Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- Servizi
- Sezioni
- container colonna1
Fabio Paleari – Il bagno di Ernesto
Fabio, che di secondo nome si chiama Ernesto, con questa installazione rivela una sua parte molto privata ed intima come il rapporto che ognuno di noi ha con il posto più segreto della casa, il bagno
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Fabio Paleari, classe 1962, incarna la perfetta iconografia del reporter.
Morbido e tagliente descrive il lato quotidiano delle cose con una visione realistica e priva di orpelli. Le sue foto sono cariche di un’intimità ed una sensibilità che mettono a nudo la sua personalità, immune da ogni formalismo e timore.
Fabio, che di secondo nome si chiama Ernesto, con questa installazione rivela una sua parte molto privata ed intima come il rapporto che ognuno di noi ha con il posto più segreto della casa, il bagno.
Luogo di passioni e dolori, ma anche primo vero rifugio dell’intimità personale, il bagno è spesso il fulcro di attimi e di decisioni importanti, ma specialmente del confronto che ognuno di noi ha con lo specchio e con ciò che mostra.
Fabio Paleari ha costruito il suo lavoro raccontando il vissuto in prima persona attraverso le sue varie avventure ed emozioni personali, in un’ossessiva ricerca della verità e dei vari aspetti dell’ero(t)ismo. Usa la macchina fotografica come fosse un’estensione naturale del suo corpo e della sua mente attenta e curiosa. Carico di sbaragliante trasparenza, intimismo e morbidezza, l’artista ci mostra un’attenta visione della sua realtà ritraendo atteggiamenti e fenomeni che riguardano, e che in alcuni casi hanno guidato, la nostra generazione con immagini estreme e pittoresche nutrite di tribalismo metropolitano.
Questa mostra, come ammette lui stesso, rappresenta il lato intimo e spesso irrisolto del suo rapporto con le proprie origini e paure.
In realtà è il famoso “progetto nel cassetto”.
“il bagno rapprenta x me il mio passato piu lontano, la mia famiglia, il luogo dove incontravo mio padre alla mattina prima che andasse al lavoro.
I Paleari erano industriali dell’ arredo del bagno ed e' sempre stato il mio incubo lavorare x la famiglia, x questo scappai senza mai piu guardarmi indietro.
Ma oggi a 42 anni mi vedo sempre piu vicino a loro, tanto da avere l’esigenza di creare questo lavoro.
Di conseguenza le foto esposte saranno una sorta di ricordo e di ossesione, di vita e di morte , di resurrezione e confessione.
L’ossessione x le donne ,che amiamo e odiamo, ed a volte la droga come rifugio emozionale.”
(Fabio Paleari)
Morbido e tagliente descrive il lato quotidiano delle cose con una visione realistica e priva di orpelli. Le sue foto sono cariche di un’intimità ed una sensibilità che mettono a nudo la sua personalità, immune da ogni formalismo e timore.
Fabio, che di secondo nome si chiama Ernesto, con questa installazione rivela una sua parte molto privata ed intima come il rapporto che ognuno di noi ha con il posto più segreto della casa, il bagno.
Luogo di passioni e dolori, ma anche primo vero rifugio dell’intimità personale, il bagno è spesso il fulcro di attimi e di decisioni importanti, ma specialmente del confronto che ognuno di noi ha con lo specchio e con ciò che mostra.
Fabio Paleari ha costruito il suo lavoro raccontando il vissuto in prima persona attraverso le sue varie avventure ed emozioni personali, in un’ossessiva ricerca della verità e dei vari aspetti dell’ero(t)ismo. Usa la macchina fotografica come fosse un’estensione naturale del suo corpo e della sua mente attenta e curiosa. Carico di sbaragliante trasparenza, intimismo e morbidezza, l’artista ci mostra un’attenta visione della sua realtà ritraendo atteggiamenti e fenomeni che riguardano, e che in alcuni casi hanno guidato, la nostra generazione con immagini estreme e pittoresche nutrite di tribalismo metropolitano.
Questa mostra, come ammette lui stesso, rappresenta il lato intimo e spesso irrisolto del suo rapporto con le proprie origini e paure.
In realtà è il famoso “progetto nel cassetto”.
“il bagno rapprenta x me il mio passato piu lontano, la mia famiglia, il luogo dove incontravo mio padre alla mattina prima che andasse al lavoro.
I Paleari erano industriali dell’ arredo del bagno ed e' sempre stato il mio incubo lavorare x la famiglia, x questo scappai senza mai piu guardarmi indietro.
Ma oggi a 42 anni mi vedo sempre piu vicino a loro, tanto da avere l’esigenza di creare questo lavoro.
Di conseguenza le foto esposte saranno una sorta di ricordo e di ossesione, di vita e di morte , di resurrezione e confessione.
L’ossessione x le donne ,che amiamo e odiamo, ed a volte la droga come rifugio emozionale.”
(Fabio Paleari)
30
maggio 2005
Fabio Paleari – Il bagno di Ernesto
Dal 30 maggio al 30 luglio 2005
fotografia
Location
NMB STUDIO
Torino, Via Giuseppe Mazzini, 50E, (Torino)
Torino, Via Giuseppe Mazzini, 50E, (Torino)
Autore



