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Alfio Cangiani – No-Code
Sono installazioni sospese Code e No-code: positivo e negativo di una cornice barocca, un codice a barre e la dicitura NO CODE.
Comunicato stampa
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NO CODE
Sono installazioni sospese Code e No-code: positivo e negativo di una cornice barocca, un codice a barre e la dicitura NO CODE.
L’orpello “barocco” diviene emblema di un’arte fintoapplicata dalla mission sociale. Si fa “codice” del “senza codice” dell’opera di Cangiani.
Alfio Cangiani nasce scrittore di versi. Ma la sua peculiarità è la trasmigrazione della forma bidimensionale del foglio nella tridimensionale dell’oggetto ibrido che diviene “bene durevole” contro l’”usa e getta” quotidiano. Il nostro poeta/designer destruttura l’oggetto commerciale seriale - siglato da codici a barre dall’aspetto anonimo – e lo riveste di contenuto estetico, concettuale.
Senza collusioni col fenomeno del "trash", la protesta dolce di Cangiani sfrutta l’arma leggera del’ironia. E si fa fautore di un riciclaggio a tutti i costi (in ScART inprogress/Riciclanda, Carcasse, Easy metal) come soluzione minima all'inquinamento ambientale, ribellione pacifica alla prepotenza del virtuale ed alle nefaste conseguenze delle mutazioni genetiche prossime venture.
Così, con materiali di risulta e fuori circuito - ovvero non utilizzati dal design corrente quali guarnizioni, fascette di cablaggio, scarti di metacrilato o vetroresina – produce oggetti “primordiali”, perché costruiti su concetti estremamente poveri. Oggetti che, liberati dal “fine” divengono “forma” dagli effetti insoliti e dalla doppia identità, mutevole e anch’essa “senza codice”: funzionanti come Dilambda, versatili come Ghirigoro, Dalìa trìdium e Granà, ricercati come Estroverso, utili come DNA. Elementi d’arredo come le poltrone Rex e Semiramide, la chaise longue Bi-curva ed il divano Bi-tondo. Sono metamorfosi applicata in Fiat lux o nella famiglia delle sculture luminose Virus. E se siete gelosi di cotanta industria fai da te, Cangiani ha pensato anche agli scongiuri: Invidia espone cornetti antimalocchio, in attesa dei “Quaranta”: dove il creativo torna involontariamente poeta…
Giusy Caroppo
Sono installazioni sospese Code e No-code: positivo e negativo di una cornice barocca, un codice a barre e la dicitura NO CODE.
L’orpello “barocco” diviene emblema di un’arte fintoapplicata dalla mission sociale. Si fa “codice” del “senza codice” dell’opera di Cangiani.
Alfio Cangiani nasce scrittore di versi. Ma la sua peculiarità è la trasmigrazione della forma bidimensionale del foglio nella tridimensionale dell’oggetto ibrido che diviene “bene durevole” contro l’”usa e getta” quotidiano. Il nostro poeta/designer destruttura l’oggetto commerciale seriale - siglato da codici a barre dall’aspetto anonimo – e lo riveste di contenuto estetico, concettuale.
Senza collusioni col fenomeno del "trash", la protesta dolce di Cangiani sfrutta l’arma leggera del’ironia. E si fa fautore di un riciclaggio a tutti i costi (in ScART inprogress/Riciclanda, Carcasse, Easy metal) come soluzione minima all'inquinamento ambientale, ribellione pacifica alla prepotenza del virtuale ed alle nefaste conseguenze delle mutazioni genetiche prossime venture.
Così, con materiali di risulta e fuori circuito - ovvero non utilizzati dal design corrente quali guarnizioni, fascette di cablaggio, scarti di metacrilato o vetroresina – produce oggetti “primordiali”, perché costruiti su concetti estremamente poveri. Oggetti che, liberati dal “fine” divengono “forma” dagli effetti insoliti e dalla doppia identità, mutevole e anch’essa “senza codice”: funzionanti come Dilambda, versatili come Ghirigoro, Dalìa trìdium e Granà, ricercati come Estroverso, utili come DNA. Elementi d’arredo come le poltrone Rex e Semiramide, la chaise longue Bi-curva ed il divano Bi-tondo. Sono metamorfosi applicata in Fiat lux o nella famiglia delle sculture luminose Virus. E se siete gelosi di cotanta industria fai da te, Cangiani ha pensato anche agli scongiuri: Invidia espone cornetti antimalocchio, in attesa dei “Quaranta”: dove il creativo torna involontariamente poeta…
Giusy Caroppo
18
giugno 2005
Alfio Cangiani – No-Code
Dal 18 giugno al 18 luglio 2005
arte contemporanea
Location
ATELIER PEPPINO CAMPANELLA
Polignano A Mare, Via Conversano, 7, (Bari)
Polignano A Mare, Via Conversano, 7, (Bari)
Vernissage
18 Giugno 2005, ore 19
Sito web
www.alfiocangiani.it
Autore
Curatore



