multiforme di cortometraggi, video musicali e performance dal vivo, seminari, conferenze, installazioni interattive, il Festival dà vita a un evento d’avanguardia che promuove la nuova creatività e richiama il pubblico giovane più attento alle ultime tendenze in ambiti svariati: dal cinema, alla musica, alla moda, al design.

Le opere presentate sono il frutto di una ricerca condotta in tutto il mondo, selezionate fra migliaia di lavori. Fin dal 1999, anno della prima edizione, Resfest ha svolto un ruolo di talent scout presentando autori allora sconosciuti come Richard Kenworthyn - oggi uno dei quattro membri di Shynola, il collettivo che ha realizzato alcuni dei più celebrati video musicali di questi ultimi anni – e Jonathan Glazer, premiato regista di spot e video musicali che ha lavorato con artisti del calibro di Massive Attack, BIur, Nick Cave, Radiohead, Jamiroquai e ha realizzato campagne per Nike, Stella Artois e Guiness.

Parallelamente ai nuovi talenti, ogni anno Resfest celebra artisti culto della nuova creatività e anche il programma dell’edizione 2005 di Resfest promette una serie di appuntamenti capaci di attrarre il pubblico giovane mondiale.


il pubblico di Resfest

Il pubblico di Resfest è, in particolare, la vasta platea creativa dei giovani, soprattutto quelli più attenti e impegnati a dare il passo a nuove identità urbane, forgiate attraverso la costante ricerca di nuove idee e la commistione di nuovi stimoli. Una platea che domina la nuova tecnologia e il virtuale e che nutre il proprio stile di vita di innovazione costante.

Il pubblico di Resfest investe il proprio tempo nella ricerca di nuovi film, video game, musica d’avanguardia. Frequenta le gallerie, le mostre, i festival culturali, le feste e i concerti. Esplora il vasto mondo dei club e crea il proprio stile, spesso producendo film, scrivendo blog, inventando t-shirt ...
I giovani delle metropoli di questo terzo millennio, dunque.

Resfest 2005

Dal piccolo al grande schermo dalla musica live ai vj set, Resfest 2005 presenta il meglio dell’innovazione mondiale in fatto di visioni, suoni e immagini in movimento.

Il programma di tre giornate comprende una serie di percorsi che si incentrano su un linguaggio o un approccio artistico. Il ciclo Shorts in cinque sezioni (Shorts 1, Shorts 2, Shorts, 3, By Design e Cut and Paste) dedicato ai cortometraggi mettendo insieme riprese dal vivo, animazioni e design, così come narrativa, sperimentazione e documentario, presenta un assortimento internazionale dei più interessanti prodotti dell’ultimo anno. In particolare, By Design è la sezione dedicata alle produzioni filmiche sperimentali che impiegano le più innovative tecniche grafiche digitali.

Uno dei fiori all’occhiello di Resfest è il ciclo Music Video Programs con le due sezioni Cinema Electronica e Videos that Rock, veri e propri palcoscenici dei migliori nuovi registi e, al tempo stesso, dei nuovi stili e tendenze nel campo dei video-film musicali.

Accanto ai corti, ogni anno Resfest presenta due/tre nuovi film in uscita particolarmente innovativi nel mescolare i linguaggi e concentrati su temi legati alle “subcultures” come la scena musicale underground. Tra i film anticipati da Resfest in passato Scratch, Waking Life, Breath Control, Stoked, Sprout e The Cruise.Per Resfest 2005 il programma prevede: Just for Kicks diretto da Lisa Leone e Thibaut de Longeville; Infamy diretto da Doug Pray (prima mondiale); Not How Or What Or Why But Yes diretto da Mike Mills.

Infine, Resfest celebra in ogni edizione con una retrospettiva i nuovi registi di culto dei corti e dei video, che spesso hanno forgiato il proprio talento nell’officina dinamica dei video musicali e commerciali. In questa edizione 2005, dopo personalità come Michel Gondry, Jonathan Glazer, Spike Jonze e Chris Cunningham, Resfest dedica lo Special program al premiatissimo collettivo scandinavo con base a Los Angeles, Traktor: un laboratorio che ha al suo attivo oltre 300 video commerciali e musicali per Nike, Levis, Basement Jaxx, Madonna, Prodigy, Fatboy Slim... Completa ogni anno la sezione Special la simmetrica retrospettiva ad un celebrato artista musicale. Per il 2005 l’omaggio è all’eclettico Beck e al suo catalogo di video d’autore che include registi come Spike Jonze, Mark Romanek, Motion Theory e Shynola.