Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- Servizi
- Sezioni
- container colonna1
Anna Maria Ballarati – Arte e Moda
Connubio tra arte, moda e alta cucina un insieme di professionalità e Creatività Italiana di successo nel mondo
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Connubio tra arte, moda e alta cucina un insieme di professionalità e Creatività Italiana di successo nel mondo.
L’albero. Ovvero il senso della vita. Col suo eterno nascere, crescere, fiorire e morire per sbocciare di nuovo chissà dove, magari molto vicino o forse troppo lontano. Maestoso, ma anche solitario, immobile e anonimo tra i suoi simili o temerario mentre è avvolto dalla spire del vento. È questo lo spirito e il tema della pittura di Anna Maria Ballarati, amministratrice societaria di professione che per fortuna aggiungo, ha finalmente concesso al suo talento di farsi “tela”. Donna vulcanica, piena di entusiasmo, ha iniziato questa sua avventura artistica di successo quasi per gioco. Una delle tante sfide personali per rispondere a quella sua inarrestabile voglia di fare, di vivere che è anche un modo per coraggiosamente dire il suo “ci sono” a quell’ansia che tutti noi conosciamo. E così non potevano che essere i suoi quadri. Colorati di tinte forti e allo stesso tempo sfumati quando a parlare non è il tronco ma i mille rivoli delle foglie che per loro stessa natura si perdono nello spazio dello sfondo, la vita. Quadri “liberi” se così possiamo dire che probabilmente suscitano in ognuno una sensazione diversa a seconda del proprio stato d’animo, ma che indubbiamente fanno tirare fuori all’osservatore un’emozione molto personale. E che dire poi di quegli strani “sassolini”, quelle paillettes, che quasi a voler disturbare l’immagine, lei usa per contornare i suoi alberi. Difficile non pensare a quella poesia, “Il senso della vita”, che ognuno di noi si è trovato in casa almeno una volta scaricando la posta elettronica di un amico. Già proprio quella del professore che per cercare di spiegare ai suoi studenti quali erano le priorità nella vita, riempiva una boccia di vetro con tanti sassolini di diversa grandezza. I granelli di sabbia delle piccole cose e le pietre più grandi da mettere per prime, a rappresentare la salute, la famiglia, gli amici. Gli stessi mi piace pensare che sono nei quadri di Anna Maria. Sono comunque forse le parole del poeta Pablo Neruda a racchiudere meglio più di ogni altra cosa il senso di quest’avventura artistica iniziata per gioco e che si è rivelata il successo di chi sa credere nei propri sogni a dispetto di chi diceva di lasciar perdere. “Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l’incertezza per inseguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire dai consigli sensati”.
Angelo Angelucci Valmontone 2004
L'arte pittorica di Anna Maria Ballarati.
“Simpatica, spettacolare, successiva sorprendente” è l'arte pittorica di Anna Maria Ballarati.
Il soggetto: uno solo, l'albero.
Ed è lì il difficile, perchè è solo interpretazione, solo sensazione di tratto, di colore e di vita.
L'albero è già di per sé espressione di vita, ma la bellezza interiore rilevata dalla Ballarati con la sua pittura ci manifestano tutta la complessività della sua arte e torniamo indietro dal momento in cui osserviamo il suo quadro fino alla nostra perduta fantasia infantile. Questo perchè anche se nel suo albero prevale la tradizione e la coazione del “mito albero”; la sua pittura ci da una sensazione quasi strana, complessa che ci viene dalla sua capacità comunicativa, dalla sua maturità tecnica, dall'unione felice dei suoi colori.
Infatti dopo aver visto “l'albero” di Anna Maria, ci sarà dificile dimenticarlo perchè qui è il segreto della sua pittura, il segreto che arricchisce la percezione artistica che, in fondo tutti abbiamo.
Nella sua semplicità, indubbiamente è una pittura originale, che dà stupore, una pittura determinata dalla fantasia e dal gioco sapiente degli spazi, da quel senso misto di “terreno” per quanto riguarda l'albero e d'irreale, frutto di un animo poetico, gioviale che si ispira al cielo, al colore, all'immenso.
