Nell’ambito del progetto di giovani proposte italiane e straniere, la galleria Artopia presenta la prima personale italiana dell’artista Diego Zuelli. Vincitore del premio Iceberg 2003, Diego Zuelli si contraddistingue nel panorama artistico nazionale per la sua originale ricerca nel campo della computergrafica tridimensionale.

Profondo conoscitore del linguaggio dell’animazione digitale, Diego Zuelli trasferisce questa tecnologia cinematografica alla ricerca artistica con l’intento di affrancarla dalla tirannia degli “effetti speciali” o della fedele ricostruzione del reale e mostrarne invece l’alto potenziale espressivo, valorizzando “a tutto tondo” le peculiarità del medium. La particolarità della computergrafica tridimensionale consente all’artista di creare sequenze a sviluppo temporale senza limiti d’immagine fondendo insieme diverse componenti proprie del cinema (il movimento), della fotografia (l’immagine reale), della pittura (l’assoluta libertà d’immagine).

In questa mostra dal titolo “Diego Zuelli. Esposizioni ultrarapide” l’artista presenta il video 3000 esposizioni ultrapide (2003): nell’opera una telecamera sembra girare attorno ad una banchina di scogli protesa verso il mare, da cui un atleta sta per tuffarsi. Ma l’azione si blocca proprio nell’attimo in cui dovrebbe staccarsi dagli scogli e torna indietro su stessa come in un refrain. Lo scarto tecnico e concettuale inserito dall’artista annulla ogni verosimiglianza al reale e consente inedite interpretazioni: l’opera diventa visione di un’altra realtà, rappresentazione autonoma, accadimento.
Oltre al video Diego Zuelli espone una serie di stampe lambda che ritraggono a figura intera alcuni dei suoi personaggi creati in computergrafica tridimensionale.