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Flavia Mastrella – L’emozione fatta suono
Sculture di Flavia Mastrella (1996 – 2005)
Comunicato stampa
Segnala l'evento
L’emozione fatta suono è un lavoro autobiografico. Racconta gli episodi salienti accaduti nel tempo tra il 1996 e il 2003). Ho iniziato a raccogliere i reperti che formano le sculture nel 1996 a Cinecittà durante il montaggio di Escoriandoli. Raccoglievo ferraglie per le strade, sulle spiagge, nei teatri, uscendo ed entrando, andando e tornando. In quegli anni raccogliere un oggetto in presenza di un amico, significava dargli un valore narrativo. Nessuna opera del gruppo è composta da oggetti privi di storia spicciola (quella che non fa la “storia”) - ogni reperto incontrato casualmente veniva preso in considerazione, valutato come metafora del momento e trasformato in ideogramma. Quando ritenevo concluso un ciclo di raccolta o lo sviluppo della situazione, iniziavo a scrivere il racconto con i miei ideogrammi: ho scoperto poi che un bullone, una griglia schiacciata o un tergicristallo inutilizzabile, sono ideogrammi comunicativi.
Ho usato lo stesso criterio per realizzare gli strumenti - legnami e metalli raccolti in strada o ricchi di passato. Quando cercavo i meccanismi per costruire l’Arpa, una ragazza svendeva meccanismi di strumenti, leggii, flauti ecc. ereditati dal nonno…..
Non mancano in questo racconto scultoreo reperti ideogramma relativi al passato, all’infanzia …la mia.
Totem, strumenti, composizioni e sculture sono simulazioni costruite in modo improprio che portano nomi convenzionali o rappresentano sragionamenti retorici.
Nella esile fisicità tutto ciò traspare, le sculture se sollecitate emettono un suono debole procurato dai vari metalli che cozzano tra loro. L’equilibrio dei Totem è precario, gli oggetti sono collegati tra loro da ganci, molle o cerchietti di metallo, corde e catene. Nulla di stabile ma neanche di mutevole, l’unico elemento transitorio è il suono….l’emozione dei corpi.
Flavia Mastrella
nasce su marte nel 3330, nel 1900 si trasferisce sulla terra dove si occupa
di “comunicazione”sperimenta varie discipline espressive considerando ogni cosa materia.
Nel 1987 incontra antonio rezza attore e autore di teatro - per lui scopre i quadri
di scena (scenografia da indossare) - con lui cura la regia di innumerevoli cortometraggi,
delle interviste Troppolitani e dei film EScoriandoli e Delitto sul Po.
Nel 1993 espone a Roma le sculture di “Implosioni”commentate dalla fotografia
di Franco Barbieri all’interno del C.C. dell’immagine “Il Fotogramma” di Giovanni Sembrano.
La Marziana, studiosa dell’immagine ed esploratore dello spazio, espone racconti
scultorei, videosculture, collage e allestimenti teatrali. Nel 2004 a Padula, nella Certosa
di San Lorenzo, la Mastrella partecipa all’esposizione “Le opere e i giorni tre-La Vanitas”
curata da Achille Bonito Oliva con la scultura plurifunzionale “Microcosmo”attore in
Fotofinish.
Attualmente nella collezione permanente di Arte Contemporanea, nucleo del nuovo CO.RE.
Ho usato lo stesso criterio per realizzare gli strumenti - legnami e metalli raccolti in strada o ricchi di passato. Quando cercavo i meccanismi per costruire l’Arpa, una ragazza svendeva meccanismi di strumenti, leggii, flauti ecc. ereditati dal nonno…..
Non mancano in questo racconto scultoreo reperti ideogramma relativi al passato, all’infanzia …la mia.
Totem, strumenti, composizioni e sculture sono simulazioni costruite in modo improprio che portano nomi convenzionali o rappresentano sragionamenti retorici.
Nella esile fisicità tutto ciò traspare, le sculture se sollecitate emettono un suono debole procurato dai vari metalli che cozzano tra loro. L’equilibrio dei Totem è precario, gli oggetti sono collegati tra loro da ganci, molle o cerchietti di metallo, corde e catene. Nulla di stabile ma neanche di mutevole, l’unico elemento transitorio è il suono….l’emozione dei corpi.
Flavia Mastrella
nasce su marte nel 3330, nel 1900 si trasferisce sulla terra dove si occupa
di “comunicazione”sperimenta varie discipline espressive considerando ogni cosa materia.
Nel 1987 incontra antonio rezza attore e autore di teatro - per lui scopre i quadri
di scena (scenografia da indossare) - con lui cura la regia di innumerevoli cortometraggi,
delle interviste Troppolitani e dei film EScoriandoli e Delitto sul Po.
Nel 1993 espone a Roma le sculture di “Implosioni”commentate dalla fotografia
di Franco Barbieri all’interno del C.C. dell’immagine “Il Fotogramma” di Giovanni Sembrano.
La Marziana, studiosa dell’immagine ed esploratore dello spazio, espone racconti
scultorei, videosculture, collage e allestimenti teatrali. Nel 2004 a Padula, nella Certosa
di San Lorenzo, la Mastrella partecipa all’esposizione “Le opere e i giorni tre-La Vanitas”
curata da Achille Bonito Oliva con la scultura plurifunzionale “Microcosmo”attore in
Fotofinish.
Attualmente nella collezione permanente di Arte Contemporanea, nucleo del nuovo CO.RE.
11
agosto 2005
Flavia Mastrella – L’emozione fatta suono
Dall'undici agosto al 24 settembre 2005
arte contemporanea
Location
ATELIER PEPPINO CAMPANELLA
Polignano A Mare, Via Conversano, 7, (Bari)
Polignano A Mare, Via Conversano, 7, (Bari)
Orario di apertura
19:30 – 22:30 da giovedì a domenica
Vernissage
11 Agosto 2005, ore 19
Autore


