25 opere su carta dall’insolito titolo: “Palatable”. Mulas con questa mostra torna ad esporre dopo quasi 30 anni a Palermo.
Scrive Vinny Scorsone curatrice della mostra nel suo testo in catalogo: …”la tela, in questa mostra lascia il posto alla carta, evocatrice di passioni e gesti tumultuosi. La pittura di Franco Mulas, difatti, sul supporto cartaceo si fa libera, veemente, quasi fosse trascinata da un vento impetuoso che agita i fondali degli acquitrini portando a galla bolle di vita e pezzi di realtà.
Frammenti luminescenti di alberi, foglie, nuvole, auto, suoni, colori, resti di un picnic interrotto o di una partita di calcio, si fondono insieme in una visione totalitaria di natura e presenza umana.
Contrariamente a quanto accade nei dipinti, dove tutto è ben delineato e rifinito, nelle carte Mulas approda ad una libertà espressiva che rifugge da qualunque sua precedente visione o tecnica. Il tocco di pennello è rapido, corposo, quasi fosse troppo veloce per poter soffermarsi a descrivere una situazione in corso.
Gli squarci tra i rami, attraverso i quali ammirare un cielo sognante, latore di fiabe passate e tranquille stagioni, diventano sempre più rari.
Così come la società attuale che scorre via veloce mischiando le notizie, accavallando immagini e generando un unico vortice nel quale perdersi, il vento di Mulas agisce sulle emozioni, sollevandole fino a raggiungere altezze estreme.
In questi ultimi anni le sue opere si sono nutrite di un certo romanticismo (secondo il significato che tale termine ha, comunemente, presso la gente) che ha portato nei suoi lavori atmosfere sognanti ed evocative. Nell’ultimissima produzione, invece, egli recupera il significato che tale lessema aveva avuto al suo sorgere in terra tedesca. Romanticismo, quindi, come Sturm und Drang. La quiete è stata spezzata dalla tempesta, l’amore è stato travolto dalla passione e l’artista si è riappropriato di quella vis polemica e sovversiva che sembrava aver acquietato.