Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- Servizi
- Sezioni
- container colonna1
Incontro con Renato Ranaldi
incontro con l’artista
Comunicato stampa
Segnala l'evento
L'incontro, organizzato dalla cattedra di Storia dell’Arte dell’ ACCADEMIA
DI BELLE ARTI 'Pietro Vannucci’ in collaborazione con la cattedra di
Pittura 1 e Tecniche dell’Incisione e con le altre cattedre fondamentali, è
inserito all'interno di una serie di appuntamenti previsti dalla
programmazione per l’A.A. 2004/2005 di cui è stata organizzata il 19
novembre, in occasione della Settimana Nazionale delle Arti indetta dal
MIUR, la mostra 3x5x5 Storia e Futuro dell’Arte e il 3 dicembre Avatar
Project: incontro con Marotta & Russo e gli incontri con Emidio de
Albentiis, Antonio Carlo Ponti, Italo Tomassoni, Massimo Donà, Bruno Corà,
Marco Tonelli, l’artista teatrale Claudia Castellucci della Socìetas
Raffaello Sanzio e Massimo Duranti, la mostra LIBERTÀ RESISTENTE Dieci
artisti alla Rocca Paolina al CERP e il convegno Lo sguardo di Asclepio –
Arte e dimensione critica del corpo.
Nel corso dei prossimo mese di giugno è in programma l’incontro con Enrico
Crispolti (3 giugno).
---------------------------------------------------------------------------
Renato RANALDI nasce a Firenze nel 1941. Il suo esordio avviene nel vivace
ambito culturale fiorentino nel quale costruisce intensi rapporti con altri
artisti tra i quali la pittrice Vera Corti, Eugenio Piccini, Giuseppe
Chiari, Ketty La Rocca, Adolfo Natalizi, Gianni Pettina, Roberto Barni, Remo
Salvatori, Giovanni Ragusa, Giuseppe Gattuso Lo Monte e con Andrea Granchi e
Sandro Chia, con i quali condivide l’esperienza del teatro musicale
integrale (1967-69).
I lavori pittorici dei primi anni presentano spesse masse di colori e di
particolari attenzioni a differenti stilemi linguistici; in seguito il suo
linguaggio tralascia sempre più l’ambito della pittura per un rapporto
privilegiato per il disegno dal quale scaturisce anche tutto il suo operare
plastico.
I materiali della scultura, bronzo, legno, ottone, vengono trattati con
tecniche raffinate a comporre e articolare un luogo che dalla
bidimensionalità del disegno diviene spazio; in esso figure archetipiche e
segni convivono e compongono un universo iconico, fondato spesso su
calembour linguistico-visivi sull’uso dello humor e dell’ironia, sospeso in
una surrealtà di derivazione metafisica. In questo spazio apparentemente
poco serio sono posti in essere quesiti sugli elementi fondanti il fare
artistico contemporaneo e l’eredità culturale lasciataci dal passato.dalla
fine dei Sessanta affianca la produzione di sculture e disegni con quella di
cortometraggi e films (Senilx, 1968) con i quali è presente nelle principali
rassegne di cinema d’artista in Italia ed all’estero come quella organizzata
dal Centre Georges Pompidou a Parigi nel 1979. in questi anni stringe
amicizia con Fernando Melani, Luciano Fabro e con Bruno Corà. Nel 1979
esegue la prima fusione in bronzo con la tecnica della staffa e poi della
cera persa. Realizzerà l?Archetipo, forma delle forme, e agli inizi degli
anni Ottanta, con esecuzioni di grandi dimensioni, espone in diverse mostre
in gallerie e musei. Nel 1988 viene invitato alla XLIII Biennale di Venezia
esponendo opere plastiche in una sala monografica.
Negli anni Novanta e nei primi del nuovo decennio, si afferma nel novero
degli artisti italiani dell’arte contemporanea con la produzione incessante
del disegno e dell’opera plastica _ presenza di laminati di zinco, rame,
ottone e di telai in legno dipinto – e con mostre in gallerie private e
musei italiani ed esteri, tra le quali si cita l’ampia antologia curata da
B. Corà a Palazzo Fabroni (Pistoia, 1994), Continuità – arte in Toscana
(Firenze, 2002), Sonde (Pistoia, 2004). Attualmente la Galleria “Il Ponte”
di Firenze ha presentato la sua produzione di 840 disegni di piccolo formato
editi e catalogati nel libro “Parusie” (Firenze, 2005). Vive e lavora a
Firenze.
