La mostra fotografica di Philippe Antonello si inserisce all’interno di un percorso artistico che lega il cinema alla fotografia e ai luoghi che ne divengono protagonisti. Il fotografo svizzero, che qui è arrivato grazie al suo lavoro per il cinema, è stato conquistato dai luoghi e dalla luce dei cieli di Matera. Fotografo di scena in due importanti film ambientati in Basilicata, “Io non ho paura” di Gabriele Salvatores e “The Passion” di Mel Gibson, ha esplorato a lungo la città con il suo obiettivo. Grandi porzioni di cielo, nuvole, raggi di sole insieme alle linee che disegnano la città, sono intrappolati in scatti fotografici in bianco e nero che trasformano il cielo in opera d’arte e il paesaggio in un luogo d’interazione. I cieli dell’artista dilagano sotto il cielo naturale. Infatti, la mostra si compone di sette gigantografie (2 x 5) installate all’aperto, lungo un percorso urbano che va dai sassi ai quartieri cittadini “del risanamento” degli anni Cinquanta che rivestono un grande interesse storico ed architettonico.