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Vedovamazzei
Mostra d’inaugurazione dello spazio napoletano
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La Galleria Umberto Di Marino Arte Contemporanea è lieta di annunciare l’apertura del nuovo spazio espositivo di Napoli, in via Alabardieri 1 (piazza dei Martiri), con l’inaugurazione della mostra personale di Vedovamazzei, martedì 31 maggio 2005
Il nome Vedovamazzei, trovato per caso su di una targa di dubbia provenienza (la porta di una casa o una delle innumerevoli tombe di un cimitero napoletano), è lo pseudonimo con cui Stella Scala (1964) e Simeone Crispino (1962), battezzano la propria collaborazione nel 1991: un ready made name, dunque, che tende a sottolineare quel rifiuto di ogni pregiudizio convenzionale che è alla base del loro lavoro artistico.
Sin dagli inizi degli anni novanta, trasferitasi a Milano, la coppia Vedovamazzei comincia un’intensa attività artistica esponendo in gallerie come Studio Guenzani di Milano, Magazzino d’Arte Moderna di Roma, e partecipando ad importanti progetti artistici e mostre collettive come Prima linea, a cura di F. Bonami e G. Di Pietrantonio, Campo ’95 a cura di F. Bonami, Napoli anno zero a cura di Gianfranco Maraniello, XIV Quadriennale alla Galleria Nazionale d’arte Moderna di Roma, fino ad esporre in prestigiosi musei italiani come la Gamec di Bergamo e la GAM Torino.
Nei propri lavori, il duo Vedovamazzei non adotta nessuna definizione tradizionale di arte e nessuna tecnica esclusiva, utilizzando i materiali e le pratiche più diverse come la pittura, il disegno, l'acquerello, il video, l'installazione, l'azione scenica, i media fotografici, secondo le necessità di volta in volta richieste dal progetto artistico da realizzare: “per loro l’arte – osserva Giorgio Verzotti - non scaturisce dall’esplorazione formale ma da una reazione agli avvenimenti tanto comuni che insoliti, permettendo un’intensa riflessione sulle assurdità della vita quotidiana”.
In occasione della personale presso la Galleria Umberto Di Marino Arte Contemporanea Napoli, Vedovamazzei realizzano tre installazioni.
Don’t Let me be Misunderstood II, titolo che rimanda ad una canzone degli Animals single del 1965, è il lavoro che si incontra nella prima delle tre stanze in cui è suddiviso lo spazio della galleria: l’installazione, pur presentandosi nella sua parte anteriore come una normale libreria, nasconde, nella parte posteriore, l’intervento che gli artisti hanno apportato su ogni singolo libro che la compone.
Una serie di disegni su vetro e una composizione di lampade di diversa forma e dimensione, ognuna dipinta dagli artisti con “micro storie” ricavate dal proprio immaginario, compongono l’installazione Invest in fucking not killing nella seconda stanza.
L’ultima stanza è dedicata a L’armadio di Sylvie: un armadio che gli artisti hanno posizionato sul pavimento orizzontalmente e riempito d’acqua, lasciandovi galleggiare un cassetto contenente piantine di fragole.
Di Vedovamazzei è in corso una personale presso la galleria Pearcy Miller di Londra, ed è prevista, per l’autunno 2005, una loro personale presso la galleria Praz Delavallade di Parigi.
Il nome Vedovamazzei, trovato per caso su di una targa di dubbia provenienza (la porta di una casa o una delle innumerevoli tombe di un cimitero napoletano), è lo pseudonimo con cui Stella Scala (1964) e Simeone Crispino (1962), battezzano la propria collaborazione nel 1991: un ready made name, dunque, che tende a sottolineare quel rifiuto di ogni pregiudizio convenzionale che è alla base del loro lavoro artistico.
Sin dagli inizi degli anni novanta, trasferitasi a Milano, la coppia Vedovamazzei comincia un’intensa attività artistica esponendo in gallerie come Studio Guenzani di Milano, Magazzino d’Arte Moderna di Roma, e partecipando ad importanti progetti artistici e mostre collettive come Prima linea, a cura di F. Bonami e G. Di Pietrantonio, Campo ’95 a cura di F. Bonami, Napoli anno zero a cura di Gianfranco Maraniello, XIV Quadriennale alla Galleria Nazionale d’arte Moderna di Roma, fino ad esporre in prestigiosi musei italiani come la Gamec di Bergamo e la GAM Torino.
Nei propri lavori, il duo Vedovamazzei non adotta nessuna definizione tradizionale di arte e nessuna tecnica esclusiva, utilizzando i materiali e le pratiche più diverse come la pittura, il disegno, l'acquerello, il video, l'installazione, l'azione scenica, i media fotografici, secondo le necessità di volta in volta richieste dal progetto artistico da realizzare: “per loro l’arte – osserva Giorgio Verzotti - non scaturisce dall’esplorazione formale ma da una reazione agli avvenimenti tanto comuni che insoliti, permettendo un’intensa riflessione sulle assurdità della vita quotidiana”.
In occasione della personale presso la Galleria Umberto Di Marino Arte Contemporanea Napoli, Vedovamazzei realizzano tre installazioni.
Don’t Let me be Misunderstood II, titolo che rimanda ad una canzone degli Animals single del 1965, è il lavoro che si incontra nella prima delle tre stanze in cui è suddiviso lo spazio della galleria: l’installazione, pur presentandosi nella sua parte anteriore come una normale libreria, nasconde, nella parte posteriore, l’intervento che gli artisti hanno apportato su ogni singolo libro che la compone.
Una serie di disegni su vetro e una composizione di lampade di diversa forma e dimensione, ognuna dipinta dagli artisti con “micro storie” ricavate dal proprio immaginario, compongono l’installazione Invest in fucking not killing nella seconda stanza.
L’ultima stanza è dedicata a L’armadio di Sylvie: un armadio che gli artisti hanno posizionato sul pavimento orizzontalmente e riempito d’acqua, lasciandovi galleggiare un cassetto contenente piantine di fragole.
Di Vedovamazzei è in corso una personale presso la galleria Pearcy Miller di Londra, ed è prevista, per l’autunno 2005, una loro personale presso la galleria Praz Delavallade di Parigi.
31
maggio 2005
Vedovamazzei
Dal 31 maggio al 30 settembre 2005
arte contemporanea
Location
UMBERTO DI MARINO ARTE CONTEMPORANEA
Napoli, Via Alabardieri, 1, (Napoli)
Napoli, Via Alabardieri, 1, (Napoli)
Orario di apertura
chiuso dal 24 luglio al 5 settembre
Autore