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Tobia Ravà – Elementi dialettici di calcolo trascendentale
Tobia Ravà, dopo aver sperimentato molti percorsi creativi inerenti al rapporto arte e scienza, dal 1998 ha avviato una ricerca legata alle correnti mistiche dell’ebraismo
Comunicato stampa
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Tobia Ravà vive e lavora a Venezia dove ha frequentato la scuola Internazionale di Grafica e si è laureato in semiologia delle arti all’università di Bologna .
E’ presente in collezioni sia private che pubbliche in Europa, Stati Uniti, America Latina e in Estremo Oriente.
Tobia Ravà, dopo aver sperimentato molti percorsi creativi inerenti al rapporto arte e scienza, dal 1998 ha avviato una ricerca legata alle correnti mistiche dell’ebraismo: dalla kabbalah al chassidismo, proponendo un nuovo approccio simbolico attraverso le infinite possibilità combinatorie dei numeri. La logica letterale e matematica, che sottende le opere di Ravà, è intesa come codice genetico e raccoglie elementi sia filosofici sia linguistici che vanno a costituire una sorta di magma pittorico fatto di lettere e numeri, che si cristallizzano sulla superficie “grandangolata” di vedute di canali e boschi.
Tobia Ravà sviluppa un percorso simbolico a rebus costruito su piani di lettura diversi attraverso la ghematrià (“gimatreya”), criterio di permutazione delle lettere in numeri in uso fin dall’antichità nell’alfabeto ebraico, secondo cui ad ogni lettera corrisponde un numero, così ogni successione alfabetica può considerarsi una somma aritmetica.
E’ presente in collezioni sia private che pubbliche in Europa, Stati Uniti, America Latina e in Estremo Oriente.
Tobia Ravà, dopo aver sperimentato molti percorsi creativi inerenti al rapporto arte e scienza, dal 1998 ha avviato una ricerca legata alle correnti mistiche dell’ebraismo: dalla kabbalah al chassidismo, proponendo un nuovo approccio simbolico attraverso le infinite possibilità combinatorie dei numeri. La logica letterale e matematica, che sottende le opere di Ravà, è intesa come codice genetico e raccoglie elementi sia filosofici sia linguistici che vanno a costituire una sorta di magma pittorico fatto di lettere e numeri, che si cristallizzano sulla superficie “grandangolata” di vedute di canali e boschi.
Tobia Ravà sviluppa un percorso simbolico a rebus costruito su piani di lettura diversi attraverso la ghematrià (“gimatreya”), criterio di permutazione delle lettere in numeri in uso fin dall’antichità nell’alfabeto ebraico, secondo cui ad ogni lettera corrisponde un numero, così ogni successione alfabetica può considerarsi una somma aritmetica.
03
maggio 2005
Tobia Ravà – Elementi dialettici di calcolo trascendentale
Dal 03 maggio al 03 giugno 2005
arte contemporanea
Location
ERMANNO TEDESCHI GALLERY
Torino, Via Carlo Ignazio Giulio, 6, (Torino)
Torino, Via Carlo Ignazio Giulio, 6, (Torino)
Orario di apertura
da martedì a sabato 11-13 e 16-20 o su appuntamento
Vernissage
3 Maggio 2005, ore 19
Autore



