Ultimo appuntamento con Invito al contemporaneo sul tema Artisti a Venezia durante la Biennale:

domani, sabato 4 giugno 2005 alle ore 18 in Fondazione Querini Stampalia, sarà la Russia la protagonista
Abilsait Atabekov, Valeria Ibrayeva, Murat Jumaliev, Gulnara Kasmalieva, Erbosyn Meldibekov, Elena & Victor Vorobiev, presenteranno il “progetto per il padiglione russo” .
Ad introdurre l’incontro sarà Viktor Misiano.

Artisti a Venezia durante la Biennale: l’idea è quella di presentare, all’interno del tradizionale ciclo di incontri di Invito al contemporaneo, oggi alla sua XIV edizione, alcuni tra i numerosi artisti che si trovano in città a lavorare e ad installare i propri lavori per la prossima Biennale d’arte. L’occasione è approfittare della loro presenza per avvicinare il pubblico ai loro progetti, tentando così di instaurare un legame con quelle energie e quella creatività che ogni volta si moltiplicano e si animano durante questo importante appuntamento d’arte a Venezia.
Sette gli incontri tra maggio e giugno, che vedranno gli artisti, affiancati da curatori, illustrare i loro progetti.

Ideato nel 1996, Invito al contemporaneo si propone, attraverso una serie di incontri con artisti, critici e curatori, che si tengono in un’edizione primaverile e in una autunnale, di avvicinare e far conoscere al pubblico gli aspetti più interessanti dell’arte contemporanea. Sono riflessioni aperte sulle dinamiche, i linguaggi e le prospettive del pensiero contemporaneo, che volgono lo sguardo alle esperienze nazionali ed internazionali più significative, per un aggiornamento costante sull’arte del nostro tempo.
Dalla settima edizione, nel novembre 2000, questo ciclo di incontri si inserisce e opera in un progetto più ampio – SMF 5252 per l’arte contemporanea – che prevede attività legate alla cultura contemporanea verso cui la Fondazione Querini Stampalia ha orientato da alcuni anni parte delle sue iniziative.
Invito al contemporaneo nasce dalla collaborazione con il Consorzio Venezia Nuova e, per questa edizione, si avvale anche del supporto della Delegazione Culturale dell’Ambasciata di Francia a Venezia.