DI BELLE ARTI 'Pietro Vannucci’ in collaborazione con la cattedra di
Pittura 1 e Tecniche dell’Incisione e con le altre cattedre fondamentali, è
inserito all'interno di una serie di appuntamenti previsti dalla
programmazione per l’A.A. 2004/2005 di cui è stata organizzata il 19
novembre, in occasione della Settimana Nazionale delle Arti indetta dal
MIUR, la mostra 3x5x5 Storia e Futuro dell’Arte e il 3 dicembre Avatar
Project: incontro con Marotta & Russo e gli incontri con Emidio de
Albentiis, Antonio Carlo Ponti, Italo Tomassoni, Massimo Donà, Bruno Corà,
Marco Tonelli, l’artista teatrale Claudia Castellucci della Socìetas
Raffaello Sanzio e Massimo Duranti, la mostra LIBERTÀ RESISTENTE Dieci
artisti alla Rocca Paolina al CERP e il convegno Lo sguardo di Asclepio –
Arte e dimensione critica del corpo.
Nel corso dei prossimo mese di giugno è in programma l’incontro con Enrico
Crispolti (3 giugno).
---------------------------------------------------------------------------
Renato RANALDI nasce a Firenze nel 1941. Il suo esordio avviene nel vivace
ambito culturale fiorentino nel quale costruisce intensi rapporti con altri
artisti tra i quali la pittrice Vera Corti, Eugenio Piccini, Giuseppe
Chiari, Ketty La Rocca, Adolfo Natalizi, Gianni Pettina, Roberto Barni, Remo
Salvatori, Giovanni Ragusa, Giuseppe Gattuso Lo Monte e con Andrea Granchi e
Sandro Chia, con i quali condivide l’esperienza del teatro musicale
integrale (1967-69).
I lavori pittorici dei primi anni presentano spesse masse di colori e di
particolari attenzioni a differenti stilemi linguistici; in seguito il suo
linguaggio tralascia sempre più l’ambito della pittura per un rapporto
privilegiato per il disegno dal quale scaturisce anche tutto il suo operare
plastico.
I materiali della scultura, bronzo, legno, ottone, vengono trattati con
tecniche raffinate a comporre e articolare un luogo che dalla
bidimensionalità del disegno diviene spazio; in esso figure archetipiche e
segni convivono e compongono un universo iconico, fondato spesso su
calembour linguistico-visivi sull’uso dello humor e dell’ironia, sospeso in
una surrealtà di derivazione metafisica. In questo spazio apparentemente
poco serio sono posti in essere quesiti sugli elementi fondanti il fare
artistico contemporaneo e l’eredità culturale lasciataci dal passato.dalla
fine dei Sessanta affianca la produzione di sculture e disegni con quella di
cortometraggi e films (Senilx, 1968) con i quali è presente nelle principali
rassegne di cinema d’artista in Italia ed all’estero come quella organizzata
dal Centre Georges Pompidou a Parigi nel 1979. in questi anni stringe
amicizia con Fernando Melani, Luciano Fabro e con Bruno Corà. Nel 1979
esegue la prima fusione in bronzo con la tecnica della staffa e poi della
cera persa. Realizzerà l?Archetipo, forma delle forme, e agli inizi degli
anni Ottanta, con esecuzioni di grandi dimensioni, espone in diverse mostre
in gallerie e musei. Nel 1988 viene invitato alla XLIII Biennale di Venezia
esponendo opere plastiche in una sala monografica.
Negli anni Novanta e nei primi del nuovo decennio, si afferma nel novero
degli artisti italiani dell’arte contemporanea con la produzione incessante
del disegno e dell’opera plastica _ presenza di laminati di zinco, rame,
ottone e di telai in legno dipinto – e con mostre in gallerie private e
musei italiani ed esteri, tra le quali si cita l’ampia antologia curata da
B. Corà a Palazzo Fabroni (Pistoia, 1994), Continuità – arte in Toscana
(Firenze, 2002), Sonde (Pistoia, 2004). Attualmente la Galleria “Il Ponte”
di Firenze ha presentato la sua produzione di 840 disegni di piccolo formato
editi e catalogati nel libro “Parusie” (Firenze, 2005). Vive e lavora a
Firenze.
26
maggio 2005
Incontro con Renato Ranaldi
26 maggio 2005
incontro - conferenza
Location
ACCADEMIA DI BELLE ARTI PIETRO VANNUCCI
Perugia, Piazza San Francesco, 6, (Perugia)
Perugia, Piazza San Francesco, 6, (Perugia)
Vernissage
26 Maggio 2005, ore 11




