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Renato Guttuso, “Gott mit Uns” e la letteratura della resistenza
Il critico d’arte Guido Curto introdurrà lo scrittore e saggista Filippo Tuena
Comunicato stampa
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Giovedì 19 maggio alle ore 18.30 nella Sala degli Arazzi di Palazzo Bricherasio il Premio Grinzane Cavour e Palazzo Bricherasio organizzano il quarto e ultimo appuntamento letterario dedicato a Renato Guttuso.
Il critico d’arte Guido Curto, moderatore degli incontri, introdurrà Filippo Tuena, scrittore, saggista ed esperto di arti figurative.
Tuena illustrerà, con un intervento dal titolo Renato Guttuso, “Gott mit Uns” e la letteratura della Resistenza, come l’opera pittorica di Renato Guttuso sia stata spesso influenzata dalle vicende politiche che hanno fatto la storia d’Italia nel periodo della Resistenza. La serie di disegni intitolata Gott mit Uns, che rappresenta il massacro delle fosse ardeatine, ne è un esempio. Partendo da un’analisi dell’opera, Tuena leggerà stralci di memorie dal diario di Franco Calamandrei, ricordi e interviste di intellettuali della Resistenza come Giorgio Labò, partigiano vittima del fascismo (anche ritratto da Guttuso in un quadro) per descrivere l’atmosfera culturale in cui vivevano gli artisti romani soprattutto tra il 1943 e il 1945.
Tuena mostrerà al pubblico una rassegna di diapositive che ritraggono Roma durante l’occupazione nazista e alcune opere di Guttuso.
L’incontro conclude un percorso culturale che ha inteso promuovere il legame fra arte e letteratura approfondendo i legami di Renato Guttuso con il mondo intellettuale italiano dagli anni Trenta agli anni Ottanta al fine di delineare il contesto culturale che ha fatto da sfondo all’opera pittorica dell’artista siciliano.
Guttuso aveva intessuto infatti una fitta trama di relazioni con numerosi artisti, impegnati nelle discipline più diverse, e con scrittori e poeti di grande fama come Alberto Moravia, Leonardo Sciascia, Goffredo Parise, Pier Paolo Pasolini, Carlo Levi, Elio Vittorini, Pablo Neruda, Salvatore Quasimodo e Cesare Pavese.
FILIPPO TUENA
Narrativa, saggistica, arte e teatro si intrecciano nell' opera poliedrica di Filippo Tuena, nato a Roma e attualmente residente a Milano. Laureato in storia dell'arte moderna alla Sapienza di Roma, ha pubblicato numerosi saggi sul collezionismo rinascimentale in varie riviste specializzate italiane e straniere.
I suoi interessi non si esauriscono però nella critica d'arte. Egli infatti si cimenta con la narrativa, vincendo nel 1991 il Premio Bagutta Opera Prima con il romanzo Lo sguardo della paura (ed. Leonardo), che segna l'inizio di una prolifica carriera.
È del 1994 il suo secondo romanzo, Il volo dell'occasione (Longanesi), che vince il Premio Selezione Isola d'Elba; per Tutti i sognatori (Fazi, 1999) verrà invece insignito del SuperPremio Grinzane Cavour.
Sempre per Fazi, escono in seguito due opere incentrate sulla figura di Michelangelo Buonarroti, ad attestare lo specialissimo amore di questo scrittore per le arti figurative, e in particolare per il grande pittore e scultore rinascimentale: nel 2001, La grande ombra (da cui è stato tratto lo spettacolo teatrale "Michelangelo", andato in scena durante il Grinzane Festival nell'agosto 2002) e, nel 2002, La passione dell'error mio, che raccoglie le lettere di Michelangelo ed è corredato da tavole contenenti le riproduzioni dei maggiori momenti creativi del Buonarroti, di bozzetti, disegni preparatori dei suoi intramontabili capolavori, schizzi anticipatori del Giudizio Universale.
Per il teatro, oltre a "Michelangelo" tratto da La grande ombra, Filippo Tuena ha scritto "Cuori separati" (Roma, 1996) e, per la musica di Massimo Nunzi, il libretto de "La tempesta" (Roma 2003).
Le variazioni Reinach (Rizzoli, 2005) è la sua ultima fatica letteraria: saggio, diario, biografia e confessione insieme, il romanzo è un affresco della prima metà del Novecento attraverso la storia della ricca famiglia ebrea dei Reinach, vissuta negli agi a Parigi fino alla devastazione della Seconda Guerra Mondiale e all'incubo di Auschwitz. Tuena ha inoltre ritrovato, dopo tenaci e affannose ricerche, una sonata per violino e pianoforte composta da Léon Reinach, conservata negli archivi di un'università americana.
