Caravaggio è tra noi. E’ uno straordinario viaggio di andata e ritorno nello spirito e nella materia del maestro seicentesco, quello intrapreso dal pittore tedesco Thomas Lange e dallo scultore giapponese Mutsuo Hirano. I due grandi interpreti d’arte contemporanea esporranno dieci variazioni d’autore intorno a Michelangelo Merisi, in una mostra intitolata “Caravaggio, la passione e la morte”, in programma dal 28 maggio al 26 giugno nella prestigiosa Sala del Refettorio del Museo nazionale del Palazzo di Venezia a Roma.
[Presentazione alla stampa: 27 maggio - 18.30; Palazzo Venezia - via del Plebiscito 118, Roma]

Su cinque tele di grandi dimensioni (Paolo, Andrea, Pietro, Sebastiano, Isacco) Lange cattura la forza della pittura di Caravaggio (Conversione di San Paolo, Crocifissione di Sant’ Andrea, Crocifissione di San Pietro, San Sebastiano, Sacrificio di Isacco), instaurando con essa un dialogo intertemporale e restituendole un’assoluta attualità. Con un sapiente uso del colore e della luce, Caravaggio aveva ricondotto l’episodio biblico alla propria, imprescindibile, umanità. Così il Sant’Andrea crocifisso o il San Paolo colto nell’attimo della conversione, se isolati dal contesto clericale per il quale vennero realizzati, diventano drammatici paradigmi della vicenda individuale. E Lange nei suoi quadri coglie questo messaggio, dipingendo figure di modelli contemporanei accanto a personaggi caravaggeschi, in uno scenario cromatico di rara sensibilità.

Come ulteriore declinazione del tema, Mutsuo Hirano propone una personale visione della pittura di Caravaggio tradotta tridimensionalmente in cinque sculture di terracotta (Medusa, Salomé, Pietro, David, Maddalena in estasi) in stretta relazione con i dipinti di Lange. Qui non è più solo la luce ma anche l’intervento delle mani a conferire alle opere l’eccezionale carica espressiva.

Non esiste arte che non origini da una riflessione sul senso dell’esserci. Recuperare la spiritualità di Caravaggio significa dare una risposta ai bisogni morali dell’arte e dell’età contemporanea (T.Lange).