Tanti critici ed amici hanno fino ad ora scritto ed interpretato i quadri della Ballarati, per cui mi sembra inutile divulgarmi sulle sue tecniche, sul suo modo di essere artista già noto ed apprezzato
Dott. Francesco Benedetti (giornalista)
Rinfresco del Ristorante "Le Cuvèe"
L’albero. Ovvero il senso della vita. Col suo eterno nascere, crescere, fiorire e morire per sbocciare di nuovo chissà dove, magari molto vicino o forse troppo lontano. Maestoso, ma anche solitario, immobile e anonimo tra i suoi simili o temerario mentre è avvolto dalla spire del vento. È questo lo spirito e il tema della pittura di Anna Maria Ballarati, amministratrice societaria di professione che per fortuna aggiungo, ha finalmente concesso al suo talento di farsi “tela”. Donna vulcanica, piena di entusiasmo, ha iniziato questa sua avventura artistica di successo quasi per gioco. Una delle tante sfide personali per rispondere a quella sua inarrestabile voglia di fare, di vivere che è anche un modo per coraggiosamente dire il suo “ci sono” a quell’ansia che tutti noi conosciamo. E così non potevano che essere i suoi quadri. Colorati di tinte forti e allo stesso tempo sfumati quando a parlare non è il tronco ma i mille rivoli delle foglie che per loro stessa natura si perdono nello spazio dello sfondo, la vita. Quadri “liberi” se così possiamo dire che probabilmente suscitano in ognuno una sensazione diversa a seconda del proprio stato d’animo, ma che indubbiamente fanno tirare fuori all’osservatore un’emozione molto personale. E che dire poi di quegli strani “sassolini”, quelle paillettes, che quasi a voler disturbare l’immagine, lei usa per contornare i suoi alberi. Difficile non pensare a quella poesia, “Il senso della vita”, che ognuno di noi si è trovato in casa almeno una volta scaricando la posta elettronica di un amico. Già proprio quella del professore che per cercare di spiegare ai suoi studenti quali erano le priorità nella vita, riempiva una boccia di vetro con tanti sassolini di diversa grandezza. I granelli di sabbia delle piccole cose e le pietre più grandi da mettere per prime, a rappresentare la salute, la famiglia, gli amici. Gli stessi mi piace pensare che sono nei quadri di Anna Maria. Sono comunque forse le parole del poeta Pablo Neruda a racchiudere meglio più di ogni altra cosa il senso di quest’avventura artistica iniziata per gioco e che si è rivelata il successo di chi sa credere nei propri sogni a dispetto di chi diceva di lasciar perdere. “Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l’incertezza per inseguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire dai consigli sensati”.
Angelo Angelucci Valmontone 2004
L'arte pittorica di Anna Maria Ballarati.
“Simpatica, spettacolare, successiva sorprendente” è l'arte pittorica di Anna Maria Ballarati.
Il soggetto: uno solo, l'albero.
Ed è lì il difficile, perchè è solo interpretazione, solo sensazione di tratto, di colore e di vita.
L'albero è già di per sé espressione di vita, ma la bellezza interiore rilevata dalla Ballarati con la sua pittura ci manifestano tutta la complessività della sua arte e torniamo indietro dal momento in cui osserviamo il suo quadro fino alla nostra perduta fantasia infantile. Questo perchè anche se nel suo albero prevale la tradizione e la coazione del “mito albero”; la sua pittura ci da una sensazione quasi strana, complessa che ci viene dalla sua capacità comunicativa, dalla sua maturità tecnica, dall'unione felice dei suoi colori.
Infatti dopo aver visto “l'albero” di Anna Maria, ci sarà dificile dimenticarlo perchè qui è il segreto della sua pittura, il segreto che arricchisce la percezione artistica che, in fondo tutti abbiamo.
Nella sua semplicità, indubbiamente è una pittura originale, che dà stupore, una pittura determinata dalla fantasia e dal gioco sapiente degli spazi, da quel senso misto di “terreno” per quanto riguarda l'albero e d'irreale, frutto di un animo poetico, gioviale che si ispira al cielo, al colore, all'immenso.
Tanti critici ed amici hanno fino ad ora scritto ed interpretato i quadri della Ballarati, per cui mi sembra inutile divulgarmi sulle sue tecniche, sul suo modo di essere artista già noto ed apprezzato
Dott. Francesco Benedetti (giornalista)
Rinfresco del Ristorante "Le Cuvèe"
26
maggio 2005
Anna Maria Ballarati – Arte e Moda
Dal 26 maggio al 30 giugno 2005
arte contemporanea
Location
RISTORANTE LE CUVEE
Roma, Via Dell'arco Dei Ginnasi, 14, (Roma)
Roma, Via Dell'arco Dei Ginnasi, 14, (Roma)
Vernissage
26 Maggio 2005, ore 18.30
Autore