Il critico d’arte Guido Curto, moderatore degli incontri, introdurrà Filippo Tuena, scrittore, saggista ed esperto di arti figurative.
Tuena illustrerà, con un intervento dal titolo Renato Guttuso, “Gott mit Uns” e la letteratura della Resistenza, come l’opera pittorica di Renato Guttuso sia stata spesso influenzata dalle vicende politiche che hanno fatto la storia d’Italia nel periodo della Resistenza. La serie di disegni intitolata Gott mit Uns, che rappresenta il massacro delle fosse ardeatine, ne è un esempio. Partendo da un’analisi dell’opera, Tuena leggerà stralci di memorie dal diario di Franco Calamandrei, ricordi e interviste di intellettuali della Resistenza come Giorgio Labò, partigiano vittima del fascismo (anche ritratto da Guttuso in un quadro) per descrivere l’atmosfera culturale in cui vivevano gli artisti romani soprattutto tra il 1943 e il 1945.
Tuena mostrerà al pubblico una rassegna di diapositive che ritraggono Roma durante l’occupazione nazista e alcune opere di Guttuso.
L’incontro conclude un percorso culturale che ha inteso promuovere il legame fra arte e letteratura approfondendo i legami di Renato Guttuso con il mondo intellettuale italiano dagli anni Trenta agli anni Ottanta al fine di delineare il contesto culturale che ha fatto da sfondo all’opera pittorica dell’artista siciliano.
Guttuso aveva intessuto infatti una fitta trama di relazioni con numerosi artisti, impegnati nelle discipline più diverse, e con scrittori e poeti di grande fama come Alberto Moravia, Leonardo Sciascia, Goffredo Parise, Pier Paolo Pasolini, Carlo Levi, Elio Vittorini, Pablo Neruda, Salvatore Quasimodo e Cesare Pavese.
FILIPPO TUENA
Narrativa, saggistica, arte e teatro si intrecciano nell' opera poliedrica di Filippo Tuena, nato a Roma e attualmente residente a Milano. Laureato in storia dell'arte moderna alla Sapienza di Roma, ha pubblicato numerosi saggi sul collezionismo rinascimentale in varie riviste specializzate italiane e straniere.
I suoi interessi non si esauriscono però nella critica d'arte. Egli infatti si cimenta con la narrativa, vincendo nel 1991 il Premio Bagutta Opera Prima con il romanzo Lo sguardo della paura (ed. Leonardo), che segna l'inizio di una prolifica carriera.
È del 1994 il suo secondo romanzo, Il volo dell'occasione (Longanesi), che vince il Premio Selezione Isola d'Elba; per Tutti i sognatori (Fazi, 1999) verrà invece insignito del SuperPremio Grinzane Cavour.
Sempre per Fazi, escono in seguito due opere incentrate sulla figura di Michelangelo Buonarroti, ad attestare lo specialissimo amore di questo scrittore per le arti figurative, e in particolare per il grande pittore e scultore rinascimentale: nel 2001, La grande ombra (da cui è stato tratto lo spettacolo teatrale "Michelangelo", andato in scena durante il Grinzane Festival nell'agosto 2002) e, nel 2002, La passione dell'error mio, che raccoglie le lettere di Michelangelo ed è corredato da tavole contenenti le riproduzioni dei maggiori momenti creativi del Buonarroti, di bozzetti, disegni preparatori dei suoi intramontabili capolavori, schizzi anticipatori del Giudizio Universale.
Per il teatro, oltre a "Michelangelo" tratto da La grande ombra, Filippo Tuena ha scritto "Cuori separati" (Roma, 1996) e, per la musica di Massimo Nunzi, il libretto de "La tempesta" (Roma 2003).
Le variazioni Reinach (Rizzoli, 2005) è la sua ultima fatica letteraria: saggio, diario, biografia e confessione insieme, il romanzo è un affresco della prima metà del Novecento attraverso la storia della ricca famiglia ebrea dei Reinach, vissuta negli agi a Parigi fino alla devastazione della Seconda Guerra Mondiale e all'incubo di Auschwitz. Tuena ha inoltre ritrovato, dopo tenaci e affannose ricerche, una sonata per violino e pianoforte composta da Léon Reinach, conservata negli archivi di un'università americana.
19
maggio 2005
Renato Guttuso, “Gott mit Uns” e la letteratura della resistenza
19 maggio 2005
incontro - conferenza
Location
PALAZZO BRICHERASIO
Torino, Via Giuseppe Luigi Lagrange, 20, (Torino)
Torino, Via Giuseppe Luigi Lagrange, 20, (Torino)
Vernissage
19 Maggio 2005, ore 18,30
Sito web
www.grinzane.it



