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Domenico Monteforte
Monteforte è un paesaggista nel senso pieno della parola, impegnato a rappresentare con emozione e passione vedute collinari della sua terra toscana
Comunicato stampa
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Per la prima volta nel MedioCampidano nasce una galleria d’arte; la galleria porta il nome del suo fondatore, Walter Marchionni, che tra l’altro è il titolare della Perlarte. La “Piccola Galleria d’Arte Marchionni”, proporrà nel tempo una serie di mostre sia personali che collettive, in prevalenza di autori sardi, per lo più sconosciuti al grande pubblico, con l’intento di agire , per certi aspetti, da mecenate.
L’apertura ufficiale della “Piccola Galleria d’Arte Marchionni” avviene con la Personale del Maestro Domenico Monteforte, mostra che è partita da Milano, alla Galleria Corsi, per poi passare alla Galleria Le Colonnette di Roma, ed ora approda in Sardegna, a Villacidro, alla “Piccola Galleria d’Arte Marchionni”.
Domenico Monteforte nasce a Pietrasanta (Lucca) il 27 settembre 1966, si diploma all’ Istituto d’Arte “Stagio Stagi” di Pietrasanta nel 1986 per poi iscriversi al corso di pittura di Umberto Buscioni all’accademia di Belle Arti di Carrara dove si diploma nel 1990. Ora vive e lavora Forte dei Marmi.
….. “Monteforte è un paesaggista nel senso pieno della parola, impegnato a rappresentare con emozione e passione vedute collinari della sua terra toscana (e qualche sconfinamento verso la costa ligure). Vedute colte in forma diretta, talora anche specificamente identificabili; ma libere da presenze umane e animali; e in questo senso leggibili come memorie trasfigurate, quando non simboli di se stesse”… “ Il linguaggio di base parte da matrici che riconosciamo con naturalezza: da un lato il novecentismo di Funi e Rosai, per citarne gli aspetti più rappresentativi; dall’altro la sensitività fortemente comunicativa di Michele Cascella e la sua scuola. Ma poi questo linguaggio svolge in una direzione di libera emotività; e anche la pennellata assume connotati diversi.”…. (Rossana Bossaglia)
….. “Colpisce in questo pittore contemporaneo la tensione vibrante della sua sperimentazione, del gioco delle parti tra l’allusività del vero e la liricità di un’apparenza sfuggente. Se i suoi paesaggi si distendono sulla tela come pure macchie di colore, in essi appare a volte la forte sottolineatura espressiva di un gruppo di case o di cipressi di carducciana memoria. In composizioni come “Terre di Siena”, dove l’informale è quasi prevalente, il senso del luogo non appartiene solo al titolo dell’opera, ma anche all’intenzione evocativa del colore. In altri casi viene a mancare la necessità di collocare geograficamente il paesaggio, poiché prevale il gusto di trasfigurare la natura nella purezza di un eden della memoria depurata da qualsiasi allusione narrativa; quindi il pennello e la spatola giocano tutte le loro potenzialità sugli spessori e sulla pura tensione luminosa.”...
…..“ Pittore senza dottrine, Monteforte evita le tentazioni virtuosistiche e calligrafiche, operando sempre per sottrazione. Ne risulta un’immaginosa armonia geometrica, soprattutto evidente nei casolari rivelati dalla sottile scrittura cromatica della luce solare. Se dal punto di vista della gestualità informale egli evoca un Morlotti o un Mattioli, è la difesa della linea figurativa del riconoscibile che fa di lui un giocatore di prestigio, cosciente del fatto che la pittura è la mediazione del sentimento. In certe composizioni come “Il sogno lontano”, dove Monteforte esalta vecchi ulivi aristocratici, antichi, rattrappiti, ma solidi, sembra più pregnante la necessità di seguire i percorsi complessi del rapporto tra la pittura e il sogno..”(brano tratto dal volume “I giudizi di Sgarbi” di V. Sgarbi)
L’apertura ufficiale della “Piccola Galleria d’Arte Marchionni” avviene con la Personale del Maestro Domenico Monteforte, mostra che è partita da Milano, alla Galleria Corsi, per poi passare alla Galleria Le Colonnette di Roma, ed ora approda in Sardegna, a Villacidro, alla “Piccola Galleria d’Arte Marchionni”.
Domenico Monteforte nasce a Pietrasanta (Lucca) il 27 settembre 1966, si diploma all’ Istituto d’Arte “Stagio Stagi” di Pietrasanta nel 1986 per poi iscriversi al corso di pittura di Umberto Buscioni all’accademia di Belle Arti di Carrara dove si diploma nel 1990. Ora vive e lavora Forte dei Marmi.
….. “Monteforte è un paesaggista nel senso pieno della parola, impegnato a rappresentare con emozione e passione vedute collinari della sua terra toscana (e qualche sconfinamento verso la costa ligure). Vedute colte in forma diretta, talora anche specificamente identificabili; ma libere da presenze umane e animali; e in questo senso leggibili come memorie trasfigurate, quando non simboli di se stesse”… “ Il linguaggio di base parte da matrici che riconosciamo con naturalezza: da un lato il novecentismo di Funi e Rosai, per citarne gli aspetti più rappresentativi; dall’altro la sensitività fortemente comunicativa di Michele Cascella e la sua scuola. Ma poi questo linguaggio svolge in una direzione di libera emotività; e anche la pennellata assume connotati diversi.”…. (Rossana Bossaglia)
….. “Colpisce in questo pittore contemporaneo la tensione vibrante della sua sperimentazione, del gioco delle parti tra l’allusività del vero e la liricità di un’apparenza sfuggente. Se i suoi paesaggi si distendono sulla tela come pure macchie di colore, in essi appare a volte la forte sottolineatura espressiva di un gruppo di case o di cipressi di carducciana memoria. In composizioni come “Terre di Siena”, dove l’informale è quasi prevalente, il senso del luogo non appartiene solo al titolo dell’opera, ma anche all’intenzione evocativa del colore. In altri casi viene a mancare la necessità di collocare geograficamente il paesaggio, poiché prevale il gusto di trasfigurare la natura nella purezza di un eden della memoria depurata da qualsiasi allusione narrativa; quindi il pennello e la spatola giocano tutte le loro potenzialità sugli spessori e sulla pura tensione luminosa.”...
…..“ Pittore senza dottrine, Monteforte evita le tentazioni virtuosistiche e calligrafiche, operando sempre per sottrazione. Ne risulta un’immaginosa armonia geometrica, soprattutto evidente nei casolari rivelati dalla sottile scrittura cromatica della luce solare. Se dal punto di vista della gestualità informale egli evoca un Morlotti o un Mattioli, è la difesa della linea figurativa del riconoscibile che fa di lui un giocatore di prestigio, cosciente del fatto che la pittura è la mediazione del sentimento. In certe composizioni come “Il sogno lontano”, dove Monteforte esalta vecchi ulivi aristocratici, antichi, rattrappiti, ma solidi, sembra più pregnante la necessità di seguire i percorsi complessi del rapporto tra la pittura e il sogno..”(brano tratto dal volume “I giudizi di Sgarbi” di V. Sgarbi)
21
maggio 2005
Domenico Monteforte
Dal 21 maggio al 18 giugno 2005
arte contemporanea
Location
PICCOLA GALLERIA D’ARTE MARCHIONNI
Villacidro, Via Cagliari, 83, (CAGLIARI)
Villacidro, Via Cagliari, 83, (CAGLIARI)
Orario di apertura
dal lunedì al sabato 11:00 – 13:00 / 16:00 – 20:00
Vernissage
21 Maggio 2005, ore 18,30
Autore